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    • Atto di indirizzo per l?acn della medicina generale

      COMUNICATO STAMPA
      [h=2]ATTO DI INDIRIZZO PER L?ACN DELLA MEDICINA GENERALEAPPUNTAMENTO IN SISAC
      Angelo Testa I sindacati devono essere uniti er condividere un modello nazionale forte di cure territoriali e frenare le fughe in avanti delle regioni.
      Pericoloso il pagamento al raggiungimento di obiettivo che potrebbe risultare irragiungibile

      Roma 31 luglio 2017- Angelo Testa, presidente nazionale dello SNAMI, interviene dopo che è stato aggiornato l?atto di indirizzo per il rinnovo della medicina convenzionata Questa ultima parte ad integrazione e completamento del precedente atto, anche per le novità sui Lea, sulle cronicità ed il piano vaccinale, può rappresentare la base per riaprire le trattative con la Sisac per il rinnovo dell?ACN. Fondamentali sono due aspetti che avevamo auspicato e richiesto con forza: quello economico, atteso da anni, anche se le risorse messe a disposizione risultano inadeguate e quello di aver preso formalmente atto della carenza di medici nel prossimo futuro per i progressivi pensionamenti che deve portare, lo sosteniamo da anni, all?aumento delle borse di formazione e ad un ?progetto straordinario per le giovani generazioni? di inserimento nel mondo del lavoro. Ovviamente positivo su tutto è che si torna a trattare per cercare di arginare le fughe in avanti di alcune regioni che vorrebbero stravolgere la medicina territoriale. Alcune pressano perché si facciano accordi stralcio integrativi da subito senza una normativa di riferimento, altre come la Lombardia organizzano un sistema sanitario locale in cui entrano, per gestire la cronicità, ogni tipo di provider, escludendo di fatto la medicina generale. Non ci piacciono in questo atto di indirizzo conclude il leader dello Snami **le premialità per alcune componenti della nostra retribuzione. **Non c?è un?avversione pregiudiziale a questo genere di percorsi ma abbiamo il fondato sospetto che potrebbero essere posti in essere degli obiettivi irragiungibili e trattarsi di fatto di una decurtazione di parte dei nostri emolumenti.

      Ufficio Stampa Snami

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    • Atto indirizzo, Sindacati maggioritari soddisfatti. Snami e Smi vedono luci e ombre

      [h=1]
      [h=3]Sul fronte della medicina di famiglia ? in questo caso non sindacale ? va registrata la presa di posizione della Società di Medicina Generale Simg il cui leader Claudio Cricelli nei meccanismi di premialità a risultato ravvisa un ?cambiamento profondo di indirizzo della professione frutto e risultato di una visione moderna e condivisa con Fimmg?.

      Luci ed ombre intravede Angelo Testa presidente Snami. «È un bene l?atto d?indirizzo perché si torna a trattare e offre dei riferimenti, finalmente, sulla parte economica; è un bene la regionalizzazione delle decisioni sul ruolo unico perché raccoglie le osservazioni Snami sull?impossibilità di adattare un modello uguale in regioni che presentano diverso rapporto tra medici di famiglia e popolazione, tra medici di assistenza primaria e medici di continuità assistenziale, e differenti esigenze organizzative; è un bene infine che si pensi al turnover per i giovani e che si parli meno di Aft e Uccp e più di assistenza. Le perplessità -spiega il leader Snami a DoctorNews- iniziano al momento in cui si ventilano ampi margini discrezionali per le regioni sui modelli assistenziali: stiamo vedendo come alcune regioni si affidino ad altre organizzazioni portando la medicina generale verso obblighi che si staccano dall?assistenza. Dal punto di vista della retribuzione ci lascia perplessi l?intento di agganciare il 30% della parte variabile al raggiungimento di risultati, noi non siamo gli alfieri del pagamento a prestazione ma vorremmo una premialità graduale, parte per l?adesione a progetti, parte per i risultati in termini di output, e infine quota completa al raggiungimento degli esiti in termini di qualità ed efficacia degli interventi». Pende verso l?insoddisfazione il giudizio del Sindacato dei Medici Italiani, e di Fespa, la Federazione degli Specialisti Ambulatoriali, seppur con toni più sfumati rispetto a qualche giorno fa. Per le due sigle, rappresentative per la medicina generale e la specialistica ambulatoriale, il nuovo testo ha recepito alcune delle proposte avanzate unitariamente, da tutta l?Intersindacale. Gli stanziamenti sono incerti e le risorse appaiono inadeguate a «garantire una continuità dell?assistenza h24, medicalizzata, universale, pubblica e di qualità» e fanno pensare a una possibile «disparità di trattamento nella destinazione dei fondi tra i diversi settori». **Pina Onotri **segretario Smi sottolineava tra l?altro nei giorni scorsi il rischio di rimanere «ostaggi delle sperimentazioni sul territorio, disorganiche e a costo zero, di alcune regioni». Smi e Fespa invitano infine la Sisac a tenere uniti i tavoli «per evitare incomprensibili esclusioni nei confronti di tutte le sigle rappresentative». Infine, per CISL- Intesa Sindacale, il segretario **Biagio Papotto **aspetta gli atti ufficiali Sisac per l?avvio delle trattative destinate «a mantenere gli altissimi standard qualitativi della sanità italiana e a valorizzare tutti gli operatori del settore sanitario».

