Ciao, se posso dare una mano, ben lieto
Roberto
rob62
@rob62
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RE: Associazioni
Giusto ad integrazione di quanto sopra a proposito dlela necessità che i circoli e le associazioni lo siano veramente, dato che parlavi di pub e chioschini da spiaggia nella tua zona, ti trascrivo quanto apparso recentemente su Fiscooggi, il periodico dell'Agenzia delle Entrate:
Locali notturni e finti circoli nel mirino delle Entrate
In Sardegna si intensificano i controlli del Fisco, molte le verifiche per gli "evasori estivi"
Prosegue in Sardegna, anche nel periodo estivo, l?attività di contrasto all?evasione fiscale da parte dell?Agenzia delle Entrate. Nelle ultime settimane i funzionari degli undici Uffici locali e della Direzione regionale nel corso di alcuni controlli effettuati in locali e circoli hanno accertato numerose violazioni alla normativa fiscale. Durante un?ispezione compiuta nelle ore notturne presso un locale i funzionari dell?Agenzia hanno constatato l?utilizzo improprio dei cosiddetti ?ingressi gratuiti su invito? e, soprattutto, una sostanziosa evasione nel servizio di posteggio auto. Questo, in particolare, era affidato a dipendenti che richiedevano il pagamento di 20 euro per veicolo e rilasciavano ricevute, contrassegnate con il logo del locale, non fiscali e pertanto prive di alcun valore. Gli stessi parcheggiatori, che indossavano una divisa recante lo stesso logo, sono poi risultati lavorare totalmente ?in nero?.
La società proprietaria di un chiosco del litorale cagliaritano ha omesso di presentare la dichiarazione dei redditi per due anni di attività, nascondendo al fisco ricavi per un ammontare presunto di circa 200 mila euro. Inoltre, ha dichiarato di non essersi avvalsa, in quegli anni, di personale dipendente, nonostante nel periodo estivo il locale fosse aperto dalla mattina fino a notte inoltrata e di non aver registrato alcun costo per l?ingaggio dei gruppi musicali che vi hanno suonato dal vivo (come risulta dai documenti presentati alla SIAE);
I verificatori di un Ufficio dell?Agenzia, invece, hanno scoperto che sotto le vesti di un?associazione sportiva dilettantistica e di un circolo ?benessere? si celavano due imprese commerciali. La prima offriva ai propri ?soci-clienti? immersioni subacquee guidate e snorkeling, mentre il secondo metteva a disposizione una piscina, servizi di ristorazione, escursioni a cavallo, gite in barca e perfino il pernottamento. In entrambi i casi è stato verificato come l?iscrizione all?associazione o al circolo fosse una semplice finzione per potere usufruire delle agevolazioni tributarie previste per gli enti senza scopo di lucro, pur svolgendo una normale attività commerciale.
Infine, sono in corso accessi mirati presso circoli di golf e società di gestione dei porti turistici per acquisire informazioni sulla clientela ed esaminare la capacità reddituale di chi usufruisce dei servizi offerti: in caso di evidenti incongruenze con i redditi dichiarati, saranno richiesti chiarimenti in merito ai costi sostenuti.Certo, ne prendono uno su trecento, però si sa che la fortuna è cieca, ma la sfortuna ha vista da aquila
Ciao
Roberto -
RE: Associazioni
Ciao, il punto è che il circolo culturale ricreativo deve esserlo realmente, quindi l'attività culturale dovete farla davvero; se infatti i soci sono praticamente fittizi, rischiate di essere contestati; se invece siete effettivamente un gruppo di persone che si conosce e che non vede perché andare al bar quando può fare un circolo direttamente in cui fare le consumazioni, va bene.
Però dovete comunque - ripeto - fare uno straccio di attività ricreativo-culturale (potrebbe essere anche quella di vedere dei film o ascoltare della musica con un certo criterio - non dico che ad esempio dobbiate proiettare La corazzata Potëmkin o ascoltare l'Orfeo di Monteverdi per dimostrare l'attività culturale, ma neanche semplicemente accendere la radio o lasciare accesa la tv su Sky) e attivare tutta l'amministrazione connessa (assemblee sociali, libro dei soci ecc).
Per conoscere le semplificazioni fiscali che ci sono per i soli soci, però potete chiedere al centro servizi volontariato della vostra città informazioni in merito (non certo dicendo che volete fare un'associazione di copertura, ma che volete fare un'associazione culturale che abbia anche bar eccetra perché in occasione della proiezione di DVD o dell'ascolto di musica programmata o dei tornei di calcetto o quant'altro intendete anche avere la possibilità di vendere ai soli soci servizi tipo bar).
Quello che è certo è che se le quote associative e le entrate per fini istituzionali divengono inferiori a quelle del bar, rischiate di diventare ente commerciale a tutti gli effetti.Auguri
Roberto
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RE: Associazioni
Ciao,
le associazioni possono anche svolgere attività commerciali, per finanziarsi, seguendo la disciplina fiscale delle attività di impresa.
Tuttavia la struttura giuridica di un'associazione è impostata per finalità differenti da quelle lucrative, quindi adottarla per soli fini lucrativi risulta quanto mai sconsigliabile; è come se per svolgere l'attività di tassista si acquistasse un carro funebre riadattandolo al nuovo uso: il risultato non sarebbe comunque brillante.L'associazione ha infatti una serie di obblighi impostati sulla partecipazione dei soci, e - qualora questa risulti una semplice copertura per nascondere la semplice attività lucrativa - possono sorgere notevoli inconvenienti nei confronti del fisco, degli enti previdenziali ed a livello civilistico (contratti ecc).
In pratica bisogna porre un'attenzione estrema per evitare di creare problemi.
Se poi si è tentati di utilizzare le quote sociali o le donazioni per nascondere veri e propri corrispettivi per i servizi forniti sono (e a mio parere molto giustamente) guai seri (ed è facile essere scoperti tramite segnalazione da parte di altri imprenditori che vedono una effettiva forma di conocrrenza sleale).Roberto