Buongiorno a Tutti!
Devo valutare l'acquisto di una nuova auto (o eventualmente un leasing) per un controvalore superiore ai 18.000 Euro (trattasi di circa 25.000); sono titolare di una ditta individuale (servizi).
Il veicolo non è strumentale e verrebbe utilizzato solo da me, diciamo per uso quasi unicamente lavorativo.
Ora, sono al corrente dei limiti di deducibilità/detraibilità esistenti (40% con tetto di 18075,99 e iva detraibile al 40%?), ma avrei un quesito riguardante:
a) il rimborso spese chilometrico
b) l'eventuale fatturazione per uso "personale"
Riguardo al primo punto, poichè il rimborso spese chilometrico dovrebbe essere deducibile al 100%, è possibile che, qualora l'auto sia intestata a me e non alla ditta (che poi fondamentalmente è la medesima cosa), io stesso possa richiedere alla mia ditta un rimborso chilometrico aggirando il problema della deducibilità e dell'imponibile irpef (poichè l'auto non contribuirebbe a determinarlo)? Tale rimborso ha dei vincoli in relazione al valore dell'auto?
Se così non fosse, potrei teoricamente imporre un rimborso chilometrico pari al valore ammortizzato del veicolo (o al 100% del canone di leasing, qualora opti per questa soluzione) in modo da dedurlo completamente?
Riguardo al secondo punto, ho sentito che è usanza, nelle società di capitali, dedurre/detrarre al 100% i costi e l'iva sulle autovetture fatturando all'amministratore/dipendente l'uso personale.
Se non ho mal compreso, viene trasformata una fattura entrante per un autoveicolo in un costo di servizio giustificato da una seconda fattura uscente intestata all'utilizzatore finale, alla stregua di un benefit "pagato" dal ricevente.
Tale escamotage è applicabile anche per una ditta individuale?
Vi ringrazio per il vostro preziosissimo parere.