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      snami
    • Autocertificazione dei primi 3 giorni di malattia

      [h=1]NO DELLO SNAMI AI ?MEDICI/POSTINI?[h=1]Angelo Testa Auspichiamo da trent?anni l?autocertificazione dei primi 3 giorni di malattia, ma nessuno si azzardi a pensare che il Medico diventi il ?trasmettitore di dati? all?inps per conto terzi![h=2]Roma 6 Luglio 2017-Netta la presa di posizione del sindacato autonomo alla proposta della possibilità dell'autocertificazione da parte del lavoratore malato dei primi tre giorni. Il testo prevede che in presenza di un disturbo che il lavoratore ritiene invalidante ma passeggero, sarà lui stesso, sotto la sua esclusiva responsabilità, ad autocertificarlo. Salutiamo positivamente sostiene Angelo Testa, presidente nazionale dello SNAMI questa possibilità che auspichiamo da sempre, già in vigore in altri paesi europei, che è stata oggetto di battaglie sindacali del nostro sindacato. Dovrebbe però essere scontato che non dovrà essere il Medico a trasmettere questa *?*autoderminazione del paziente? ad assentarsi dal lavoro come la proposta di legge indica senza equivoci. Il Disegno di Legge incide poi, ridimensionandole, sulle pene ai medici, anche per porre rimedio ad alcune contraddizioni ed eccezioni di incostituzionalità rilevate nella Legge Brunetta. Ci sono lievi patologie, come il mal di testa o la diarrea, la cui diagnosi non può che essere fatta sulla base di sintomi clinicamente non obiettivabili e in tal senso un'auto-attestazione sarà utilissima, ma conclude il leader dello SNAMI nessuno si azzardi a pensare che il Medico diventi il ?tramettitore di dati? all?inps per conto terzi >

      Ufficio Stampa Snami

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    • Allarme sanita' lombardia

      [h=1]COMUNICATO STAMPADELIBERA REGIONALE SULLA CRONICITA?
      ALLARME SANITA? LOMBARDA
      Angelo Testa Inaccettabile trasformarci in operatori commerciali
      Roberto Carlo Rossi Il cittadino non avrà più la facoltà di scegliere dove andare a curarsi
      Salvatore Santacroce Il nostro futuro non è *?ineluttabile? * e dobbiamo reagire ad una delibera non costituzionale

