siamo sicuri.
simobis
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RE: Certificato di residenza fiscale ?!
Ciao,
brevemente:
il certificato di residenza fiscale esiste, lo devi richiedere di persona presso l'AE competente.
Il 24% non si riferisce all'IVA ma è una ritenuta sui compensi, infatti, se non gli dimostri di essere fiscalmente residente in Italia, il committente estero sottopone e ritenuta. Sono pochi i committenti esteri che la richiedono ma sono gli unici che agiscono corretttamente.
Saluti, simo (dott.comm:) -
RE: Consiglio partita iva si o no
Ciao Skara,
la questione si complica...
In ogni caso il forfettino non lo puoi più richiedere,
infatti è solo per chi inizia una nuova attività, il tuo sarebbe solo il proseguimento di una attività in veste diversa.
La cassa forense la devi pagare da sola, vero è però che le aliquote sono senz'altro inferiori a quelle INPS, inoltre spesso il committente riconosce un incremento della retribuzione proprio per il fatto che rispamia sull'INPS se il praticante si iscrive alla cassa forense.
[...]
Saluti -
RE: Consiglio partita iva si o no
Ciao Skara,
a conti fatti ora come ora con un mensile di 2100
hai un imponibile annuo 25200 euro di ed imposte di euro 6200.
Aprendo la P.I. potresti avere una aliquota del 20%, pari ad imposte per euro
5040, quindi conviene aprire la P.I.
Inoltre ho una cliente praticante avvocato che si è già iscritta durante il tirocinio alla cassa forense, infatti se si riesce a defilarsi dall'inps è meglio.
Tieni conto però che se ti viene riconosciuto un contributo per pagare la gestione separata dovresti trovare il modo di non perderlo.
Se hai altre domande volentieri.
Saluti,
Simo -
RE: lavoro all'estero - lussemburgo
Ciao,
tieni conto che non basta che tu lavori all'estero per più di 183 giorni,
per non essere sottoposto a tassazione anche in Italia il caso ideale sarebbe che tu non abbia più nessun vincolo affettivo in Italia (no moglie e figli),
pochissimi interessi sociali etc. Il discorso è lungo...
In ogni caso finchè sei residente in Italia ai sensi dell'art 2 del Tuir non dimenticarti mai di compilare il quadro RW.
Per quanto riguarda i contributi, pur essendo dott. comm. e non consulente del lavoro, mi sembra che l'italia con quasi tutti i paesi europei ha accordi
per cui vengono riconosciuti gli anni versati all'estero al momento della pensione, prendilo con le pinze.
Collaboro con un commercialista estero che conosce colleghi in quasi tutta Europa, se vuoi mi informo, fammi sapere.
Saluti, simo -
RE: assunto in Italia ma lavoro all'estero
Ciao Manuel,
per il tuo problema bisogna leggere la convenzione tra Italia e Tuchia
.finanze.it/export/download/dipartimento_pol_fisc/Turchia.pdf
e valutare la tua situazione in particolare.
In ogni casi mi raccomando non dimenticarti di compilare il quadro RW,
altrimenti sono dolori !!!
Saluti,
Simo (dott.comm.) -
Compilazione quadro RW
Buongiorno a tutti,
ho due quesiti riguardanti RW. Sarebbe molto gradita anche la risposta ad una sola delle domande!!!
Premesso che sono tenuti alla compilazione del quadro RW i residenti fiscalmente in Italia, bisogna controllare che la residenza sussista anche ai sensi di una convenzione contro le doppie imposizioni o solo secondo l'Art 2 del Tuir ?
E' vero che un italiano che risieda all'estero e non si sia iscritto all'AIRE è sempre e comunque considerato come residente fiscalmente in Italia?
Grazie!cry: