Grazie Fulvio per la risposta.
Se può servire come case history, terrò al corrente il forum degli eventuali sviluppi.
Auguro a te e a tutti i frequentatori del forum un felice anno nuovo.
Stefano.
Grazie Fulvio per la risposta.
Se può servire come case history, terrò al corrente il forum degli eventuali sviluppi.
Auguro a te e a tutti i frequentatori del forum un felice anno nuovo.
Stefano.
Grazie Fulvio per la risposta.
Riguardo ai beni strumentali, oltre al computer che effettivamente utilizzavo figurano due computers acquistati uno 7 anni prima e l'altro 5 anni prima e mai dismessi.
Questo è anche causa di un contenzioso aperto con l'Agenzia delle Entrate che ha notificato un accertamento derivante da uno studio di settore non congruo.
La funzionaria mi ha fatto capire che nell'accertamento con adesione posso tentare di dimostrare la rapida obsolescenza dei beni strumentali (in effetti, nel 2002, che è l'anno sotto esame, un computer acquistato nel 1995 non è più produttivo per chi si occupa di programmazione; anche l'evoluzione dei sistemi operativi concorre a rendere quel computer obsoleto).
Se la tesi fosse accolta dall'Agenzia delle Entrate, potrei utilizzarla anche per questo caso?
Grazie,
Stefano.
Ciao Paolo e grazie per la risposta.
Dato che il mio commercialista non me l'ha mai fatta pagare cosa mi consigli di fare?
Pagare tutto l'arretrato e poi chiedere rimborso? Sarei ancora in tempo?
Oppure non pagare l'arretrato e aspettare le novità (ma nel frattempo le richieste passano in esattoria) ?
Grazie,
Stefano
Scusa Martina,
ma quando dici "Per i professionisti si sta attendendo una decisione in merito ( o quanto meno un'indicazione) da parte della comunità europea..." vuol dire che la sentenza 82/2006 del 3 Ottobre 2006 della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (quella che dichiara la compatibilità dell'IRAP col diritto comunitario) non ha definitivamente fatto chiarezza sulla questione, bocciando i ricorsi pendenti?
O ti riferisci ad un'altra decisione?
Grazie,
Stefano.
Grazie Martina della gentile risposta,
posso chiederti cosa intendi per 'autonoma organizzazione' ?
Io non ho mai fornito compensi a nessuno, lavoro da solo e i beni strumentali presenti sono quelli che utilizzo io.
Grazie,
Stefano
PS: la sentenza a cui mi riferivo è quella della corte di Cassazione, sezione Tributaria, n. 21203 del 5 novembre 2004.
Buongiorno a tutti,
leggo da un po' il forum, da oggi sono anche iscritto, grazie a voi tutti per l'attenzione.
Vado con il quesito:
lavoro con partita iva codice attività 72200 dal 1995, sviluppo software personalizzato (database) e creo codice (no grafica) per siti web, sono inquadrato come artigiano all'Inps.
L'Agenzia delle Entrate mi ha inviato nel 2005 una lettera in cui mi chiede il pagamento dell'Irap relativa all'anno 2001. Ora la lettera giace in esattoria.
Il mio commercialista dice che non mi ha fatto pagare l'Irap perchè la mia attività non dovrebbe esservi soggetta.
Ho letto il testo integrale della legge (Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 633) e alcuni documenti in rete, compreso un ricorso (vinto) davanti alla Commissione Tributaria Piemontese (quella competente per me, peraltro).
Non ho dipendenti, non uso crediti derivanti da mutui, non credo di essere una 'struttura organizzata' (i miei clienti arrivano tutti per passaparola, non ci sono agenti che vendano il mio lavoro, etc).
Secondo voi sono soggetto al pagamento dell'Irap? E se non lo sono, quali sono i passi per contestare la richiesta di pagamento all'Agenzia delle Entrate?
Grazie in anticipo, colgo l'occasione per augurare a tutti un buon 2007.
Stefano.