      Roma 19 Maggio 2017-Da qui a breve i Cittadini lombardi riceveranno una lettera della Regione che li inviterà a scegliere un ?gestore? delle proprie patologie croniche, diverso dal ?gestore? globale, olistico della propria salute, che hanno già scelto diventando assistiti, l?attuale medico curante.
      Non ci pare sostiene Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami ** che si tratti di una riforma del sistema sanitario lombardo quanto di una palese involuzione dell?assistenza sanitaria territoriale, in contrasto con il vigente accordo collettivo nazionale, che rischia di danneggiare il Cittadino privandolo del rapporto di fiducia duale Medico-Paziente.
      Attualmente il Medico di Medicina Generale cerca di individuare, per il proprio Paziente inteso come persona, le cure più adatte al suo stato di salute complessivo. Viceversa una volta diventato "gestore" dovrà individuare il modo per riuscire a fornire tutti i servizi previsti per le singole patologie croniche, rientrando nei margini di spesa previsti dalla Regione Lombardia ed appare del tutto verosimile che, per rientrare nei margini di spesa indicati, si sia costretti a fornire prestazioni ridotte per numero e/o qualitativamente inferiori .
      Rimaniamo del tutto contrari a ciò che la Regione Lombardia sta realizzando afferma il Presidente dello SNAMI Lombardia Roberto Carlo Rossi, ** perché si sta determinando la fine della Medicina Generale. Una volta che il paziente verrà preso in carico dal gestore riceverà un?assistenza di tipo standard, mai sartorializzata, come fa oggi il suo medico, e non avrà più la facoltà di scegliere dove andare a farsi curare.
      Ma allora, continua Salvatore Santacroce,
      presidente provinciale di Snami Pavia ** che dobbiamo fare, dobbiamo metterci in cooperativa e fare i gestori, come vanno propagandando in giro alcuni rappresentanti di un sindacato cercando di convincere i Colleghi che il loro futuro sia "ineluttabile"? Direi proprio di no perché per noi dello SNAMI il Medico di Medicina Generale deve continuare a svolgere la propria attività olistica di medico della persona, che cerca di individuare quali siano le cure migliori e più adatte alla singola situazione clinica, personale e familiare del proprio assistito che lo già ha scelto come ?gestore? della sua salute, in base alla legge 883/78 ed all? ACN .
      Il nostro Sindacato conclude
      Angelo Testa ** ritiene inaccettabile che per continuare a mantenere il complessivo rapporto di fiducia con i propri assistiti i Medici siano costretti a trasformarsi in operatori commerciali e ribadiamo la** non costituzionalità** della delibera lombarda, potenzialmente pericolosa per tutti nel prossimo futuro, contro la quale lo SNAMI combatterà per tutelare la dignità dei Medici e dei Cittadini

      Ufficio Stampa Snami

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    • SNAMI: gratuità e obbligatorietà dei vaccini

      Angelo Testa Rafforziamo i dipartimenti impiegando i Giovani Medici
      Salvatore Santacroce Non ci tireremo indietro nel promuovere il progetto per diffondere ed effettuare le vaccinazioni. Si scordino però che accetteremo di farlo per pochi spiccioli che non coprono neanche le spese!

      Roma 15 Maggio 2017-Lo Snami, sindacato nazionale autonomo medici italiani affronta le problematiche sulle vaccinazioni in attesa delle prossime norme ministeriali. **Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami, ** Lo SNAMI ritiene che un ottimo piano vaccinale contraddistingua un buon sistema sanitario pubblico e chiede che venga ampliata la lista dei vaccini obbligatori oltre agli attuali per **difterite, tetano, poliomielite ed epatite B, **quale precondizione all?iscrizione alla scuola dell?obbligo e che tutti i vaccini obbligatori siano assolutamente gratuiti, anche quelli che adesso sono solo *?raccomandati?. *Penso alla vaccinazione contro il morbillo, la rosolia, la meningite ed altri se muteranno le situazioni epidemiologiche. Se ci dovesse essere bisogno, come Medici di Medicina Generale, continua Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale SNAMI e presidente provinciale di Snami Pavia, non ci tireremo indietro nel partecipare al progetto vaccinale globale della comunicazione verso le famiglie e nella effettuazione delle vaccinazioni stesse. Occorre però puntualizzare che vaccinare in studio per pochi euro, come spesso propongono le asl e le regioni, a fronte di informare il paziente, recuperare i vaccini, conservarli, smaltire rifiuti speciali, prendersi la responsabilità, gestire gli eventuali effetti collaterali come cefalea e febbre e tutta la burocrazia inerente la vaccinazione stessa, risulta una vera e propria ?proposta indecente?, assolutamente non accettabile . Come Snami conclude **Angelo Testa ** chiediamo che siano anche coinvolti i giovani medici attualmente senza lavoro o sottooccupati perché a tutti gli effetti facciano parte della **task force **che si interesserà delle vaccinazioni obbligatorie ?allargate? ma anche promuovendo le **vaccinazioni antiinfluenzali e antipneumococciche, **perchè ci sarà sicuramente un maggior lavoro sia per la campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione sia per le vaccinazioni stesse per cui i dipartimenti di igiene pubblica risulteranno certamente sottodimensionati
      UFFICIO STAMPA SNAMI

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    • Vaccino hpv - disinformazione in tv

