Tra i miei clienti ci sono una trentina di siti di e-commerce e tutti hanno almeno un dipendente (che sia il titolare o un terzo assunto). Tutti lavorano con contratto a 8 ore e uno stipendio, che va dagli 800 euro (nel caso dei ragazzetti non formati di 20 anni) ai 1300 euro per i più scaltri. Rimane il fatto che sempre otto ore al giorno lavorano. Quando gli ordini sono troppi da gestire, si passa ad assumere il secondo dipendente. E' difficile dire quanti ordini si debbano gestire procapite a testa poiché dipende dal processo di lavorazione. In alcuni e-commerce i dipendenti devono anche ricercare la merce in magazzino, litigare con i magazzinieri, fare supporto a clienti in un modo o nell'altro (c'è chi lo fa telefonicamente, chi solo via e-mail, chi pretende che tu stia davanti al plugin della chat). Nella gestione di altri e-commerce, il dipendente è chiamato anche a fare da commerciale, cercando di massimizzare le vendite ai Clienti, proponendo prezzi scontati ad ogni richiesta di contatto, visto che non possono pubblicare i prezzi scontati al pubblico per evitare guai con i fornitori.

Diciamo quindi che, la logica dovrebbe essere quella per cui un titolare di un'impresa assume un dipendente per 8 ore al giorno e gli chiede di fare, in queste 8 ore, quello che vuole. Poi, se chiede troppo, sarà il tempo delle 8 ore a dimostrarsi insufficiente.

Per il prezzo, tutto dipende dalla qualità e quantità di lavoro svolto dal dipendente. Se uno è veloce e bravo, allora si può vendere bene. Spesso si viene apprezzati dai titolari solo dopo che ci si è licenziati e che il posto è stato preso da una persona molto meno competente.

Sta a te spuntare il prezzo migliore cercando di lavorare al meglio.