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    • Jeans donna fashion by Caipirinha

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      Caipirinha Wear mette in campo un attento studio dell'universo femminile, dando vita ad abiti made in Italy ad alto livello qualitativo.
      I jeans donna fashion di Caipirinha sono sempre alla moda e di tendenza, pensati per soddisfare le aspettative di una donna che vuole essere moderna e con stile.
      Caipirinha Wear un nuovissimo marchio pensato per le donne che amano fare tendenza indossando capi sempre alla moda, come camicie donna fashion e giacche donna fashion.
      Un brand tutto italiano, ideato al femminile e dedicato alle donne più giovani che vogliono indossare abiti fashion e distinguersi con stile.

      Camicie donna Fashion, essere alla moda con Caipirinha

      Caipirinha Wear si occupa della realizzazione di ogni singolo prodotto in modo molto accurato, facendo attenzione ai dettagli, e alla modernità.
      Per questo le camicie donna fashion di Caipirinha hanno un rapporto qualità/prezzo eccezionale, e sono adatte in ogni occasione e in qualsiasi tipo di serata, per uscire con le amiche o per andare al lavoro.
      Caipirinha, per realizzare i suoi famosi jeans donna fashion, fa ricerche costanti per individuare le migliori materie prime, ma anche per studiare le forme e i colori più alla moda, garantendo la realizzazione di collezioni sempre al passo con i tempi, alla moda e che fanno tendenza, come le giacche donna fashion.
      Creatività, affidabilità e ricerca continua di elementi fashion e di stile che regalano agli abiti di Caipirinha unicità e tendenza.

      Giacche donna fashion, sempre di tendenza con Caipirinha

      Caipirinha Wear è lo style di chi veste con stile.
      Giacche donna fashion, pantaloni e jeans donna fashion, magliette, vestiti e camicie donna fashion, pensate per distinguersi con stile in ogni momento della giornata, dal lavoro alle occasioni speciali.
      Caipirinha Wear è il marchio di abbigliamento totalmente made in Italy, con un rapporto qualità prezzo imbattibile, che veste le esigenze di tendenza e di stile delle ragazze che amano essere la moda in tutte le occasioni.

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    • Nuovo traguardo del TRIO Social Networking

      Progetto TRIO e i Social Network
      A due anni dall'inaugurazione del Trio Social Networking, l’insieme di piattaforme social utilizzate da Progetto TRIO per le proprie comunicazioni, è stata superata la quota dei 10.000 fan sulla pagina Facebook di TRIO. Il risultato giunge a tre settimane di distanza da un importante evento: il Convegno annuale di Progetto TRIO, durante il quale sono stati presentati i nuovi corsi di formazione sulle Competenze Digitali, oltre agli innumerevoli risultati raggiunti da TRIO nel campo della formazione a distanza.

      La rete sociale di TRIO si è inoltre ampliata a inizio Settembre con l’apertura del profilo aziendale sulla piattaforma LinkedIn, il social network professionale più utilizzato al mondo. Questo canale, con oltre 5 milioni di iscritti in Italia, consente a TRIO di farsi conoscere come importante punto di riferimento nel mondo della formazione a distanza.

      TRIO utilizza i propri canali Social per informare i propri fan sulla presenza di nuovi percorsi di formazione, nuovi corsi online e importanti collaborazioni tra enti, oltre che per interfacciarsi con gli utenti in caso di necessità. Lo staff tecnico di TRIO è sempre all’opera per garantire un supporto tecnico costante ai propri utenti grazie a forum tematici, forum di orientamento, numero verde, mail di supporto e tutor presenti nei centri dell’impiego dislocati sul territorio.

      Per saperne sulla piattaforma di TRIO, visita il sito www.progettotrio.it o uno dei suoi canali: Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube.