      Roma 19 Aprile 2017-Lo Snami non condivide quanto è emerso dalla trasmissione televisiva Report secondo la quale sarebbero sottovalutate le reazioni avverse al vaccino antipapilloma virus contro il tumore al collo dell?utero. Non è stata una buona informazione sostiene Angelo Testa, presidente nazionale dello SNAMI. Si sostiene che altre nazioni europee avrebbero segnalato importanti reazioni collaterali al vaccino mentre in Italia tutto taccia. Il nostro paese sostiene Gianfranco Breccia, segretario nazionale SNAMI è stato il primo ad introdurre la vaccinazione e all?oggi siamo nell?ordine di circa un milione dei vaccinazioni effettuate e mi consta che siano smentite da studi scientifici approfonditi la correlazione tra gli effetti collaterali del vaccino e l?azione negativa degli adiuvanti dello stesso. Forse prima di diffondere il panico attraverso i media sostiene Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale SNAMI bisognava approfondire quanto la comunità scientifica nazionale conferma sulla sicurezza del primo vaccino contro il cancro prodotto dall?uomo. Inoltre continua Salvatore Cauchi, vice segretario nazionale SNAMI un serio contraddittorio nel corso della trasmissione televisiva avrebbe fatto chiaramente emergere che basta consultare la letteratura scientifica per avere conferma dei profili di sicurezza e l?efficacia clinica del vaccino. Una corretta comunicazione, soprattutto in Sanità conclude Angelo Testa è la base fondamentale di un futuro migliore per tutti Noi in un momento storico di crisi per il servizio sanitario pubblico in cui tanti, sicuramente troppi, vorrebbero ?metterci le mani?.

      Ufficio Stampa Snami

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    • L?infermiere al posto del medico? Altamente improbabile

      Roma 11 Aprile 2017-Fa discutere in casa Snami l?ennesima uscita sulla stampa dell?enfatizzazione della figura dell?infermiere che sostituirebbe in mansioni fondamentali un Medico che secondo alcuni ?avrebbe troppo da fare e trascura i suoi pazienti.?** Angelo Testa****, presidente nazionale dello Snami** Abbiamo scritto più volte che per Noi l?infermiere del territorio, quando è un buon giocatore, può far parte di una squadra allenata dal Medico di Medicina Generale. La storia calcistica ci insegna che viceversa, seppur con delle buone potenzialità, l?atleta che vorrebbe sostituire l?allenatore, dare indicazioni di chi deve e come si deve giocare, arriva a non sedersi neanche più in panchina Quello che sta succedendo in Piemonte continua Gianfranco Breccia,** segretario nazionale Snami** è spia di una improvvisazione alquanto pericolosa. Si sono inventati ?l?infermiere di famiglia? a cui è seguito il messaggio sui media che ?gli infermieri farebbero quello che una volta facevano i medici condotti?, andrebbero di casa in casa a seguire chi non può o non vuole muoversi e quando verificano qualche problema, in accordo con il medico specialista, invitano a fare un accertamento diagnostico**. Mi auguro conclude Angelo Testa che si sia andati ?fuori tema? per un eccesso di ?pubblicizzazione del proprio ruolo? in un attimo di enfasi e che invece debba prevalere il buon senso di capire il profondo significato della distinzione dei ruoli, netta e separata anche se si lavora in team. Viceversa sarebbe utile una codifica alla virgola di ?chi e cosa deve fare? e credo che comunque non gioverebbe a chi vorrebbe fare invasione di campo. Siamo sicuri ad esempio che il triage al pronto soccorso, compito delicatissimo e di grande valenza professionale, sia assolutamente più consono ad una infermieristica rispetto a quella medica? Sicuramente i Medici che lavoreranno in diurno nella prossima ri-modulazione dell?assistenza territoriale svolgerebbero tale percorso meglio di chiunque altro!

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    • "Abolire i ticket?Errore significativo!"

