Avendo accettato la remissione di querela, lei è fuori dal processo penale e non può più rientrarvi. Accettando la remissione, lei ha accettato che un giudice non decidesse se è innocente o colpevole nel merito, ma che la dichiarasse non punibile a prescindere. Il reato a suo carico è estinto per intervenuta rituale accettazione della remissione di querela e non ha più nulla da chiedere, anzi se non è specificato diversamente le spese del procedimento (poche decine di euro) sono ancora a suo carico.
Si può chiedere la rifusione delle spese legali solo se si viene assolti con sentenza definitiva sul merito, e il danno morale solo se il giudice ravvisa "colpa grave" nel querelante.

Ma mi permetta di dirle che ciononostante lei ha fatto la scelta migliore. Inutile continuare ad avvelenarsi la vita per avere una rivalsa... 1.500 euro (immagino abbiate fatto a metà con suo fratello) sono un piccolo patrimonio ma secondo me non valgono altri anni di odissea giudiziaria che non si sa mai come possa finire, eccetera, altre spese, altre carte, altri interrogatori, eccetera, con la prescrizione che incombe (avreste dovuto rifiutare pure quella) e i giudici chiaramente intenzionati a non fare questo processo.

Ad ogni modo per lei la storia è finita, si dimentichi di questa disavventura, ci metta una pietra sopra e vada avanti serenamente con la sua vita.
PS: Non sono un legale, se ha domande si rivolga al suo avvocato che l'ha seguita finora.