Salve sono nuovo di questo forum, sono un appassionato di aste immobiliari, anche perché se uno le segue puo fare degli ottimi affari. La situazione è questa, tempo addietro ero intenzionato a comprare un terreno a seguito di un esecuzione immobiliare dell?89, il terreno però era occupato da un terzo da qualche annetto (4-5 anni) non dal debitore, a suo dire lo avrebbe comprato tramite il notaio. L?ho preso in parola e non ho partecipato all?asta, dicendomi che con il proprietario lo avrebbe messo a posto, e minacciando indirettamente chi vi avesse messo piede. A distanza di sei mesi il terreno si trova di nuovo all?asta, mi sono sentito preso un po? in giro, tanto che su detto terreno ho fatto delle visure ipotecarie e catastali aggiornate. Sul terreno non risulta nessun acquisto, sen non i relativi pignoramenti e un atto unilaterale d?obbligo edilizio redatto dallo stesso proprietario, in cui si evince l?asservimento di detto terreno per una costruzione agricola altrove. Non so questo signore come avrebbe comprato tale terreno. Ho letto la perizia e il terreno è venduto libero in capo al debitore. La paura è che questi potrebbe fare opposizione al decreto di trasferimento dell?immobile,non so magari inventandosi un possesso ventennale per un eventuale usucapione, con falsi testimoni ecc...
Vi ricordo che c?è una sentenza della cassazione che prevale tale diritto sul decreto di trasferimento.
E poi ancora un eventuale rischio di evizione vi risulta che sia garantito dall?art.2921 c.c.?
Insomma non, vorrei rischiare i miei soldi ecco.
Che dite di contribuire a rendermi le idee chiare?:?
Saluti