Puoi usare questo tool copyscape.com che consente di individuare contenuti duplicati.
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riccardo.esposito
@riccardo.esposito
Post creati da riccardo.esposito
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RE: Copiare articoli da altri blog
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RE: Come capire se uno scrittore è buono e quale sarebbe il costo?
O magari fai una ricerca online. Il modo migliore per trovare una persona capace di scrivere buoni contenuti online, dal mio punto di vista, è questo: devi vedere ciò che fa, devi toccare con mano il suo lavoro. Trova i contenuti scritti da questa persona, valuta il portfolio.
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RE: Professionista nel COPY,come riconoscerlo
Il primo passo: deve avere un buon portfolio, con nomi e numeri di telefono da poter contattare. E descrizione dei lavori svolti. Qui puoi trovare delle informazioni in più mysocialweb.it/2017/07/24/come-creare-un-portfolio-per-copywriter/
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RE: Consigli per creare un blog professionale
@ken_korn said:
Vi ringrazio molti per le vostre risposte!
altraSoluzione, grazie per il bocca al lupo
Riccardo Esposito, è grazie al tuo blog se di recente ho scoperto e mi sono appassionato al copywriting e al content marketing, quindi grazie mille
Ma sei gentile, ti ringrazio
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RE: Consigli per creare un blog professionale
@ken_korn said:
Sono un appassionato dei seguenti settori: Informatica (Programmazione, Design, Hardware, Seo, Copywriting) e Cultura generale (Cinema, Libri, Musica, Attualità, Tecnologia).
- Se è meglio riunire tutti questi argomenti in un solo blog o dividerli tra più blog o piattaforme,
- Se sin da adesso devo comprarmi un dominio e un hosting per il mio blog o posso puntare per i primi tempi a soluzioni gratuite.
- Quali piattaforme usare a proposito dei primi due punti.
- Eventuali vostri consigli, esperienze e pareri personali.
- Se decidi di creare una sorta di diario personale sì, puoi riunirli. Se vuoi creare blog tecnici no: meglio separare.
- Subito dominio e hosting, sì.
- WordPress.
- Inizia a scrivere il prima possibile, non aspettare il momento giusto.
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RE: Copiare articoli da altri blog
L'illusione di avere contenuti a costo zero. In realtà sta basando tutto su contenuti duplicati, una soluzione odiata dai motori di ricerca e dalle persone. Quindi consiglio di evitare questa pratica, e di contattare le persone che copiano i tuoi contenuti minacciando segnalazione a Google con questo modulo docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScjaeLQuycFpKlY8LAbBmr6rDIe14TBTqmlfSvapZmZB0GYEA/viewform?formkey=dGM4TXhIOFd3c1hZR2NHUDN1NmllU0E6MQ&ndplr=1
Per approfondire: Contenuti duplicati - Guida di Search Console bit.ly/2kfH3eH
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RE: Blog: perché molti non funzionano?
Ok, chiaro.
Il punto è sempre la community. Devi investire, devi alimentare, devi creare discussione. E poi la regola fondamentale: dei fare la prima mossa. Se vuoi commenti devi lasciare commenti, non si sfugge a questo. Mi dici:
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"io non commento in questo blog perché gli porto benefici e poi io sono io".*Vero, c'è chi ragiona così. Ma fai il primo passo. Vai sul blog dei tuoi punti di riferimento, dei colleghi e dei competitor e inizia a commentare. Non "Ciao bel post" ma contributi densi. Ricchi. Abbina a tutto questo contenuti di qualità sul blog, attività social e nelle community (tipo i forum). Certezze non te ne posso dare, ma spesso il punto è questo: scrivo e mi siedo in poltrona. Ad aspettare.
Non funziona così. Soprattutto oggi che c'è un'obiettiva crisi dei commenti sul blog a causa di una frammentazione della comunicazione online. Siamo ovunque, tutte le piattaforme richiamano la nostra attenzione, dobbiamo creare contenuti per Facebook, Twitter, YouTube... Però ti dico questo: vai su siti come PennaBlu e M****ikimoz Blog: ogni articolo è seguito da decine di commenti.
Perché? Forse perché per anni hanno coltivato una nicchia compatta e fedele senza mai tradire le aspettative e rispondendo a ogni singolo commento.
Blog aziendale? Sì, più difficile ma non impossibile. Articoli che ho scritto per 6Sicuro o per Serverplan hanno molti commenti. In questi casi il discorso della community è più articolato (la gente non si fida dell'azienda) ma d'altro canto puoi incrociare l'argomento che sta a cuore e innescare una discussione interessante.
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RE: Blog: perché molti non funzionano?
Ciao Giorgio,
Faccio una domanda: un blog per "funzionare" deve essere per forza ricco di commenti? Sicuramente è vero che bisogna capire a monte se è necessario (il blog non è un imperativo per tutte le aziende) ma il punto è cosa porta un'azienda ad avere benefici dal blog?
