Edil Fotia, impresa edile del torinese con oltre 30 anni di esperienza, annuncia il suo nuovo sito dedicato alle opere di rifacimento e restauro delle facciate degli edifici.

La facciata di un edificio è il suo biglietto da visita: dal suo stato si può capire l’età di una costruzione e l’attenzione dei proprietari alla cura dello stabile.

Una facciata trascurata diminuisce il valore dell’immobile, oltre a minarne l’integrità e la sicurezza, questo spieghiamo sul nostro nuovo sito ed inoltre vi indichiamo come correre ai ripari per proteggere il vostro investimento e non ridurre la vostra sicurezza.

Il vantaggio di una facciata impeccabile, difatti, non è solo estetico, aspetto comunque importante, ma anche pratico, in termini di sicurezza e integrità dell’immobile.

Sul nuovo sito **Restaurofacciate.it **vi informiamo sui principali campanelli d’allarme che devono farvi prendere in seria considerazione il restauro della facciata del vostro immobile:

• presenza di crepe sui muri
• sgretolamento dell’intonaco esterno
• funghi o muffe sulle pareti
• umidità e infiltrazioni

Gli esperti Edil Fotia spiegano che anche in presenza di uno solo di questi sintomi è bene intervenire al più presto con azioni mirate, ma se la situazione è già in fase avanza di degrado, si possono comunque ottenere degli ottimi risultati procedendo all’intero rifacimento della facciata.

Perché scegliere Edil Fotia? Trovate sul sito diversi buoni motivi per rivolgervi a questa impresa; ve ne elenchiamo solo alcuni:

• offrono soluzioni su misura, ritagliate sulle esigenze e desideri dei clienti
• si avvalgono di una lunga esperienza e di tecnici competenti e affidabili.
• selezionano con cura i materiali per dare valore alla vostra casa
• sono puntuali nei tempi e precisi nei preventivi

Il sito **Restaurofacciate.it **è il loro punto informativo su Internet:compilando un semplice modulo potete chiederei ogni informazione oltre che preventivi e sopralluoghi gratuiti.

Se la vostra piscina mostra i segni dell?età e pensate che necessiterebbe proprio di qualche ritocco, questo è il momento giusto per intervenire: non solo perché si avvicina la chiusura della stagione dei bagni, ma soprattutto perché mancano poche settimane alla scadenza di agevolazioni fiscali veramente eccezionali. Fino al 31 dicembre 2013 difatti la detrazione Irpef per i lavori di ristrutturazione è elevata al 50%, un?occasione unica che difficilmente si ripeterà.

Il consiglio è di effettuare al più presto un controllo dell?efficienza ed integrità della struttura, degli impianti, degli accessori. Se riscontrate dei problemi, un elemento rotto, la diminuita efficienza dell?impianto di filtrazione, il bordo piscina che risente degli anni, ma anche se pensate di inserire un nuovo accessorio, come il trampolino, nuovi punti luce, l?idromassaggio, valutate con il vostro rivenditore di fiducia la possibilità di effettuare i lavori entro il 31 dicembre 2013, la convenienza è unica grazie alle straordinarie agevolazioni fiscali valide solo per quest?anno:

• detrazione Irpef del 50% contro il 36% ordinario
• tetto di spesa a 96.000 euro contro i 48.000 ordinari

Un notevole vantaggio economico da sfruttare subito, perché dal primo gennaio 2014 si tornerà al regime ordinario.

Per usufruire delle agevolazioni ricordate che:

• la detrazione è applicabile solo per lavori di ristrutturazione e non per nuove installazioni
• l'agevolazione deve essere rateizzata in 10 anni
• il pagamento dei lavori deve avvenire mediante bonifico bancario o postale in cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga, il codice fiscale o partita iva del beneficiario del pagamento.

Volete apportare delle migliorie alla vostra piscina? Questo è il momento giusto! Contattate subito il vostro concessionario i.Blue di fiducia per ricevere consigli e preventivi personalizzati e gratuiti.

E’ ancora presto per pensare di chiudere la piscine interrate, perché settembre ci sta regalando belle giornate di sole in cui poter godere ancora della nostra piscina, ma presto sarà ora di pensare alla sua chiusura invernale che ci consentirà di avere in primavera una piscina pronta all’uso in tempi brevi, senza dover ricorrere a pesanti e costosi interventi.

Il metodo ottimale di procedere per la chiusura invernale prevede interventi sugli impianti, il trattamento dell’acqua e la copertura completa della vasca. Possiamo anche lasciare la piscina abbandonata a sé stessa durante l’inverno, ma in questo caso alla riapertura saremo costretti ad affrontare un oneroso processo di ripristino se non allo svuotamento completo della vasca e ad una profonda pulizia. I lavoro preventivo paga sempre, per questo è opportuno predisporsi bene per effettuare una “chiusura attiva” del nostro impianto.

I passi da seguire

Le operazioni da eseguire per la chiusura ideale della piscina sono le seguenti:

• Pulire con cura il fondo della vasca con la scopa aspirafango o con il pulitore automatico e la superficie dell’acqua con l’apposito retino.
• Pulire i cestelli degli skimmer (o le griglie della vasca di compenso nel caso di piscine a sfioro) e il cestello del pre-filtro della pompa.
• Effettuare il controlavaggio del filtro a sabbia (oppure pulire la cartuccia nei filtri che usano questo sistema)
• Controllare ed eventualmente correggere il pH
• Effettuare una clorazione choc
• Immettere nella vasca un prodotto antialga svernante
• Attivare il ricircolo per 24 ore

A questo punto non resta che coprire la vasca con un telo invernale e spegnere la pompa di filtrazione. La copertura, ne esistono di diversi tipi, è necessaria per evitare che inquinanti esterni finiscano nell’acqua alterandola ed anche per isolarla termicamente.

Solo nel caso la vostra piscina sia situata in una zona a rischio gelate, dovrete avere l’accortezza di:

• abbassare il livello dell’acqua al di sotto degli skimmer
• svuotare le tubazioni, il filtro e la pompa
• chiudere con gli appositi tappi di svernaggio gli ingressi degli skimmer
• scollegare il filtro e la pompa e metterli in un luogo riparato
• ingrassare tutte le guarnizioni

Da evitare

E’ assolutamente sconsigliato lasciare la piscina vuota durante l’inverno. Senza l’acqua si potrebbe difatti creare uno squilibrio negli assetti statici del suolo tra il terreno circostante ed il vuoto della vasca che potrebbe comportare il rischio di cedimenti. Inoltre i rivestimenti, di qualsiasi tipo essi siano, si usurano maggiormente senza l’acqua, si potrà avere il distaccamento di piastrelle o nel caso di piscine rivestite in PCV facilmente il tessuto si indurirà e diventerà quindi più fragile. I danni derivati da una vasca vuota sono molto spesso irrisolvibili oppure estremamente onerosi.

Se preferisci, per maggiore tranquillità, puoi chiedere aiuto a dei professionisti per effettuare la chiusura invernale della tua piscina: Busatta Piscine con i suoi tecnici è a tua disposizione per renderti il miglior servizio, come da sua tradizione.

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