Buongiorno a tutti e grazie sempre per tutti i consigli e chiarimenti che fornite in merito alle problematiche fiscali a chi, come me, non è competente in materia.
Andiamo subito al dunque,
essendo un consulente, ho una posizione aperta con Partita Iva ma con regime normale, non agevolato che come ben sapete mi tartassa di tasse anche in vista dei miei proventi molto esigui, ieri sono stato dal mio consulente, che sicuramente a breve cambierò in quanto mi sembra voglia raggirarmi, e mi ha spiegato la nuova disposizione del regime forfetario che a suo dire ad oggi ha un tetto di 15000 euro ma che forse verrà innalzato.
Adesso a prescindere da questo, forse potrei avere l'opportunità di ricevere un incarico che potrei espletare sia sotto forma di collaborazione a progetto, sia con partita iva, il datore di lavoro mi ha detto che per lui va bene in entrambi i casi, e ciò che chiedevo ieri a lui, il mio consulente, è ma mi conviene di più chiudere la partita iva e svolgere la prestazione con contratto di collaborazione a progetto o lavorare a partita iva?
Lui secondo me, eludendo un po' il discorso mi ha detto che sarebbe meglio con la partita iva, in quanto con il nuovo regime del 2015 ed avendone io i requisiti per rientrarci riuscirei ad avere maggiori benefici, in parole povere mi rimarrebbe di più in tasca tolte spese e quant'altro.
Chiaramente il tetto oggi è molto basso perchè 15.000 euro sono veramente pochini, ma mi parlava di una possibilità di innalzamento di tale tetto, procedura al momento in fase di studio da parte dei nostri "cari amici" politici.
Oggi, alla luce del fatto che da voi ho sempre ricevuto consigli oggettivi e non dettati da possibili tornaconti economici vi chiedo:
E' meglio intraprendere il nuovo lavoro con Partita Iva o con Contratto a Progetto?
Vi ringrazio anticipatamente per i vostri consigli e vi faccio ancora i complimenti per il Forum.