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    • Nuovo traguardo del TRIO Social Networking

      Progetto TRIO e i Social Network

      A due anni dall'inaugurazione del Trio Social Networking, l?insieme di piattaforme social utilizzate da Progetto TRIO per le proprie comunicazioni, è stata superata la quota dei 10.000 fan sulla pagina Facebook di TRIO. Il risultato giunge a tre settimane di distanza da un importante evento: il Convegno annuale di Progetto TRIO, durante il quale sono stati presentati i nuovi corsi di formazione sulle Competenze Digitali, oltre agli innumerevoli risultati raggiunti da TRIO nel campo della formazione a distanza.
      La rete sociale di TRIO si è inoltre ampliata a inizio Settembre con l?apertura del profilo aziendale sulla piattaforma LinkedIn, il social network professionale più utilizzato al mondo. Questo canale, con oltre 5 milioni di iscritti in Italia, consente a TRIO di farsi conoscere come importante punto di riferimento nel mondo della formazione a distanza.
      TRIO utilizza i propri canali Social per informare i propri fan sulla presenza di nuovi percorsi di formazione, nuovi corsi online e importanti collaborazioni tra enti, oltre che per interfacciarsi con gli utenti in caso di necessità. Lo staff tecnico di TRIO è sempre all'opera per garantire un supporto tecnico costante ai propri utenti grazie a forum tematici, forum di orientamento, numero verde, mail di supporto e tutor presenti nei centri dell?impiego dislocati sul territorio.

      Per saperne sulla piattaforma di TRIO, visita il sito www.progettotrio.it o uno dei suoi canali: Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube.

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    • Trio e il progetto Scuola Sicura

      Trio e il progetto Scuola Sicura
      Trio è il sistema di Web Learning promosso da Regione Toscana, una piattaforma online che mette a disposizione corsi di formazione gratuiti a cittadini, enti pubblici e organizzazioni private. Trio offre più di 1700 corsi suddivisi in 16 macro-aree tematiche, inerenti alla storia e cultura italiana, all'informatica e alla tecnologia, per arrivare alle lingue straniere e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

      Trio e il progetto Scuola Sicura
      La Regione Toscana ha attivato il progetto ?Scuola Sicura?, col quale Trio si mette al servizio delle scuole: tale progetto consentirà a tutti gli operatori che lavorano all?interno di strutture scolastiche e agli studenti stessi di apprendere le normative vigenti in tema di sicurezza e di avvicinarsi alla cultura della sicurezza come stile di vita. In forma completamente gratuita Trio ha messo a disposizione un ambiente personalizzato per la formazione dei dirigenti, preposti, lavoratori e alunni e corsi di formazione: oltre 30 ore di formazione specifica secondo i diversi gradi di responsabilità.

      Trio e la formazione
      Trio, il sistema di Web Learning della Regione Toscana, offre inoltre corsi di formazione professionale grazie ai propri corsi di informatica, artigianato, gestione aziendale, pubblica amministrazione, corsi tecnici di agricoltura e allevamento e molti altri ancora. Il Catalogo dei corsi di Trio si rinnova inoltre con la recente aggiunta di ben quattro corsi dedicati alla formazione dei dirigenti nell?ambito della Sicurezza nei luoghi di Lavoro.

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    • Dalla casa di reclusione Gorgona, un progetto sociale e un vino firmato Frescobaldi

      *A giugno il nuovo vino debutta nelle migliori enoteche e ristoranti italiani. *
      Il suo obiettivo: contribuire a dare una nuova professionalità ai detenuti.

      Roma, 30 maggio 2013 ? Presentato oggi nella suggestiva cornice del Mu.Cri, il Museo Criminologico di Roma, il progetto ?Frescobaldi per Gorgona?, finanziato dalla Cassa Ammende del Dipartimento dell?Amministrazione Penitenziaria e realizzato grazie alla collaborazione tra la Direzione della casa di reclusione di Gorgona e Marchesi de? Frescobaldi, azienda di vini toscana con oltre 700 anni di storia.

      L?iniziativa sociale ? nata ad agosto 2012 - mira a dare ai detenuti la possibilità di imparare il mestiere del viticoltore e di fare un?esperienza professionale concreta sul campo ? sotto la supervisione degli agronomi e degli enologi dell?azienda. Frescobaldi ha infatti preso un ettaro di vigna presente sull?isola dal 1999 e, nei prossimi mesi, ne reimpianterà un altro: la base per permettere ai detenuti di apprendere le nozioni dell?enologia e potersi reinserire nella realtà lavorativa con più facilità.

