Ok, ma considerando anche le spese di un commercialista...mediamente in un anno quanto sono?
Io devo assolutamente lavorare non in perdita, per quello farei consulenza: perchè ho spese al minimo (spostamenti e telefonate).
Ok, ma considerando anche le spese di un commercialista...mediamente in un anno quanto sono?
Io devo assolutamente lavorare non in perdita, per quello farei consulenza: perchè ho spese al minimo (spostamenti e telefonate).
Sono arredatore, quindi non sono iscritto a nessun albo...
Per la pubblicità intendo sul mio sito, che quindi sarebbe gratuita...
Per l'occasionalità se vedo che continua a essere richiesta la mia consulenza, a quel punto aprirei una partita IVA, ma vorrei capire quali sono i pro e i contro annessi, e quali sono le spese FISSE (quindi non legate al reddito dell'attività)..proprio in funzione di queste spese fisse volevo cominciare a lavorare con ricevuta...ma vorrei capire come funziona con le tasse, perchè credo che avendo come cliente un'azienda possano versare loro la ritenuta d'acconto, ma se lavoro verso un privato no...
Buongiorno a tutti.
Volevo cominciare, pur mantenendo il mio attuale posto di lavoro, a fornire dei servizi di consulenza e progettazione di interni, stand fieristici, negozi, bar e locali...
L'idea iniziale è di avvalermi di artigiani e fare fatturare loro al cliente e facendomi dare una provvigione da parte loro (non potendo io rivendere la loro merce, venderebbero loro a prezzo più alto), e richiedendo il costo della consulenza al cliente stesso.
Per fare questo è necessaria la P.I. o posso semplicemente fare delle ricevute non fiscali e poi pagare le tasse in base al guadagnato?
Vorrei prima vedere come va e crearmi un mio giro, per poi se tutto va bene aprire P.I.
Nell'eventualità che la ricevuta sia sufficiente, come devo fare per le tasse?
E altra cosa: posso farmi pubblicità, o anche per fare quella serve la P.I.?
grazie
Luca