Up.
Mi spiace ricorrere a tale tecnica...spero che qualcuno conosca meglio di me la situazione!

Ciao,

volevo approfondire un tema già affrontate altre volte, anche se mai completamente "sviscerato".

Il tema in questione (e che mi riguarda/erà da vicino) è un dipendente pubblico e la seconda attività.

Lo volevo affrontare dal punto di vista legale, facendo riferimento ai contratti vigenti (CCNL e Dlgs) e, se fosse possibile dal punto di vista pratico.

Faccio riferimento al dlgs 165/2001, art. 53. Nei contratti CCNL vi è ovviamente indicato (nel codice di comportamento) che un dipendente della PA non si può far pagare per il lavoro che svolge per la PA da qualcun'altro.

Quindi consideriamo il secondo lavoro.
Dal comma 5 si capisce che è necessaria un'autorizzazione per lavorare anche per qualcun'altro o per avere una partita iva. E i criteri secondo i quali concedere la possibilità debbono essere oggettivi (cosa significa ?)
Quindi il lavoratore deve chiedere l'autorizzazione.
DOMANDA PRATICA: la rilasciano sempre ? Mai? Secondo che metri ?

Da quanto indicato al comma 6 dell'art. si apprende che alcune categorie di dipendenti pubblici sono esenti dal seguente regolamento (in particolare i professori). A me interessa (ma nel thread c'è spazio per tutti ) il caso generico...non quello dei docenti.

Quindi (comma 6) se si vuol fare uno dei lavori indicati, es. giornalista, si può fare. Inoltre, presumo di capire, se uno è a part-time <= 50% può fare qualsiasi attività.
DOMANDA PRATICA: è necessaria comunque l'autorizzazione anche se part time <=50%?
DOMANDA PRATICA: se non si è part-time <=50% è possibile richiedere l'autorizzazione? La rilasciano ?
DOMANDA PRATICA: se non si è part-time <=50% è possibile richiedere l'autorizzazione? La rilasciano ?

Poi nei commi successivi si spiega come comportarsi nel richiedere l'autorizzazione.

Riuscite a colmare i miei dubbi?
Grazie a tutti

PS Se servono posso postare anche i testi delle leggi.