      Il risultato è ?Gorgona?, un vino bianco a base di vermentino e ansonica realizzato in collaborazione con i detenuti dell?isola penitenziario: da giugno le 2700 bottiglie saranno presenti sulle tavole dei ristoranti e nelle migliori enoteche italiane. Un vino pregiato italiano, ma soprattutto un progetto, che racchiude in sé tutta l?essenza del luogo in cui è nato: un?isola penitenziario, incontaminata e selvaggia, l?unica rimasta in Italia, un modello da imitare per il recupero e il reinserimento sociale dei detenuti.

      ?Sono particolarmente fiero di questo progetto per il quale mi sono battuto in prima persona ? spiega Lamberto Frescobaldi, vice presidente dell?omonima azienda toscana - ma la sua realizzazione è stata possibile grazie al prezioso supporto di Maria Grazia Giampiccolo e di tre partner speciali che ho personalmente coinvolto e che hanno messo a disposizione la propria professionalità, oltre agli strumenti di lavoro indispensabili per lavorare le vigne.?

      L?Enoteca Pinchiorri di Firenze, ristorante italiano tre stelle Michelin tra i più conosciuti e prestigiosi al mondo, partecipa al progetto promuovendo il patrimonio enogastronomico dell?isola, con il piatto ?risoni al limone verde con chiocciole di Gorgona? ispirato ai colori e ai sapori più caratteristici dell?isola, che a partire da quest?estate, sarà inserito nel menù del ristorante.

      ?Quando mi hanno spiegato il progetto per la Gorgona ho subito accettato con grande entusiasmo ? racconta Giorgio Pinchiorri - non solamente in virtù del rapporto di amicizia che mi lega alla famiglia Frescobaldi, ma anche perché ritengo opportuna una maggiore attenzione da parte di tutti verso le condizioni delle carceri in Italia.?

      L?Argotractors, uno delle principali aziende produttrici di veicoli agricoli al mondo, ha dato in comodato d?uso un trattore da frutteto, indispensabile, per le attività da svolgere in vigna, mentre Simonetta Doni dello Studio Doni & Associati, specializzato nella creazione di etichette di vini, ha realizzato, a titolo gratuito, la veste grafica del vino, interpretando le caratteristiche che rendono unica l?isola, racchiudendole in una etichetta esclusiva.

      ?Il lavoro è lo strumento più efficace per ridurre la recidiva, quando si tratta di un lavoro vero, in grado di offrire al detenuto una competenza professionale utilizzabile nella vita che lo attende dopo l?espiazione della pena?. Così Giovanni Tamburino, Capo Dipartimento dell?Amministrazione Penitenziaria ? spiega l?importanza del lavoro penitenziario e aggiunge che ?attraverso la Cassa Ammende l?Amministrazione Penitenziaria finanzia progetti capaci anche di assicurare la formazione per avviare i detenuti alle attività lavorative. Il progetto ?Frescobaldi per Gorgona? tende a valorizzare risorse dell?Amministrazione, investendo sui detenuti. Il carcere non è solo negativo - conclude il capo del DAP - Esiste un carcere che produce, che ottiene risultati e che offre la possibilità di cambiare vita?.

      ?La casa di reclusione di Gorgona rappresenta un esempio felice di sistema penitenziario, dove i detenuti imparano un mestiere, lavorano e vivono a contatto con la natura ? chiarisce Maria Grazia Giampiccolo, direttore della casa di reclusione della Gorgona ? le richieste per essere trasferiti qui, infatti, arrivano da tutta Italia con una selezione estremamente attenta. Sull?isola si scontano pene per reati comuni. La capienza massima del carcere è di 136 reclusi, ma nell?isola ci sono al momento circa una 50 di detenuti: per molti di loro immaginare un futuro è ancora possibile, perché sanno di avere uno strumento in più per reinserirsi nella realtà lavorativa e nella comunità sociale. Proprio per questo è assolutamente indispensabile che abbiano dei contatti con realtà imprenditoriali esterne, imparando di nuovo a rispettare tempi ed esigenze lavorative, e per lo stesso motivo ho fortemente voluto attivare questa collaborazione con Marchesi de? Frescobaldi?

