Salve a tutti,:)
sono un nuovo utente e volevo esporvi il mio problema.
Sono un laureando in architettura (ormai da molto tempo!) e sono assunto con contratto a tempo indeterminato part-time come impiegato tecnico presso uno studio di ingegneria da sette anni.
Sono giunto ad un punto che lo stipendio da part time non mi è più sufficiente per cui volevo fare una proposta al mio datore di lavoro.
So che l'assunzione a tempo pieno sarebbe troppo gravoso per lui in quanto i contributi da versare sono notevoli.
La mia intenzione è quella di aprire partita IVA come consulente informatico o tecnico grafico (ancora non so) in quanto sono in possesso di qualifica regionale di tecnico grafico computerizzato CAD. Volevo sapere a livello fiscale:
- se è possibile (e quindi compatibile) svolgere all'interno dello stesso studio sia attività di lavoro dipendente (al mattino) e quello di lavoro autonomo (il pomeriggio) di grafico considerato che l'attività da me svolta sarebbe la stessa sia da dipendente che da autonomo;
- se sì, se è possibile e compatibile con il mio lavoro emettere fatture verso il mio datore di lavoro per lo "stipendio" del pomeriggio come consulenze grafiche per un importo più o meno fisso mensile;
- volevo sapere se, facendo in modo che il reddito di lavoro autonomo (attività secondaria) sia inferiore a quello di lavoro dipendente (attività principale), posso evitare i contributi INPS in quanto già versati dal mio datore di lavoro.
Ho talmente tanti dubbi che man mano che mi vengono li esporrò.
Se intanto ciò che ho esposto sopra è già possibile, è un gran passo in avanti!
Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi a valutare la mia proposta.
Stéphane