@alessio76 said:
Ciao, si in effetti la prassi che hai menzionato è piuttosto comune nella massa della popolazione, ma è palesemente illegale...nel senso che se tuo fratello si "scarica" del materiale per poter non pagare l'IVA e non pagare le tasse (IRPEF e IRAP) per quell'oggetto (in quanto l'IVA passiva la sottrae a quella attiva e idem per l'imponibile finale oggetto di tassazione) deve poter dimostrare che quell'oggetto gli serve per la sua attività e quindi, in un ipotetico controllo fiscale, quell'oggetto deve essere in suo possesso, e conservato indicativamente nel luogo di lavoro...
altrimenti chiunque potrebbe acquistare con partita IVA e poi rivendere gli oggetti acquistati a privati facendosi pagare poi in contanti e guadagnando di fatto dei soldi (scaturiti dallo sgravio fiscale conseguente)... ovviamente ciò è illegale...
P.S: se ho commesso errori correggetemi!
A me sembra che questo discorso sia coerente: cioè in un ipotetico controllo, l'oggetto deve essere in suo possesso e conservato nel luogo di lavoro. Credo che la sua proposta sia proprio scaturita dai soliti consigli che qualcuno gli ha dato tanto per parlare.
Ora poniamo all'estremo che in quell'ipotetico controllo asserisca che gli oggetti sono andati rotti, o rottamati, o che li abbia regalati ecc...
Non che io intenda agire illegalmente, questo è chiaro, ma già che ci siamo sarei curioso di saperne di più, almeno a livello di parere.
Grazie mille comunque per i chiarimenti che ho avuto finora.