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    • Marchesi de? Frescobaldi e Vinitaly

      L?azienda vitivinicola Frescobaldi presente al Vinitaly 2013
      Marchesi de? Frescobaldi, storica azienda vinicola toscana produttrice di vini pregiati italiani, ha preso parte alla rassegna di Verona dove si è da poco concluso il Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati che si tiene annualmente a Verona, durante il quale le più importanti aziende vitivinicole italiane si sono confrontate con gli appassionati del settore. In generale, il settore del vino si conferma uno tra gli asset più solidi del nostro paese, nell?anno passato sono cresciuti gli addetti, e la produttività è aumentata più del costo del lavoro. Tutto ciò delinea un quadro decisamente controcorrente rispetto allo scenario del mercato globale italiano, si è confermata in testa alle classifiche per la produzione del pregiato chianti classico. Durante quest?ultima edizione però si è parlato molto del dinamico duo vino-tecnologia.
      Frescobaldi ha saputo reagire alla crisi continuando nella strategia di rafforzamento e ammodernamento, investendo oltre 12 milioni di euro nel 2012 per rinnovare impianti, macchinari e vigneti. Ha continuato inoltre ad investire nelle ?nuove forme di comunicazione?: presente su tutti i più importanti social network, ha lanciato Degustavino diventando la prima azienda vitivinicola a pubblicare un?app per Iphone. La stessa cosa è successa con l?app Wine Emotion per Facebook. Di recente ha inoltre rinnovato completamente il proprio sito web, disponibile in più lingue, che ha subito conquistato il primo posto nella classifica annuale redatta da WineNews per i migliori portali web di aziende vinicole.
      Anche all?estero i classici vini come un rosso di montalcino godono di fama e apprezzamento. Ne sono testimoni i dati che riguardano gli export italiani: decollano i paesi Bric anche per il settore del vino. In vetta la Russia con un fatturato di 100 milioni di euro, seguita da Cina e Brasile. Tra i vini apprezzati anche all?estero non è da meno un pregiato chianti rufina.

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    • Arte: Elisa Sighicelli vince la prima edizione del premio ?ARTISTI PER FRESCOBALDI?

      Investire in Arte per uscire dalla crisi, è il monito della ricerca di Renato Mannheimer

      Milano, 29 gennaio 2013 ? Oggi è stato decretato il vincitore del premio Artisti per Frescobaldi 2013. Elisa Sighicelli si è aggiudicata la prima edizione con l?opera Senza titolo (una botte di ferro).
      La premiazione si è svolta alla Fondazione Stelline, partner del progetto e sede di grande prestigio, dove le opere sono e resteranno esposte fino al 3 febbraio.

      Artisti per Frescobaldi, ideato da Tiziana Frescobaldi, Direttore Artistico, e curato da Ludovico Pratesi, è dedicato alla promozione degli artisti contemporanei più promettenti che utilizzano nuovi linguaggi espressivi, come la fotografia e le video installazioni, per esprimere il loro pensiero.
      La prima edizione vede protagonisti tre artisti italiani - Rä di Martino, Giovanni Ozzola ed Elisa Sighicelli - ai quali è stato chiesto di ispirarsi alla tenuta di CastelGiocondo, a Montalcino, dove la famiglia Frescobaldi produce l?omonimo Brunello.

      Il premio si lega alla tradizione di mecenatismo dei Frescobaldi. Da oltre 700 anni la famiglia è legata all?arte e agli artisti, ha avuto rapporti con Donatello, Michelozzo Michelozzi, Filippo Brunelleschi.
      Con Artisti per Frescobaldi la famiglia s?impegna a sostenere gli artisti delle ultime generazioni: Tiziana Frescobaldi desidera così proseguire la tradizione con un progetto culturale che prevede la creazione di opere d?arte contemporanea che legano il vino all?arte.

