@No_Stress said:
Ancora una domanda:
Si e' detto che molti fornitori ti danno un file cvs con le descrizioni dei prodotti e quant'altro, ma i prezzi?
Quelli dovrò metterli io prodotto per prodotto ??
No il file contiene tutto prezzi inclusi
@No_Stress said:
Ancora una domanda:
Si e' detto che molti fornitori ti danno un file cvs con le descrizioni dei prodotti e quant'altro, ma i prezzi?
Quelli dovrò metterli io prodotto per prodotto ??
No il file contiene tutto prezzi inclusi
@Davide Antico said:
Sono leggermente in disaccordo su come decidere chi è serio e chi non lo è.
Ho usto il termine sbagliato molto meglio Professionale.
@Davide Antico said:
Ovviamente, perché quanto detto sopra sia valido, il sito del dropshipper deve avere prezzi più alti del valore di mercato (direi almeno il 30% in più) perché se il cliente finale dovesse arrivare sul sito troverebbe prezzi non lo invoglierebbero a fare polemiche.
Esisto DropShipper che non vendono direttamente, te lo posso assicurare, che affidano tutte le vendite ai vari siti partner, lasciando loro l'onere di scannarsi a vicenda in ogni modo vada loro comunque ci guadagnano.
Ciao
@No_Stress said:
una volta affiliato ad un dropshipper, una volta che ricevo l'ordine da parte di un cliente, cosa succede?
A quanto mi pare di capire io questo materiale non ce l'ho a deposito, devo contattare il dropshipper che provvede all'evasione dell'ordine?
Esatto spesso il tutto avviene anche direttamente tra siti tuo e del dropshipper, come anche la giacenza dei prodotti presso il suo magazzino.
@No_Stress said:
Al cliente arriverà il prodotto con la carta imballaggio del droppishipper e quindi per i prossimi acquisti non si rivolgerà piu' a me?
Quelli seri ti permettono anche di allegare al pacco il DDT con i tuoi dati e loro non compaiono, ed addirittura alcuni non vendono Online per cui non sarebbero neppure tuoi concorrenti.
Ciao
@centix said:
La mia opinione è che un sito con PayPal ha un ritorno di immagine maggiore ad un sito senza. Ma di nuovo qua siamo OT
Non ne sarei così sicuro del ritorno d'immagine.
Poi molto di pende dal tuo mercato di riferimento sia come nazioni che come clienti.
Ciao
Sèvero
@Archimede2007 said:
Se un'azienda italiana fa ecommerce anche verso mercati UE al di fuori del mercato nazionale, e se i clienti sono privati, allora effettua le vendite addebitando l'IVA "italiana" fino ad un certo limite (circa 50 milioni delle vecchie lire) all'anno verso ciascuna nazione UE.
Solo se Commercio Elettronico Indiretto.
@Archimede2007 said:
Se supera tale limite, è obbligata ad aprirsi una partita IVA nella nazione estera e cominciare a fatturare con l'IVA di quella nazione.
Si chiama Unità Fiscale Locale, comunque deriva tutto da una normativa Intracomunitaria che adesso non ricordo.
Ciao
Sèvero
PS. non esiste + la CEE ma la UE
@vhosting said:
a mio avviso spendere 5000.10000 euro per un ecommerce su misura sono soldi buttati al vento.
Non sarei così assolutista,dipende da troppi fattori.
@vhosting said:
Su internet esiste una piattaforma chiamata oscommerce che è gia' prontra e soprattutto è open source (quindi gratis) e facilmente modificabile.
Viste le conoscenze di wilco non dire che è gratis, dovrebbe trovare uno sviluppatore per le personalizzazioni e di sicuro ciò non è gratis.
@vhosting said:
Su internet esistono proprio delle webagency o hosting che lavorano con questa piattaforma, un sito con oscommerce ti viene a costare (parlo graficamente) 200 euro ca, (ci sono siti specializzati dove vendono i template basta sceglierlo ed affidarsi ad un esperto per farlo installare)
Praticamente con 500 -600 euro max ti fai un oscommerce fatto bene (compreso anche di hosting dipende a chi ti affidi)
Non ne sono così sicuro di prezzi del genere, se ti affidi a professionisti e non all'ultimo arrivato di sicuro i prezzi aumentano.