      Commento dello SNAMI all'intervista a Repubblica da parte del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ipotizza di rivedere il sistema di compartecipazione dei cittadini per visite ed esami senza escludere l?abolizione dei ticket. Angelo Testa, ****presidente nazionale dello Snami A chi ritiene che i ticket siano un aspetto regressivo del Sistema Sanitario Nazionale e non vadano pagati, replico che è esattamente il contrario anche se andrebbero rimodulati secondo criteri differenti rispetto agli attuali. Lo Snami ritiene che devono aumentare le patologie per cui si può essere esenti, così come vanno integrate le prestazioni, adesso sottodimensionate, concesse per le attuali esenzioni. Chi si ammala deve potersi curare gratuitamente puntualizza Domenico Salvago, vice presidente nazionale Snami, mentre non è corretto che una esenzione per reddito ?possa darti una sorta di patente al consumo?. Sarebbe ipocrita ed essere fuori dal mondo far finta di ignorare che gli esenti per reddito sono coloro i quali fanno maggiori pressioni, ?tanto è tutto gratis?, e quotidianamente nei nostri studi è una battaglia non facile, che comunque affrontiamo professionalmente, a porre le barriere agli ?affezionati degli accertamenti, tac compresa?! Magari le soluzioni sarebbero di riuscire a riscuotere i ticket quando dovuti conclude Angelo Testa, evitare i superticket, avere dei ticket più equi al di la delle autonomie regionali e privilegiare le esenzioni per malattia rispetto a quelle per reddito. I ticket sanitari devono essere uno strumento di moderazione della domanda attraverso una responsabilizzazione del cittadino a ?compartecipare? la spesa pubblica per la sanità e l?ipotesi di Beatrice Lorenzin di abolirli viaggia su un binario di lontananza dalla realtà quotidiana della Medicina Territoriale e non farebbe altro che aumentare a dismisura la spesa sanitaria
      Ufficio Stampa Snami

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    • Potenziamo la "medicina della famiglia"

      [h=1]L?INTERVISTA
      POTENZIAMO LA ?MEDICINA DELLA FAMIGLIA!?

      Angelo Testa <E? imbarazzante e grave la scarsa conoscenza che spesso anche i politici ?addetti ai lavori? hanno del pianeta sanità
      Filomena Di Benedetto <Una buona Sanità futura non potrà sostenere ulteriori decurtazioni economiche

      **Roma 13 Marzo 2017-Angelo Testa, presidente nazionale dello SNAMI e Filomena Di Benedetto, **battagliera **Presidente provinciale di SNAMI Avellino **e responsabile nazionale dell?Assistenza Primaria intervistati sul futuro del Sistema Sanitario Nazionale ed in particolare della Medicina Generale.

      E? vero che il nostro SSN è insostenibile?

      Angelo Testa <E? sostenibilissimo. Gli indicatori di salute dimostrano che è efficace e meno costoso rispetto a quello della maggior parte dei Paesi Occidentali.

      Filomena Di Benedetto Ovviamente se continuerà ad essere definanziato vorrà dire decretarne la morte a favore di forme assicurative e mutue private accentuando una discriminazione tra chi ha i soldi e chi non avendoli non potrà più curarsi. Il pericolo concreto è che si scarichi sul pubblico la sanità più costosa come le patologie cronico degenerative e quelle oncologiche

      Quale la Medicina territoriale del futuro?

      Angelo Testa L?attuale, che peraltro funziona benissimo, andrà rimodulata tenendo conto delle moderne esigenze di salute, dei nuovi riferimenti normativi e del fatto che molti Medici nei prossimi anni andranno in pensione e, se non ci sarà una programmazione seria, si rischia di sguarnire irreversibilmente il territorio

      ***Filomena Di Benedetto ***La nostra forza è la conoscenza profonda del cittadino che curiamo nel proprio contesto familiare e socio sanitario attraverso la ?medicina della famiglia?, dicitura che meglio si addice al nostro impegno professionale di Medici di Medicina Generale

      La politica e la Sanità hanno difficoltà ad incontrarsi?

      Angelo Testa Per gli ultimi Governi la sanità non è mai stata una priorità. La scarsa conoscenza che spesso anche i politici ?addetti ai lavori? hanno del pianeta sanità è spesso per noi imbarazzante in tutta la sua gravità

      Filomena Di Benedetto E? vero che siamo in tempi di ristrettezze economiche e recessione ma la sanità è già al limite e non potrà continuare a subire dopo le decurtazioni per il 2017 di 683 milioni di euro, 422 milioni di euro in meno per il fondo sanitario e 261 del sociale più un ulteriore taglio di 100 milioni in per l?edilizia sanitaria.Si è determinato un ?braccio di ferro? tra la politica e chi eroga l?assistenza territoriale perché i tagli stanno alimentando una conflittualità tra i vari comparti della sanità,tutto a scapito della qualità

      Uno slogan Snami per concludere?