      ?Ringrazio Rä di Martino, Giovanni Ozzola, Elisa Sighicelli per aver partecipato alla 1 edizione di Artisti per Frescobaldi ? ha affermato Tiziana Frescobaldi.
      Le tre opere in concorso sono particolarmente significative: il lavoro di Ozzola è caratterizzato da una visione introspettiva, dall?influenza astrale e dal rapporto fra cielo e terra; la fotografia di Elisa Sighicelli mi colpisce per il contrasto fra la luce e la materia resa impalpabile; Rä di Martino ha voluto offrire un?immagine surreale e quasi onirica del paesaggio toscano.
      Sono particolarmente felice che tre lavori entrino a far parte della collezione Frescobaldi, arricchendola d?una sezione dedicata al contemporaneo.
      La Giuria ha deciso di premiare la fotografia di Elisa Sighicelli, artista di grande talento alla quale rinnovo i miei più sinceri rallegramenti e i più calorosi auguri a nome di tutta la mia famiglia?.

      Commentando le tre opere, Ludovico Pratesi, curatore del progetto, aggiunge: ?L?anima del luogo deve essere scoperta nello stesso modo dell?anima di una persona?. Le parole di James Hillman hanno suggerito ai tre artisti l?approccio corretto al tema della committenza, che ognuno ha sviluppato secondo modalità differenti ma attraverso il comune linguaggio della fotografia, intesa non in senso descrittivo ma interpretativo e concettuale. Ogni artista ha interpretato Castelgiocondo attraverso un punto di vista differente, e la scelta della giuria ha premiato un?opera giocata sul ribaltamento della visione di un oggetto comune che l?artista ha trasformato in una sorta di macchina ottica dominata da una seducente ambiguità.?

      Questa sera alle 18.30 presso la Fondazione Stelline si terrà la cerimonia di premiazione durante la quale sarà consegnata all?artista vincitrice un premio messo a disposizione da Marchesi de? Frescobaldi; sarà poi decretata l?opera più votata dal popolo di internet sul sito dedicato al progetto www.artistiperfrescobaldi.it. Durante la premiazione, sarà anche conferito un sostegno economico ad AMACI, l?associazione non profit che riunisce 27 tra i maggiori musei d?arte contemporanei.

      Per celebrare le opere create per questa prima edizione, nel marzo 2013 saranno presentata a Vinitaly le tre magnum di Castelgiocondo Brunello di Montalcino 2008, con le etichette realizzate dai tre artisti protagonisti del premio, in edizione limitata.


      Elisa Sighicelli, torinese classe 1968, si è aggiudicata la maggioranza delle preferenze della giuria presieduta da Antonio Paolucci (direttore Musei Vaticani) e composta da Marina Pugliese (dir. Museo del Novecento), Angela Tecce (dir. Castel Sant?Elmo) e Franziska Nori (dir. Centro Culturale Contemporaneo Strozzina). A questa edizione del Premio hanno anche preso parte gli artisti Giovanni Ozzola e Ra Di Martino.

      Come spiega Angela Tecce ?Elisa Sighicelli ha scelto la botte come l?oggetto che per la valenza sinbolica e antropologica connota una storia tutta italiana. L?artista ne ha voluto ?ribaltare? dal di dentro il vuoto proprio di un contenitore, trasformandolo in un potente nuovo occhio che scandaglia una visione quanto mai reale, fatta di luce e colore. Un?immagine fotografica calibrata ed essenziale che connota, come dice l?artista stessa, un??ambiguità? profondamente connaturata al nostro esistere oggi?.

      Fransizska Nori scrive ?Quello che colpisce nella composizione dell?immagine è come l?artista scelga di estrapolare un singolo elemento caratteristico per il luogo, un oggetto con funzione concreta, rendendolo soggetto di un lavoro dall?estetica astratta, dotato di un meta-racconto?