@vhosting said:
OsCommerce è in php quindi linux.
Il PHP può girare anche su un server win, ed il fatto che sia su linux non significa gratis dato che devono esserci delle persone preparate nel gestire il server e tutto quanto ci gira attorno.
E smettiamo di confondere Open con Free.
Ciao
Sèvero
@wilco said:
C'è chi usa Asp, chi Php, chi Drupal, sono cose importanti queste ?
Insomma sono un pò in confusione e quindi qualsiasi consiglio è
ben accetto.
Hai un po di confusione, PHP ed ASP sono linguaggi (mi scusino i puristi) per creare pagine dinamiche per il web.
DRUPAL è un CFMS non di certo votato all'ecomm, normalmente sono altri i CMS specifici per l'EComm.
Ciao
Sèvero
@Tonytony72 said:
Voglio iniziare un attività ecommerce in dropshopping internazionale, i miei fornitori hanno residenza fuori Europa (iscritti e in regola in quanto proprietari di negozi fisici nel loro stato)e le mie vendite sono indirizzate maggiormente a clienti fuori Europa, con una minima percentuale di vendita in Europa, il sito sarà prevalentemente e unicamente in lingua inglese, a questo punto, come dovrei comportarmi per legalizzare il mio sito?
Perché limitare i mercati?
Comunque devi aprire P.IVA e tutto ciò che ne consegue.
@Tonytony72 said:
Posso acquistare un sito ecommerce(scusate la mia ignoranza in materia) con dominio non Italiano che possa risultare fuori Italia?
Se no, cosa dovrei fare esattamente e come dovrei muovermi legalmente??
Sperando che potrete fornire qualche chiarimento al riguardo?
Al di la diel TLD che scegli o di dove si trovi il sito se sei cittadino Italiano devi aprire la P.IVA ecc...
Ciao
Sèvero
@billyblu68 said:
Comunicazione al comune DIAP se in Lombardia o COM6 Bis nel resto d'Italia
@billyblu68 said:
Si basta legge re FAQ della baia è spiegato tutto.
Ciao
Sèvero
[quote=floppy;597183
Sul fatto del trattamento IVA all'interno dell'UE, puoi darmi qualche info/link in più per approfondire in quanto io ho già la mia P.Iva
[/quote]
Non è il mio settore comunque ricerca Commercio Elettronico Diretto, che in soldoni dice che devi fatturare con l'aliquota del paese di destinazione.
Ciao
Sèvero
@Tomcat said:
Dal momento in cui operi come soggetto passivo d'imposta tutte le operazioni sia attive che passive devono essere fatturate alla ditta e non alla persona fisica. Non è una opzione, è un obbligo di legge. E comunque per computare l'acquisto tra i costi devi avere fattura regolarmente intestata.
Un attimo ma se la baia è il canale dal quale acquista ma non vende, perché dovrebbe certificarsi come azienda?
La baia sarebbe solo un canale, semmai è il venditore che dovrebbe fare fattura e la merce fare dogana, sarebbe questo il problema semmai i fornitori fossero provati.
Ciao
Sèvero
Non importa il tipo di dominio (il com è un generico, semmai l'us è americano), o se lo spazio è su un server messo sull'Himalaya, tu rimani Italiano e sei soggetto a tutta la normativa Italiana.
Sul fatto di prodotti digitali poi l'unica cosa diversa è sul trattamento IVA all'interno dell'UE, ma questo è un passo + avanti.
Ciao
Sèvero
@F@CP said:
Comunque è vero, avevo letto frettolosamente, se non è commercio elettronico il modulo non sarà in ogni caso il Com 6 bis. E riguardo alla DIAP, ho capito perché a noi non è stata mai chiesta: è entrata in vigore da pochi mesi. Purtroppo non sono in grado di essere aggiornato su cosa fanno in ogni regione e comune (a parte che non so dove tu sia). Ad esempio, in qualche città è già in vigore la Comunicazione Unica, che semplifica la trafila.
Comunque sono della provincia di MN (bastava dare un occhio al sito in firma) il DIAP è una norma di semplificazione nazionale solo che la Lombardia la ha già attuata e comunque la vendita di pubblicità la vedo di + come un agenzia e non come un commercio con cessione di beni siano essi materili che immateriali.