      ***Angelo Testa *MEDICO DELLA FAMIGLIA NON SOSTITUIBILE.! L?abbiamo già affermato in una campagna divulgativa SNAMI degli anni scorsi in cui chiedevamo aiuto ai nostri pazienti a sostenere che ?la fiducia nel loro Medico di famiglia non è sostituibile nè delegabile?

      Filomena Di Benedetto SANITA? TERRITORIALE, NON A COSTO ZERO, GESTITA DAI MEDICI DI MEDICINA GENERALE!

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    • Lo snami dice no alle fughe in avanti delle regioni

      LO SNAMI DICE NO ALLE FUGHE IN AVANTI DELLE REGIONI
      Angelo Testa <Basta con la personalizzazione variegata di 21 sanità differenti. Ci vuole un Accordo Collettivo Nazionale come punto di riferimento certo che preveda omogeneità di percorsi in Sanità!>
      Salvatore Santacroce <La sanità lombarda apre la pista alle ?fughe in avanti? di certe regioni.>
      Roma 21 Febbraio 2017-Il sindacato autonomo fa sentire la sua voce in riferimento al pericolo che comporterebbe in sanità un coro stonato di 21 voci diverse con sostanziali differenze nell?assistenza sanitaria delle varie regioni. <L?Accordo Collettivo Nazionale> sostiene Angelo Testa,** presidente nazionale dello Snami**, deve essere un punto di riferimento preciso per l?assistenza sanitaria al Cittadino su tutto il territorio nazionale. Non possiamo non lottare per un?assistenza sanitaria pubblica italiana come bene prezioso che vada tutelato e preservato ad ogni costo.> <Vanno fortemente contrastate> continua Salvatore Santacroce,** tesoriere nazionale Snami **<delibere regionali che costringano il Cittadino, a maggior ragione se affetto da patologie croniche, a scegliere un ?gestore? della propria salute, diverso dal Medico di Famiglia a cui ha affidato la cura della propria persona e che conosce la sua storia clinica e quella della sua famiglia. Vanno altresì fortemente contrastate derive regionali, come sta accadendoin Lombardia, che spingano il Cittadino verso un?assistenza sanitaria gestita da aziende e/o cooperative private. Ciò vorrebbe significare smontare ?pezzo per pezzo? la sanità pubblica anche attraverso il definanziamento.> <L?assistenza sanitaria pubblica italiana è un bene prezioso che va tutelato e preservato ad ogni costo> conclude il Presidente Testa <e solo l?Accordo Collettivo Nazionale potrà essere un punto di riferimento preciso per un?assistenza sanitaria omogenea su tutto il territorio nazionale.>
      Ufficio Stampa Snami

      __________________________________________________
      S.N.A.M.I Sindacato Nazionale Autonomo Medici ItalianiViale Parioli 40 00197- ROMA Tel.06/45.42.26.16 Fax 06/96.03.89.81
      Sito Web www.snami.org ? mail [EMAIL="[email protected]"][email protected] pec [/EMAIL][EMAIL="[email protected]"][email protected][/EMAIL]

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    • La giunta lombarda approva la delibera per il nuovo modello sulla cronicita'

      [CENTER][CENTER]SCIPPO AL ?PUBBLICO? IN FAVORE DEL ?PRIVATO? ?
      [/CENTER][/CENTER] [CENTER][CENTER]Angelo Testa <Si sta smontando ?pezzo per pezzo? la sanità pubblica in favore di quella privata>
      Salvatore Santacroce <No alle logiche di spartizione in sanità>
      [/CENTER][/CENTER] [CENTER][CENTER]Sergio Ghezzi <Non c?è bisogno del privato, perché il prossimo ACN migliorerà la presa in carico dei pazienti cronici e fragili>

