Ciao,
sono in procinto di creare il mio primo sito (promozione di tartufi), d'impostazione semplice, utilizzando un template acquistato da allwebco.com.
Avrei due domande:
1- Se il dominio è, per esempio, tartufi it e pubblico keywords anche in inglese e tedesco, sarà ciò sufficiente per farlo posizionarlo anche in cima dei motori di ricerca inglesi e tedeschi oppure è fortemente consigliabile acquistare anche un dominio truffles uk (tartufi in inglese) e trueffel de (tartufi in tedesco)?
2- Esiste un sistema per provare se un dominio apparirà in cima ai motori di ricerca, prima di acquistarlo?
Intendo dire fare dei tentativi con tartufi it, piuttosto che tartufoitaliano it etc e keywords anche in inglese e italiano, fino a trovare la combinazione giusta di dominio e keywords che faccia apparire il dominio in cima ai motori di ricerca.
Siti sui tartufi non ce ne sono molti, non parliamo di elettronica, ma visto che le traduzioni le farò a mano e non con un traduttore, vorrei evitare un lungo lavoro inutile.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Grazie infinite!

Grazie ancora.

Chiarissimo!

Grazie per la cortese risposta.

Gli articoli in questiono sono specialita' alimentari fresche e preparate (salse ai funghi, al tartufo, olio d'oliva ecc.).

Adottando il "forfettone" potro' quindi acquistare e vendere all'interno dell'UE.

Riguardo la posizione previdenziale, l'importo da versare verra' calcolato in base al reddito oppure esistono degli importi mensili minimi?

Per transazioni extra-UE potro' emettere una fattura per prestazioni occasionali?

Grazie ancora.

Ciao,

ho letto molti interventi sul Forum e ringrazio chi si prodiga nei consigli e chi avra' tempo e possibilita' di fornirmene di specifici al mio caso, che e' il seguente:

ho deciso di adottare il "Forfettone" come regime fiscale.

1- il 20% di IRPEF calcolato sul reddito (differenza tra importo fatturato e spese sostenute) va versato annualmente, dichiarando l'imponibile sul Modello Unico IRPEF?

2- Buona parte delle mie transazioni e di acquisto/vendita da/verso Paesi UE ed alcuni extra-UE.
Dai Paesi UE acquisto iva inclusa (come in Italia) mentre da quelli extra-UE pago l'IVA con bollettino doganale.
Sono in regola con il forfettone?

3- Il forfettone e' ideale, poiche', al momento il volume di transazioni e' incostante ed insicuro, pertanto non posso permettermi di avere costi, se non effettuo transazioni.
A tale scopo: con il forfettone sono obbligato ad una previdenza INPS o e' facoltativo?
Nel primo caso, qual'e' la percentuale sul reddito?

Ho cercato di essere il piu' sintetico possibile, ma ho ugualmente scritto molto, perdonatemi.

In estrema sintesi, traduco tutto in soldoni (soldini, nel mio caso :)):

compro a 50 euro
vendo a 100 euro
ricavi 50 euro
20% sui ricavi di irpef 10 euro
Altro???

Finisce qui, oppure sono obbligato a versare contributi previdenziali e/o per malattie/infortuni?
Se si, in percentuale al reddito o in importi fissi (mensili, trimestrali ecc?)

Concludendo, sia ben chiaro, i contributi previdenziali e per malattie/infortuni sono importantissimi, ma la mia attivita' non prevede per ora introiti tali da coprire molte spese.

Mi auguro che cio' avvenga una volta avviata ma per ora sarebbe l'ideale che io potessi fatturare (in Italia ed Estero) e pagare le tasse sul profitto prodotto e appena possibile passare ad una gestione piu' previdente.

Detto in due parole, per ora ho bisogno di:

1- stare in regola
2- avere costi bassissimi

In attesa che l'attivita' (e l'economia) si riprenda.

Grazie mille!

Innanzitutto un caloroso saluto a tutti voi!
Da diversi anni svolgo transazioni on-line, studiando la possibilita' di avviare un'attivita' in tal ambito a tempo pieno.
Volendola strutturare in perfetta norma, ultimamente mi sono trovato ad avere molti dubbio riguardo la legittimita' della vendita on-line, in riferimento alla tutela dei marchi registrati.
Mi spiego in termini pratici, sottoponendo, per esempio, alcuni articoli di largo consumo:

• schede memoria per fotocamere, cellulari ecc a marchio (sony, olympus, sandisk ecc)
• ricambi ed accessori per cellulari (custodie, cavi usb ...) e fotocamere (batterie, cavi usb ...) a marchio (nokia, canon ecc)
  A mio avviso, i fornitori di tali articoli che offrono margini potenzialmente interessanti sono gli stessi produttori o grossisti nel luogo d'origine, quindi , essenszialmente, in Cina.
  Correggetemi se sbaglio ma non credo ci siano margini rivolgendosi agli importatori locali (Canon Italia, Nokia Italia ecc) per poter essere competitivo rispetto ai prezzi che si trovano on-line su vari siti o su ebay.
  Ed inoltre, non mi risulta ci siano fornitori che offrano il drop-shipping, senza avere prezzi di vendita troppo alti per poter essere anch'essi concorrenziali.
  Pertanto, rischiando, ed acquistanto partite di articoli, con pagamento anticipato in Cina, ci potrebbe essere un margine, seppur minimo e puntare sulla quantita'.
  Il problema e': come fare a sapere se i prodotti sono originali oppure se e' lecito effettuare un'importazione grigia di tale portata?
  Chiaramente, se dovessi domandarlo all'importatore locale, sarebbe impossibile che egli mi agevoli in tale ipotesi.
  Secondo voi, come si puo' fare per svolgere un lavoro pulito che non danneggi alcuno e, sopratutto in sicurezza?
  Per sicurezza intendo, nei margini consentiti dalla legge, poi, l'impresa, di per se', ha il suo rischio (pagamento anticipato, scorte invendute di magazzino, concorrenza numerosissima ecc) ma questo l'ho gia' messo in conto.
  Ringrazio per qualsiasi intervento e saluto con la massima cordialita'!

Grazie per l'accoglienza!

Ok per le maiuscole e punteggiatura.

Ciao a tutti!

Ciao a tutti!

Da anni svolgo transazioni on-line ed ora sto pianificando l'attivita' verso la quale orientarmi.

Ciao!

@Canados said:

A quale merce unica fai riferimento?
In germania e' semplice trovare rivenditori ma i fornitori dove andrebbero cercati?
Io parlo tedesco
Ciao, grazie