@criceto said:
Potresti però cominciare ad accantonare sul fondo "rischi su crediti" .... tale quota è un costo, quindi abbassa gli utili.
Buona idea ... ma mi pare sia limitato solo al 0,5% ...
@criceto said:
Potresti però cominciare ad accantonare sul fondo "rischi su crediti" .... tale quota è un costo, quindi abbassa gli utili.
Buona idea ... ma mi pare sia limitato solo al 0,5% ...
Mmm ... mi sa che è proprio così ... sul sole24 ho trovato questo:
**Immobili concessi da soggetti IVA **- Se è un imprenditore che concede in locazione un immobile ed emette quindi fattura per tale prestazione, come deve comportarsi nel caso si trovi dinanzi a un inquilino moroso?
A fronte di fatture emesse con Iva per canoni di locazione non pagati, a seguito di decreto ingiuntivo e sentenza di sfratto, può emettere nota credito?
Per le locazioni, vere e proprie prestazioni di servizi, il momento impositivo ai fini IVA coincide con l’incasso del corrispettivo, per cui in caso di morosità il locatore non è tenuto ad emettere fattura.
Se invece è stata effettuata una pre-fatturazione (la fattura è stata emessa prima del pagamento del canone), in base all'art. 26 del D.P.R. 633/1972, è consentita l'emissione di note di variazione in diminuzione senza limitazione temporale solo in conseguenza di dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione e simili o per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o esecutive rimaste infruttuose.
Dato che il contratto di locazione è da considerare risolto solo con lo sfratto convalidato dal giudice, per l'emissione della nota di credito, è necessario che sia stata avviata una procedura esecutiva (azione di sfratto per morosità ex art. 658 c.p.c.) e la stessa sia andata infruttuosa.
Nel merito l'Agenzia delle Entrate ha affermato che l’infruttuosità deve essere accertata e documentata dall'autorità preposta alla procedura (Circolare 17/4/2000, n. 77/E).
Dal punto di vista della tassazione Irpef o Ires, inoltre, in presenza di fabbricati strumentali per natura o di immobili merce, i canoni di locazione concorrono alla **formazione del reddito d'impresa secondo il principio di competenza, in base a quanto stabilito contrattualmente e indipendentemente dal relativo incasso.
Solo nel caso in cui lo sfratto venga convalidato dal giudice, il contratto è risolto e dunque, i canoni di locazione non concorreranno più alla formazione del reddito d'impresa.
Per i canoni maturati per competenza e non riscossi, potrebbero essere dedotte le perdite su crediti, ai sensi dell’art. 101 del Tuir, in presenza di **elementi certi e precisi. **
Tuttavia, né contabilmente né fiscalmente si ritiene che tale requisito possa essere soddisfatto dalla semplice sentenza di sfratto per morosità che, nonostante certifichi la risoluzione anticipata del contratto, non dimostra con certezza l'insolvenza del debitore, quindi la deducibilità della perdita.
Buongiorno; ho usato per bene il "cerca" ma non ho trovato risposta ...
chiedevo cortesemente parere: perchè il commercialista che segue la mia azienda non ci permette l'emissione della fattura pro forma per il canone di affitto di un ns. immobile? A tutto il 2013 il conduttore non ci ha saldato diverse rate perchè in difficoltà e ci ha messo nella condizione di anticipare l'iva nonchè di avere a bilancio un utile maggiore a quello reale. Insiste nel dire che essendo un bene strumentale e perchè vi è esposta l'iva, va fatta regolarmente la fattura mensile
Mi sono letto ore di DPR 633 ma non ho trovato nulla che vieta l'uso del Pro Forma per i canoni di locazione tra azienda e azienda.
Ringrazio per chi mi può suggerire qualche delucidazione ... vorrei anche aiutare l'inquilino ma non impiccarmi con iva & tasse di denaro non riscosso ...
@Kob said:
sei disposto ad assumerti il rischio di vederti disconosciuti questi maggiori costi (oltre sanzioni e interessi)?