      Nel corso della mattinata è stata presentata la ricerca ?Arte in tempo di crisi: l?importanza di investire in un settore chiave per la rinascita del Paese? commissionata da Marchesi de? Frescobaldi all?istituto ISPO di Renato Mannheimer, svolta su un campione di 800 persone statisticamente rappresentativo della popolazione italiana di condizione socio-economica medio-alta.
      Secondo l?indagine, un italiano su quattro ha diminuito le spese per tutte le forme di cultura che lo riguardano. Mentre l?atteggiamento delle famiglie italiane quindi è prevalentemente orientato al risparmio, per 2 intervistati su 3 è giusto che lo Stato investa in cultura anche in tempo di crisi. Questo tipo di investimento dello Stato non dovrebbe mai essere frenato, in quanto l?arte produce valore.
      Quasi l?89% degli italiani poi, ritiene che investire in cultura significa puntare sulla rinascita dal Paese e per il 90% chi investe in cultura fa un servizio al Paese che arricchirà anche le generazioni future; per
      l?88% l?arte può essere uno sbocco lavorativo per i giovani e circa 2 intervistati su 3 esprimono sempre un atteggiamento positivo nei confronti del sostegno delle aziende all?arte.
      Il vino poi è come un?opera d?arte: infatti per l?84% degli italiani Vino e arte vengono percepiti come due esempi di prodotti Made in Italy, simboli della migliore tradizione italiana, riconosciuta anche all?estero; beni sui quali investire, anche in tempo di crisi, poiché aumentano il loro valore negli anni, dimostrando ancora di più il buon accostamento tra vino e arte.

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    • Arte: Elisa Sighicelli vince la prima edizione del premio ?ARTISTI PER FRESCOBALDI?

      Investire in Arte per uscire dalla crisi, è il monito della ricerca di Renato Mannheimer

      Milano, 29 gennaio 2013 ? Oggi è stato decretato il vincitore del premio Artisti per Frescobaldi 2013. Elisa Sighicelli si è aggiudicata la prima edizione con l?opera Senza titolo (una botte di ferro).
      La premiazione si è svolta alla Fondazione Stelline, partner del progetto e sede di grande prestigio, dove le opere sono e resteranno esposte fino al 3 febbraio.

      Artisti per Frescobaldi, ideato da Tiziana Frescobaldi, Direttore Artistico, e curato da Ludovico Pratesi, è dedicato alla promozione degli artisti contemporanei più promettenti che utilizzano nuovi linguaggi espressivi, come la fotografia e le video installazioni, per esprimere il loro pensiero.
      La prima edizione vede protagonisti tre artisti italiani - Rä di Martino, Giovanni Ozzola ed Elisa Sighicelli - ai quali è stato chiesto di ispirarsi alla tenuta di CastelGiocondo, a Montalcino, dove la famiglia Frescobaldi produce l?omonimo Brunello.

      Il premio si lega alla tradizione di mecenatismo dei Frescobaldi. Da oltre 700 anni la famiglia è legata all?arte e agli artisti, ha avuto rapporti con Donatello, Michelozzo Michelozzi, Filippo Brunelleschi.
      Con Artisti per Frescobaldi la famiglia s?impegna a sostenere gli artisti delle ultime generazioni: Tiziana Frescobaldi desidera così proseguire la tradizione con un progetto culturale che prevede la creazione di opere d?arte contemporanea che legano il vino all?arte.

      ?Ringrazio Rä di Martino, Giovanni Ozzola, Elisa Sighicelli per aver partecipato alla 1 edizione di Artisti per Frescobaldi ? ha affermato Tiziana Frescobaldi.
      Le tre opere in concorso sono particolarmente significative: il lavoro di Ozzola è caratterizzato da una visione introspettiva, dall?influenza astrale e dal rapporto fra cielo e terra; la fotografia di Elisa Sighicelli mi colpisce per il contrasto fra la luce e la materia resa impalpabile; Rä di Martino ha voluto offrire un?immagine surreale e quasi onirica del paesaggio toscano.
      Sono particolarmente felice che tre lavori entrino a far parte della collezione Frescobaldi, arricchendola d?una sezione dedicata al contemporaneo.
      La Giuria ha deciso di premiare la fotografia di Elisa Sighicelli, artista di grande talento alla quale rinnovo i miei più sinceri rallegramenti e i più calorosi auguri a nome di tutta la mia famiglia?.

