Salve a tutti.
Mio padre mi pressa perchè sono disoccupato ma non ho le idee chiare e non so che strada intraprendere.
Ho lavorato nella sua ditta fino a un mese fa, ma poi ho lasciato, e sicuramente si è sentito tradito o qualcosa
del genere. Purtroppo mi sono reso conto di aver sbagliato tutto e ho deciso di resettare e cambiare strada: Ma
in casa mia vige un clima poco sano, i miei sono "sposati che non hanno avuto il coraggio di separarsi", e quindi
io ne ho ricavato qualche problema psicologico dovuto ad un'educazione poco sana. Avrei bisogno di effettuare un
percorso per riprendere un po il controllo, il problema è che mio padre continua ad invitarmi bruscamente a decidere
e questo mi complica la possibilità di reagire. Purtroppo non ho la possibilità di lasciare casa non essendo economicamente
indipendente, e inizio a stufarmi perchè desidero ritrovare il benessere. Ora, per quanto brutto da dire vorrei sapere se lui
può legittimamente permettersi di assumere un atteggiamento di potere ( tipo violenza psicologica ) nei miei confronti
giocando appunto sul fatto che sono temporaneamente mantenuto da lui, oppure, nel momento in cui persistesse, io Potrei
adottare qualche misura legale per impedirgli di continuare a complicarmi le cose. Io desidero l'indipendenza più di ogni altra
cosa, ma nella concretezza, ho bisogno di un po di tempo per poterla ottenere. Qual è legalmente la mia posizione e quella di
mio padre in merito?
R
rational
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Situazione lavoro - padre