Mi intrometto per raccontare la mia esperienza.
Io lavoro come co.co.pro. presso una grande azienda nazionale (ritengo abbiano un ufficio fiscale competente) con un contratto di durata annuale. Mi reco al lavoro tutti i giorni da lunedì a venerdì, ma non è detto che tutti i co.co.pro. lavorino ogni giorno e ogni mese. Esistono co.co.pro. che svolgono un lavoro "a chiamata" (per quanto lecito possa essere), per questa ragione ogni mese devo inviare alla mia azienda una dichiarazione dei giorni lavorati.
Ogni mese emetto (su richiesta dell'azienda):
Notula Nota spese Relazione dell'attività svoltaIl mio contratto prevede un compenso fisso lordo annuale pagato in rate mensili.
Ho dovuto iscrivermi alla gestione separata dell'INPS: 2/3 dei contributi li paga l'azienda, il restante terzo è a carico mio. Dal punto di vista pratico fa tutto l'azienda (cioè il compenso mensile che percepisco viene decurtato di 1/3 che devo pagare io, e in banca ricevo direttamente lo stipendio netto).
Nella notula indico 1/12 del compenso lordo annuo;
Nella nota spese indico eventuali spese sostenute (carburante per trasferte, pasti in trasferta, alloggio in trasferta, etc.)
Nella relazione indico sinteticamente l'attività svolta. La relazione non è obbligatoria per legge ma è consigliata per dimostrare all'Agenzia delle Entrate, in caso di controlli, l'attività svolta dal lavoratore (cioè per evitare che il co.co.pro. sembri un contratto fittizio di copertura).