Poi chiaro, se se stiamo parlando di blogging personale l'interazione diventa un dato obbligatorio: non ci guadagno niente e voglio almeno che qualcuno legga.
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RE: Siti Comunicati Stampa e Article Marketing ancora attivi?
Ciao! Sicuramente il B2B e settori molto tecnici non sono facili da affrontare con un blog. Ma esistono tanti esempi (bit.ly/2dWAvjX) che smentiscono questa convinzione. Quello che conta è l'organizzazione di un piano editoriale che ti aiuti a capire cosa scrivere, per chi scrivere e per raggiungere quali obiettivi. Se non hai definito questi punti è inutile pubblicare anche in comunicati stampa.
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RE: Aggiornamento contenuti: vietato variare ora e giorno della settimana?
Guarda, non voglio mettere bocca nel settore (quindi chiederei anche la conferma di un SEO) ma non ho mai sentito parlare di penalizzazioni per diminuzione di contenuti pubblicati. Se pubblichi, ad esempio, 4 articoli a settimana e decidi di passare a 3 puoi avere un calo di visite dovuto al fatto che diminuiscono le occasioni di condivisione, questa è una possibilità. ma se questo calo di pubblicazioni viene associato a una buona azione social e magari alla creazione di contenuti migliori puoi ottenere anche dei risultati positivi.
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RE: Protezione contenuti
Il primo consiglio: registrare tutto come creative commons e rendere partecipe le persone che scaricano di questa scelta. Spiega cosa comporta la licenza CC che hai scelto.
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RE: Ello, un nuovo social network da provare?
Ciao Michaela,
Grazie per la citazione. Ti lascio un motivo per non usarlo, ma anche uno per provarlo: è interessante se cerchi una piattaforma di micro-blogging. Scrivi, formatti, inserisci foto di grandi dimensioni, puoi lasciare commenti...
Mi trovi qui: ello.co/mysocialweb
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RE: Consiglio: uso il tu o il voi?
Il "tu" non vuol dire essere troppo informali. D'altro canto l'informalità nel campo turistico può avere un valore aggiunto: i consigli di chi ha già trascorso le vacanze in un luogo possono essere informali e sono sicuramente ben viste dai lettori, da chi cerca informazioni valide (a che servono le informazioni formali). Accorci le distanze, crei un ponte tra chi scrive e chi legge.
Il "voi" ha un buon effetto quando si parla a una community, quando lo scopo è quello di creare un gruppo intorno a un progetto. Ma nel caso di un sito web turistico come il tuo userei il "tu".
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RE: Partecipazione in forum di settore
Un brand ha i propri canali: ha un blog che porta il nome del brand e un profilo Twitter che porta il nome del brand. Ma su questi canali lavorano persone e non bisogna aver paura di mostrare volti e nomi. Prendo un passaggio dal libro di Skande "Fai di te stesso un Brand":
*Da oggi i corporate blog devono strutturarsi per ospitare autori rilevanti in modo da intercettare le nuove esigenze di Google in fatto di attribuzione dei contenuti e conseguente aumento del prestigio del portale.
*Ancora un esempio relativo ai social: guarda come gestisce i messaggi l'account Twitter italiano - twitter.com/HootsuiteIT - di Hootsuite. Ogni tweet ha le iniziali della persona che sta comunicando, in questo modo puoi riconoscere lo stile e dare un volto al messaggio.
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RE: Partecipazione in forum di settore
Ciao!
Come blogger io consiglio sempre di usare il nome proprio. Anche da un punto di vista aziendale. Poi nella firma puoi mettere il tuo brand, magari il nome del tuo blog. Il motivo è semplice: devi dare un volto al tuo lavoro, devi dare un nome alle tue conoscenze. Le persone si fidano delle persone, e per lavorare sulla tua autorevolezza devi farti riconoscere.
Quindi la mia risposta è questa: nome e cognome. In linea generale.
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RE: Aiuto per pagamento lavoro
Io non posso dirti se 10 euro a ora è troppo o troppo poco perché non conosco l'argomento e non conosco le tue referenze. Di sicuro non è una richiesta esorbitante e può andare bene per una persona che sta iniziando, non per un copy con 3 anni di esperienza. Poi dipende dal valore che dai al tuo tempo. Credi che un'ora del tuo lavoro valga di più o di meno? Purtroppo, come abbiamo più volte detto, in questo campo è difficile fare un listino preciso.
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RE: Cerco Vero e Bravo Copywriter persuasivo
Perdona la domanda cruda: lavoro pagato?
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RE: Aiuto per pagamento lavoro
Quindi - correggimi se sbaglio - non è un lavoro da copy nel senso classico.
Se non è un lavoro particolarmente impegnativo, nel senso che devi adattare al singolo utente una risposta già preparata, puoi dare un prezzo a ora. Tipo, è un esempio, 20 euro a ora. Mi sono avvicinato al tipo di lavoro richiesto?
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RE: Aiuto per pagamento lavoro
Dipende dal progetto, dalla difficoltà, dal lavoro che devi svolgere. Ci vorrebbe qualche elemento in più.