Chiedo scusa, ma ripropongo in particolare a PAOLO il thread che avevo aperto giorni fa e a cui, in parte, aveva contribuito Fulvio.
Ringrazio anticipatamente
Chiedo scusa, ma ripropongo in particolare a PAOLO il thread che avevo aperto giorni fa e a cui, in parte, aveva contribuito Fulvio.
Ringrazio anticipatamente
Grazie Fulvio. La soluzione da te prospettata sarebbe molto auspicabile.
A questo punto, in attesa di Paolo, il dubbio che può sorgere è se questa soluzione di considerare le spese ?professionali? in deduzione del reddito complessivo (rigo RN 1) sia effettivamente possibile o se invece sia impedita dal fatto di dover imputare la perdita "professionale" ai (soli) compensi professionali dei periodi d?imposta successivi.
In pratica, chiedo se quanto previsto in materia di perdite dagli artt. 8 e 84 del Testo Unico (che riporto sotto per comodità), abbia come conseguenza quella di impedire la deduzione dal reddito complessivo dello stesso anno e quindi, di fatto, la deduzione delle spese professionali dal reddito da lavoro dipendente.
Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917
Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi.
tratto da:
Articolo 8: Determinazione del reddito complessivo
(...)
3. Le perdite derivanti dall'esercizio di imprese commerciali e quelle derivanti dalla partecipazione in società in nome collettivo e in accomandita semplice nonché quelle derivanti dall'esercizio di arti e professioni, anche esercitate attraverso società semplici e associazioni di cui all'articolo 5, sono computate in diminuzione dai relativi redditi conseguiti nei periodi di imposta e per la differenza nei successivi, ma non oltre il quinto, per l'intero importo che trova capienza in essi. Si applicano le disposizioni del comma 2 dell'articolo 84 e, limitatamente alle società in nome collettivo ed in accomandita semplice, quelle di cui al comma 3 del citato articolo 84. (1)
(1) Il presente articolo prima modificato dall'art. 26, D.L. 02.03.1989, n. 69, poi modificato dall'art. 29, D.L. 23.02.1995, n. 41, poi modificato dall'art. 8, D.Lgs. 08.10.1997, n. 358, poi modificato dall'art. 1, D.Lgs. 12.12.2003, n. 344, è stato, poi, così sostituito dall'art. 36 D.L. 04.07.2006, n. 223, con decorrenza dal 04.07.2006. Si riporta di seguito il testo previgente (...)
Articolo 84: Riporto delle perdite
(...)
2. Le perdite realizzate nei primi tre periodi d'imposta dalla data di costituzione possono, con le modalità previste al comma 1, essere computate in diminuzione del reddito complessivo dei periodi d'imposta successivi senza alcun limite di tempo a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva. (6)
(6) Il presente comma è stato così modificato dall'art. 36 D.L. 04.07.2006, n. 223, con decorrenza dal 04.07.2006. Si riporta di seguito il testo previgente (...)
Ciao a tutti
Vorrei porre un quesito in materia di deducibilità dei costi dal reddito.
Attualmente lavoro come docente nella scuola statale.
Inoltre, essendo iscritto nell'albo degli avvocati, sto per aprire la partita IVA con il regime agevolato per nuove attività.
Faccio presente che la normativa attuale prevede la compatibilità tra le due attività suddette.
Visto che molto probabilmente nel 2007 i miei redditi saranno costituiti da redditi da lavoro autonomo solo per una parte molto marginale in confronto ai redditi da lavoro dipendente, mi chiedevo se le spese attinenti all'attività professionale fossero deducibili, oltre che dai compensi dell'attività stessa, anche dai redditi di lavoro dipendente.
Ad. esempio:
REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE 15.000
COMPENSI DA LAVORO AUTONOMO 2.000
SPESE DA ATTIVITA' PROFESSIONALE 3.000
In questo esempio, le spese deducibili superano i compensi.
I compensi su cui calcolare l'imposta, dunque, vengono azzerati.
A questo punto restano 1.000 non "scaricabili" oppure tale somma può essere portata in deduzione dal reddito complessivo (quadro RN in UNICO 2006) e quindi in tal modo dal reddito da lavoro dipendente?
Faccio presente che mi pongo questo problema sia, per il momento, nell'ambito di un regime fiscale agevolato per nuove attività, sia in futuro per un altro qualsiasi regime scelto (es. supersemplificato..).
Ringrazio anticipatamente e invio ai forumisti AUGURI DI BUON ANNO.
Sebastian
Salve a tutti. Rivolgo il quesito in particolare a Paolo, dopo aver letto (o cercato di leggere) la Guida dell'Agenzia Entrate sull'apertura di nuova attività.
Da diversi anni percepisco reddito da lavoro dipendente (sono insegnante nella scuola pubblica).
Ho da poco conseguito l'abilitazione di avvocato e mi sono iscritto all'albo.
Volendo eventualmente aprire la partita IVA, quale regime di **regime di contabilità **mi consigliate, tenendo conto appunto che i miei redditi da attività professionale sono ancora esigui, e continuo a lavorare come dipendente pubblico?
Grazie anticipatamente