Intanto mi scuso perchè contattata mia moglie per maggiori detagli mi ha detto che non è con l'inps il contenzioso ma con l Agenzia delle entrate!!
Comunque, cercando di riassumere, il punto è:
La società ha aperto a settembre del 95 e l'anno successivo anno fatto la dichiarazione in base al "guadagno-spese" realmente avuto, dopo alcuni anni l'Ag.dell.ent li citò perchè per gli studi di settore la loro attività doveva cumunque pagare le tasse per un guadagno superiore a quello che avevano dichiarato e quindi che gli dovevano ancora un tot di soldi.
Pagarono una certa quantità della richiesta (mi sembra il 30 %) e fecero ricorso perchè gli abbattessero i costi del 50% ed ora dopo oltre 10 anni sono arrivati ad un giudizio che dice che non lo abbassano e che devono pagare la restante parte compresi interessi (mi sembra che avrebbero un ultimo possibile grado di giudizio da fare ma gli hanno detto che non conviene neanche provare!!).
Quest'anno è arrivata la prima cartella di pagamento, proprio a mia moglie (e ce ne siamo occupati personalmente) ed in pratica sono in "sospeso" quelle personali degli altri soci e soprattutto quella della società che è quella su cui il socio acquirente chiede di aspettare per fare la differenza!!
Peraltro questa domanda mi fà nascere un altra perplessità, non è che poi quando arriva la cartella il socio mi dice di aspettare ancora perchè ha deciso di fare anche l'ultimo grado di appello ?(penso oltretutto che possa deciderlo anche da solo essendo socio maggioritario ed amministratore!!)
sperando di essere stato coinciso ma chiaro ringrazio
smorzino
@smorzino
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RE: particolare su cessione quote snc!!
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particolare su cessione quote snc!!
Buonasera,
sono nuovo e quindi vi faccio subito i complimenti per il forum!!
Mia moglie è socia di una snc e ne stà finalmente uscendo.
Ora l'ultima richiesta fattale dal compratore delle quote è che il pagamento pattuito per le stesse venga corrisposto in un secondo momento perchè sulla società pende un contenzioso con l'inps del quale non se ne sà l'effettivo valore.
L'acquirente quindi dice:
"perchè devo saldarti ora e poi dovrò cercarti per farmi pagare la parte che ti spetta, aspetti tu l'arrivo di questo "sospeso" e poi faremo la differenza con quello che ti spetta."
Noi, pur di chiudere la cosa possiamo anche accettare ma il dubbi che mi nascono sono:
E' una cosa possibile e soprattutto legale?
Se è possibile andrà comunque scritto in qulche modo sull'atto?
Se non si può scrivere sull'atto come posso tutelarmi sul fatto che non mi possa dire che me li ha già dati?
Oltretutto lui dice che comunque avrebbe 60 gg di tempo per saldarci, è vero ciò (non ne ho trovato traccia su intenet)?
Vi ringrazio subito per l'attenzione e spero possiate rispondermi presto perchè ci ha proposto di fare l'atto per giovedì ed essendo a ridosso del 30 giugno vorremmo accettare per non dover pagare altri 6 mesi di inps!!
Cordialmente