Il tuo amico è un fesso: 1 la polizia che con inganno informa l'indagato è responsabile sia in modo disciplinare che penale. 2 lui ha scritto sul sito informazioni del processo ottenute dalle forze dell'ordine, il che è un reato, sopratutto se ha fatto riferimenti che portino all'identificazione del querelante. 3 nel tuo caso puoi attingere alle informazioni pubbliche reperite dal blog senza timore, ad ogni modo il tuo amico può fornirti un memoriale, nel quale può dire ciò che vuole e mostrare la sua visione dei fatti, magari senza diffamare nessuno. Quello puoi pubblicare.