Anche se io non pensavo alla Cayenne m'hai distrutto
grazie
@yoghi70 said:
nell'impresa dove lavoro (srl) i rimborsi kilometrici rasentano il ridicolo, 0,18E per km.
Cosa posso fare per farmi pagare un importo adeguato alle spese?
Grazie
Tabelle ACI ... servizi on-line ... vi sono tutti i costi kilometrici di tutte (o quasi) le auto
[LEFT]Ma se il veicolo (non autocarro) è utilizzato esclusivamente nell’esercizio dell’impresa, dell’arte o della professione?
Quando il predetto veicolo forma oggetto dell’attivita` propria dell’impresa? Utilizzo esclusivo in azienda? Ho già due vetture in famiglia ed un'altra nell'azienda; questa non potrebbe andare a costi 100% ?[/LEFT]
Anni fa ho richiesto un prestito ditta per il valore dell'auto ... la disponibilità va sul conto corrente (che poi da lì ho fatto il saldo dell'auto) gli interessi sono deducibili al 100% ... non necessariamente il finanziamento deve apparire quale debito pro-auto ...
Chiarito ... sono riuscito ad avere un colloquio telefonico con un sistemista di una famosa società dell?Electronic Banking e m'ha dato piena rassicurazione che li tracciatio RiBa per la presentazione degli effetti in formato telematico non subirà modifica alcuna ... in effetti, spiegava che presentare un effetto in scadenza con l'IBAN (dove compare anche il conto corrente) sarebbe come forzare il debitore vincolandolo al ritiro e quindi il pagamento solo ed esclusivamente con quel c/c ... per svariati motivi tecnici non sarebbe pagabile all'occorrenza su altri conti nemmeno se della stessa agenzia. Pertanto si continuerà tranquillamente a fornire i flussi effetti nel "vecchio" metodo.
Non così per i bonifici che m'ha confermato l'obbligatorietà (non proprio effettiva dal 01/01/2007) nell'inserire l'IBAN completo quale coordinata univoca per tutte le transazioni.
Salve a tutti;
magari non tutti lo sanno e credo quindi di fare cosa gradita nel segnalare che dalla data in oggetto l' **IBAN **sarà adottato come unico standard per l'identificazione del conto corrente da utilizzare nell'esecuzione dei pagamenti ed incassi anche nazionalie di qualsiasi importo ... ora però mi chiedevo se per il tracciato RIBA da presentare via telematica (Remote banking, etc.) vi si trovano già disponibili le caratteristiche del record del file da presentare.
Grazie
Le novità introdotte dal decreto legge N.262/2006 stabilisce che a partire dal 01/01/2006 tutti i costi relativi alle autovetture (costi di acquisto, quote di ammortamento, canoni leasing, carburante, pedaggi, manutenzioni, bolli, assicurazioni, ecc. ) sono interamente indeducibili. L?IVA, invece è tutta detraibile.
**:o **Ma come, dal 2006 ... retroattivo ?!?!?
E il budget e la pianificazione degli ammortamenti che abbiamo stabilito sono così sfumati? Ma è da vigliacchi ... così mi ritrovo dei mancati costi dall'oggi al domani nel bilancio !!!
E forse peggio:
A partire dal 01/01/2007 tutti i costi inerenti alle telefonia fissa, telefoni cellulari, linee Internet e acquisti attrezzature relative sono deducibili all?80%. Anche i costi relativi all?acquisto o all?ammortamento di Pc, modem, firewall ecc. sono deducibili all?80%.
Ma non è possibile :bho: ... queste spese sono investimenti necessari nella ns. azienda e scaricarne solo l'80% è assolutamente ingiusto !!!
Dal 1° di gennaio nelle fatture che si emettono deve comparire anche il codice fiscale del cliente oltre alla partita iva anche se coincide ... questo è ciò che il ns. commercialista ci ha indicato ...
Saluti a tutti ...
Mi sono registrato perchè volevo sentire pareri riguardanti la nuova Finanziaria 2007 ... senza commentare politicamente dico che mi sento spiazzato dagli interventi introdotti ...