      Commentando le tre opere, Ludovico Pratesi, curatore del progetto, aggiunge: ?L?anima del luogo deve essere scoperta nello stesso modo dell?anima di una persona?. Le parole di James Hillman hanno suggerito ai tre artisti l?approccio corretto al tema della committenza, che ognuno ha sviluppato secondo modalità differenti ma attraverso il comune linguaggio della fotografia, intesa non in senso descrittivo ma interpretativo e concettuale. Ogni artista ha interpretato Castelgiocondo attraverso un punto di vista differente, e la scelta della giuria ha premiato un?opera giocata sul ribaltamento della visione di un oggetto comune che l?artista ha trasformato in una sorta di macchina ottica dominata da una seducente ambiguità.?

      Questa sera alle 18.30 presso la Fondazione Stelline si terrà la cerimonia di premiazione durante la quale sarà consegnata all?artista vincitrice un premio messo a disposizione da Marchesi de? Frescobaldi; sarà poi decretata l?opera più votata dal popolo di internet sul sito dedicato al progetto www.artistiperfrescobaldi.it. Durante la premiazione, sarà anche conferito un sostegno economico ad AMACI, l?associazione non profit che riunisce 27 tra i maggiori musei d?arte contemporanei.

      Per celebrare le opere create per questa prima edizione, nel marzo 2013 saranno presentata a Vinitaly le tre magnum di Castelgiocondo Brunello di Montalcino 2008, con le etichette realizzate dai tre artisti protagonisti del premio, in edizione limitata.


      Elisa Sighicelli, torinese classe 1968, si è aggiudicata la maggioranza delle preferenze della giuria presieduta da Antonio Paolucci (direttore Musei Vaticani) e composta da Marina Pugliese (dir. Museo del Novecento), Angela Tecce (dir. Castel Sant?Elmo) e Franziska Nori (dir. Centro Culturale Contemporaneo Strozzina). A questa edizione del Premio hanno anche preso parte gli artisti Giovanni Ozzola e Ra Di Martino.

      Come spiega Angela Tecce ?Elisa Sighicelli ha scelto la botte come l?oggetto che per la valenza sinbolica e antropologica connota una storia tutta italiana. L?artista ne ha voluto ?ribaltare? dal di dentro il vuoto proprio di un contenitore, trasformandolo in un potente nuovo occhio che scandaglia una visione quanto mai reale, fatta di luce e colore. Un?immagine fotografica calibrata ed essenziale che connota, come dice l?artista stessa, un??ambiguità? profondamente connaturata al nostro esistere oggi?.

      Fransizska Nori scrive ?Quello che colpisce nella composizione dell?immagine è come l?artista scelga di estrapolare un singolo elemento caratteristico per il luogo, un oggetto con funzione concreta, rendendolo soggetto di un lavoro dall?estetica astratta, dotato di un meta-racconto?


      Nel corso della mattinata è stata presentata la ricerca ?Arte in tempo di crisi: l?importanza di investire in un settore chiave per la rinascita del Paese? commissionata da Marchesi de? Frescobaldi all?istituto ISPO di Renato Mannheimer, svolta su un campione di 800 persone statisticamente rappresentativo della popolazione italiana di condizione socio-economica medio-alta.
      Secondo l?indagine, un italiano su quattro ha diminuito le spese per tutte le forme di cultura che lo riguardano. Mentre l?atteggiamento delle famiglie italiane quindi è prevalentemente orientato al risparmio, per 2 intervistati su 3 è giusto che lo Stato investa in cultura anche in tempo di crisi. Questo tipo di investimento dello Stato non dovrebbe mai essere frenato, in quanto l?arte produce valore.
      Quasi l?89% degli italiani poi, ritiene che investire in cultura significa puntare sulla rinascita dal Paese e per il 90% chi investe in cultura fa un servizio al Paese che arricchirà anche le generazioni future; per
      l?88% l?arte può essere uno sbocco lavorativo per i giovani e circa 2 intervistati su 3 esprimono sempre un atteggiamento positivo nei confronti del sostegno delle aziende all?arte.
      Il vino poi è come un?opera d?arte: infatti per l?84% degli italiani Vino e arte vengono percepiti come due esempi di prodotti Made in Italy, simboli della migliore tradizione italiana, riconosciuta anche all?estero; beni sui quali investire, anche in tempo di crisi, poiché aumentano il loro valore negli anni, dimostrando ancora di più il buon accostamento tra vino e arte.

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