@bsaett said:
Ah ecco, quindi è stato il cliente che ha cancellato tutto, non tu.
Ma prima si era fatta una copia, oppure semplicemente adesso non ha nulla del tuo lavoro? E poi se il sito non c'è più, che accesso al sito avresti bloccato?
Comunque se è così ti rimane solo la strada del recupero del credito, provando la consegna della tua opera e il mancato pagamento davanti ad un giudice.
@bsaett said:
Non credo vi siano alternative, visto che il cliente pare rifiutare il lavoro (cancellandolo). In realtà se non gli piace avrebbe dovuto contestare i punti che non gradiva. Non lo ha fatto, per cui, credo, ti basta provare la consegna del lavoro e chiedere al giudice il risarcimento del danno. Valuta con un legale se ci sono gli estremi per agire in giudizio. Ovviamente prima invia sempre (a mezzo legale) una raccomandata alla controparte per chiedere il giusto compenso al lavoro effettuato.
Il lavoro è stato apprezzato notevolmente invece.
Ha cancellato tutto per uno scatto d'ira dopo aver saputo la mia non disponibilità a eliminare la motivazione della sospensione del sito.
A questo proposito, volevo chiedere se le sue accuse di diffamazione sono fondate.
Indicare la reale motivazione della sospensione di un sito può portare a questo?