      [/CENTER][/CENTER] Roma 1 Febbraio 2017-Netta contrapposizione dello Snami alla delibera della giunta lombarda che cambierà sostanzialmente l?assistenza sanitaria territoriale nei confronti dei pazienti affetti da malattie croniche. <Invece di rafforzare la Medicina Generale,> commenta Angelo Testa,** presidente nazionale dello Snami <che continua colpevolmente ad essere sottofinanziata, di fatto si cerca di sconvolgere il modello delle cure territoriali ?estraendo dal cilindro? fantomatiche strutture socio sanitarie pubbliche o private che diventeranno gestori del trattamento dell'assistenza al paziente cronico e fragile.> <Esperienze analoghe precedenti> sostiene Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale e presidente di Snami Pavia <sono state indicative di percorsi che vorrebbero essere alternativi al sistema sanitario pubblico nazionale solidale, mal gestiti dalla mala-politica sempre pronta, in sanità e non, a tutto ciò che è business, secondo logiche che lasciano pensare ad un?ottica di spartizione e lottizzazione, che potrebbero minacciare l?esistenza stessa della figura del Medico di Famiglia, tanto gradita ai Cittadini.> <E? senz?altro una fuga in avanti della Lombardia> sottolinea Sergio Ghezzi, responsabile nazionale della scuola quadri e presidente di Snami Monza-Brianza** <soprattutto in un momento in cui faticosamente si cerca di rinnovare l?accordo collettivo nazionale della Medicina Generale, puntando, tra l?altro, su un?assistenza ancora piu? efficace e capillare ai pazienti affetti da multipatologie> <Assurdo e pericoloso> conclude il presidente Testa> praticare lo ?sport? di smontare pezzo per pezzo il nostro sistema sanitario pubblico, uno dei migliori del mondo, sottofinanziandolo e depotenziandolo a favore del privato. Lo Snami non ci sta e chiama anche le altre forze sindacali ad una mobilitazione generale.> Ufficio Stampa Snam

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    • Deve essere un'omogeneità su tutto il territorio nazionale

      [CENTER][CENTER]COMUNICATO STAMPA[/CENTER][/CENTER]
      [CENTER][CENTER]118 EMERGENZA URGENZA[/CENTER][/CENTER] [CENTER][CENTER]** DEVE ESSERCI OMOGENEITA? SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE**
      [/CENTER][/CENTER] [CENTER][CENTER]Angelo Testa** <**Un?organizzazione univoca con principi fermi normati a livello nazionale è l?unica soluzione per salvaguardare e rafforzare il 118 emergenza-urgenza.>
      [/CENTER][/CENTER] [CENTER][CENTER]Nino Grillo <Pregiudiziale per Noi è che non siano infranti i principi costituzionali e le indicazioni della legge del 92 che istituì il sistema di emergenza territoriale>
      [/CENTER][/CENTER] [CENTER][CENTER]Vito D?Angelo
      <Pericoloso cambiare i parametri di riferimento nazionali>
      [/CENTER][/CENTER]
      Roma 20 Gennaio 2017-**Angelo Testa, ****presidente nazionale dello Snami e Nino Grillo esponente dell?esecutivo nazionale **<C?è confusione e spesso anche il sito del Ministero non contribuisce a far chiarezza sulla assodata certezza che l?equipe del 118 composta da Medici, infermieri, autisti e barellieri è appunto una squadra e che pensare che la figura cardine, il Medico dell?emergenza urgenza, possa essere sostituita e vicariata in qualche maniera. Pregiudiziale per Noi è che non siano infranti i principi costituzionali e le indicazioni della legge del 92 che istituì il sistema di emergenza territoriale.>Vito D?angelo, responsabile nazionale Snami dell?emergenza-urgenza <La mission del 118 è la certezza per i cittadini di avere una risposta mirata, pronta ed efficace in situazioni di necessità di soccorso. Se vengono infranti i parametri di riferimento nazionali viene minata l?alta professionalità dei Medici che ha permesso di allestire percorsi specifici per le malattie più gravi, soprattutto quelle tempo-dipendenti e, facendo leva sulla collaborazione con gli altri attori del territorio, ottenere percentuali ragionevoli di riduzione della mortalità e della disabilità e di strappare alla morte molte vite umane.> <Un?organizzazione univoca con principi fermi normati a livello nazionale è l?unica soluzione> conclude Angelo Testa <per salvaguardare e rafforzare il 118 emergenza-urgenza, comparto insostituibile per una buona assistenza sanitaria nel territorio>

      [CENTER][CENTER]Ufficio Stampa Snami[/CENTER][/CENTER] [CENTER][CENTER]** **[/CENTER][/CENTER]

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    • Saranno veramente applicati i nuovi LEA se gli attuali sono in parte disattesi?