Ciao
Sèvero
@F@CP said:
Serve di presentare il modulo Com 6 bis al proprio comune di residenza e poi far trascorrere un mese di silenzio-assenso. Puoi lavorare da casa come tutti.
Francesco.
Attento prima di dare informazioni fuorvianti, lui non parla di vendita di beni per cui non serve il COM 6 Bis, oltretutto in Lombardia è morto sostituito dal DIAP che non necessita dei 30gg di silenzio assenso.
Ciao
Sèvero
Scusa pensavi di utilizzare l'Ecomm per arrotondare senza aprire la P.IVA ed adempiere a tutto ciò che consegue?
Oltretutto anche se ti appoggi ad un DropShipper per la normativa sei tu il negoziante con tutto ciò che ne consegue tasse incluse.
Fare EComm non un giochino per arrotondare ma un attività imprenditoriale a tutti gli effetti.
E non parlarmi di quelli della baio, molti di loro non adepiono gli obblighi legislativi.
Ciao
Sèvero
@atleticoct said:
grazie per le risp, lui però non mi ha detto del libro dei corrispettivi, mi ha solo detto, tu fattura e poi ci penso io
Probabilmente conosece altri settori ma non l'Ecomm.
@atleticoct said:
quindi se io prendo questo libro posso evitare di fare fatture ai privati sia UE che extra UE?
Solo UE, per gli ExtraUE e territori assimilati devi emettere fattura in esenzione IVA.
@atleticoct said:
e poi mi ha detto pure che ogni cliente deve darmi l' autorizzazione alla legge della privacy, almeno questo è vero? quindi io se qualcuno mi chiede qualcosa fuori sito devo farlo iscrivere per forza sul sito in modo tale da darmi l' autorizzazione?
Basta un ceck el carrello o nella registrazione.
Ciao
Sèvero
@atleticoct said:
Quindi io, per le vendite a privato, posso anche non fare la fattura, perchè il mio commercialista mi ha detto di fare comunque la fattura, ma non mi ha detto che devo avere il ibro dei corrispettivi, o lo fa lui in base alle fatture che gli porto oppure non ha capito nulla dell' e-commerce.
Probabilmente anche il tuo commercialista non preoccuparti.
nella vendite a distanza con cessione di beni non è obbligatoria la fattura a privati UE, si può ricorrere al libro dei corrispettivi riducendo molto anche i costi del commercialista che non deve registrare tutte le fatture.
Ciao
Sèvero
@digital00 said:
Ok allora diciamo che per adesso parto soltanto in Italia, perchè lavorare in altri paesi significa anche fare relative traduzioni del sito. Per adesso testo l'Italia, questo caro bel paese di mollaccioni.
Ti basterebbe in Inglese
@digital00 said:
MailBoxes mi ha proposto 15 euro per spedizioni in tutta Italia. E' un prezzo ragionevole?
Dipende dalle dimensioni e dal peso del pacco, potrebbe essere decente per uno che comincia.
Ciao
Sèvero
PS: hai un PM
Stai partendo un pò alla rovescia rispetto a tutti gli altri.
Mi spiego meglio normalmente si parte da Italia, poi ci si espande all'Europa come continente poi il Mondo.
A mio avviso partirei con l'Europa poi mi allargherei verso il resto del mondo, così puoi offrire costi di spedizione decenti ai clienti, poi generato il mercato ti allarghi alresto del mondo avendo dei numeri per contrattare i cosati di spedizione.
Ciao
Sèvero
@dcalabrese said:
Ti prendi un blocchetto di ricevute fiscali, ne fai una per ogni vendita e la metti nel pacco, a fine giornata fai la somma e le registri sul registro dei corrispettivi, come fanno i negozi su strada che ti danno lo scontrino.
In questo modo anche se fai 1oo mila vendite all'anno, al commercialista porti sempre 12 fogli dei corrispettivi all'anno, uno per mese.
Addirittura può risparmiare sul blocchetto e stampare lui una Distinta d'Ordine, visto che non è d'obbligo emettere scontrino/Ricevuta ne commercio a distanza.
Naturalmente dovrà emettere fattura ad aziende UE o per le esportazioni extra UE.
Ciao
Sèvero