Ciao e grazie a tutti, no sono un letterato sotto sfratto, ma vivo da anni in affitto e ne ho viste di tutti i colori, per cui ho studiato nei miei limiti per esser pronto.
Poi ho capito che la legge non è una scienza esatta e ogni giudice fa un po' come gli pare per quanto attiene alla procedura.
Per dirti dato che all'udienza per sfratto mi presentai da solo, pur essendo irrituale, il giudice valutando l'opposizione mi ha dato un mese per costutuirmi con comparsa, ergo difesa tecnica... In udienza, a differenza di altri giudici, non mi fece depositare nè documenti nè ascolto approfonditamente le doglianze relative al fatto che controparte avesse depositato l'atto solo in maniera telematica. Citai l'inammissibilità di tale deposito richiamando ex plurimis l'ordinanza di Padova che richiamava anche una cassazione ( ma il discorso su ammissibilità e inammisibilità del'atto di costituzione dipende dal tribunale). Eccepii il fatto che le parti non fossero costutite e che non trattavasi di atto endoprocedimentale, oltre a doglianza relativa al fatto che non avevo potuto accedere agli allegati del fascicolo essendo tutto digitale...
Il problema in sintesi è CHE SUCCEDE: io metterei pure l'rg tanto per darvi un idea.... ma qui parliamo di due distinti procedimenti. Per quello in fase sommaria non sono preoccupato, perchè ho depositato la comparsa e l'opposizione è fondata su prova scritta, non ho nulla più da aggiungere e so di poter presenziare da solo. E ritengo che anche se non presenziassi il giudice dovrebbe tener conto che è stata svolta attività inequivocabilmente volta a contrastare la convalida e l'emissione del provvedimento interinale...
Invece mi preme avere una idea per la fase di merito degli altri due procedimenti.... Sono "ex" sfratti per morosità cui mi sono opposto con successo e le relative ordinanze hanno dato origine a rito locatizio, previo tentativo di conciliazione divenuto obbligatorio nelle more del procedimento.
Il giudice è un GOT che sostutuisce per surroga il giudice ordinario precedente, non conosce la vicenda e non credo che studi il mare di carte la sera prima.
Abbiamo ambo le parti depositato le memorie, quindi di fatto il processo è scritto e maturo per la decisione. Nell'ipotesi di rinvio per note pensavo di andare lì, ovviamente dare atto della mia presenza stando muto, non potendo autopatrocinarmi, e vedere che succede. Tanto il giudice decide sui fatti documentali, non sulle chiacchiere... Il mio legale di fiducia è di una città lontana, farlo salire per due minuti è un onere per entrambi....
L'unica cosa che ho capito è che, se controparte chiede qualcosa non mi potrei opporre (penso a dei testimoni) ma l'opposizione è già in memoria e poi considerato il fatto non è che la testimonianza cambi l'obbligazione.... Trattasi infatti di contratto locativo con esclusione del vincolo solidale al pagamento che, accettato dal locatore, a mio avviso ha mutato l'obbligazione in parziaria... Poi è successo che gli altri inquilini siano andati via col permesso scritto del locatore, senza che ne sapessi nulla, e a me hanno chiesto l'intero canone... Io ho continuato a pagare il "mio" canone, dato che nè mi sono mai impegnato per l'intero, nè esistono atti di cessione del contratto che dovrebbero coinvolgere cedente ceduto e cessionario.... Invece nel caso il locatore ha sottoscritto delle scritture private con due inquilini nelle quali si dice che mi viene "lasciato" tutto il contratto.... Quando mi presentai alla fase sommaria dissi al giudice.... Io non ho mai sentito parlare nel codice civile del "trasformismo dell'obbligazione", da parziaria a solidale a meno che non sia il codice ricucciano per cui so tutti finokki cor kulo degli altri.... E poi mi alterai quando l'avvocato di controparte disse che essendo l'unico in casa era "automatico" che dovevo pagare tutto io... Gli dissi: quella scrittura che ha fatto per me è carta straccia, senno' domani mi sveglio, subaffitto a un talebano e le oppongo il nostro accordo in sede di contenzioso... Inoltre dato che sosteneva la solidarietà le dissi pure che sostenere un obbligo solidale in presenza di un unico debitore era un ossimoro giuridico, dato che si presuppone la pluralità di soggetti dal lato passivo...
Scusate mi sono lasciato andare , solo per farvi capire che sono due anni costretto per la follia di un ragazzino di 25 anni a spendere centinaia di euro (e non me lo posso permettere attualmente)..... So che non c'è una risposta certa su come andrà a finire... chiedevo solo a livello procedurale..... Essere presenti senza avvocato non credo che infici l'attività svolta fino a quel momento. Anche se non ci presentassimo la sentenza dovrebbe cmq tener conto delle produzioni documentali...
Volevo conoscere solo se corro rischi andando li' senza avvocato, tutto qui'....