      [CENTER][CENTER]COMUNICATO STAMPA[/CENTER]
      [/CENTER]
      NUOVI LEA

      [CENTER][CENTER]SNAMI: VANNO BENE, MA I FINANZIAMENTI?[/CENTER]
      [/CENTER]
      [CENTER][CENTER]Angelo Testa <Saranno veramente applicati i nuovi LEA se gli attuali sono in parte disattesi?>
      [/CENTER]
      [/CENTER]
      [CENTER][CENTER]Gennaro Caiffa <Importanti novità per migliore gestione della procreazione assistita>
      [/CENTER]
      [/CENTER]
      [CENTER][CENTER]Salvatore Cauchi <Positivo l?aggiornamento annuale dei LEA per una Sanità meno statica>[/CENTER]
      [/CENTER]

      Roma 16 Gennaio 2016-La notizia dell?aggionamento dei LEA, che saranno prossimamente pubblicati sulla gazzetta ufficiale, ha scatenato nel mondo medico prese di posizione di approvazione ed anche suscitato perplessità. **Angelo Testa, ****presidente nazionale dello Snami <Un aggiornamento dei LEA lo aspettavamo tuttida tempo ed è aspetto positivo. Si incastreranno e saranno efficienti in un sistema sanitario con organico all?osso e dotazioni al ?sottominimo indispensabile?? <Importanti sono le novità> continua Gennaro Caiffa, vice segretario Nazionale, <come la procreazione assistita e l?aggiornamento, ormai obsoleto, del nomenclatore di protesi e ausili> <Bene il nuovo percorso> continua Salvatore Cauchi, vice segretario nazionale, **<della revisione annuale dei LEA per un aggiornamento, praticamente continuo, in una Sanità meno statica e più dinamica. Altrettanto positivo il riconoscimento di altre malattie croniche e rare e l?aumento dell?offerta dei vaccini. **<La nostra preoccupazione> **conclude il **leader dello Snami **Angelo Testa<è il sottofinanziamento della sanità che potrebbe portare all?inapplicazione dei LEA minando così il sacrosanto diritto alla tutela della salute e alle cure dei cittadini. D?altra parte, all?oggi, gli attuali LEA non sono per niente applicati in maniera omogenea in tutto il territorio nazionale e ci sono disparità sostanziali di accesso alle cure tra regione e regione ma anche in seno ai diversi territori della regione stessa> [CENTER][CENTER]Ufficio Stampa Snami[/CENTER]
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    • Approvazione definitiva al senato della legge sulla responsabilita? professiona

      [TABLE="class: MsoNormalTable, width: 474"]

      [TD="width: 633"] APPROVAZIONE DEFINITIVA AL SENATO DELLA LEGGE SULLA RESPONSABILITA? PROFESSIONALE DEGLI OPERATORI SANITARI

      ** BUON VIATICO**

      [CENTER][CENTER]Angelo Testa <E? la sanità mal governata dalla politica che sistema le persone sbagliate al posto sbagliato che alimenta il contenzioso Medico-Paziente>
      [/CENTER]
      [/CENTER]

      Roma 13 Gennaio 2017-Approvata dal Senato la legge sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari che adesso dovrà fare un passaggio alla camera. <E? un buon viatico> commenta** Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami** <ad un percorso complesso, di cui questa approvazione al Senato non è che un passaggio, che necessariamente dovrà andare ad incastrarsi con ulteriori elementi, per ristabilire un giusto equilibrio al ?pianeta? contenzioso Medico-paziente ed entità e certezza dei risarcimenti. Le cause sanitarie sono foriere della Medicina Difensiva che a sua volta è figlia della disorganizzazione sanitaria che la classe politica alimenta mettendo le** ?persone sbagliate al posto sbagliato?. **Se il sistema è mal gestito, sotto finanziato, con personale sanitario e paramedico ridotto all?osso, con strutture e dotazioni obsolete è chiaro che le probabilità di errore aumentano esponenzialmente. Quanto approvato al Senato non è esaustivo> conclude il leader dello Snami <della soluzione del complesso universo della responsabilità professionale e dell?errore in campo Medico, che peraltro coinvolge in maniera statisticamente irrilevante la Medicina Generale, ma solo un tassello iniziale di un percorso che non potrà prescindere da una riorganizzazione del sistema sanitario in toto>[/TD]
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      [/TABLE]
      [CENTER][CENTER]Ufficio Stampa Snami[/CENTER]
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