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    Post creati da rafikisicilia

    • Associazioni, siae e partita iva

      **Buongiorno,
      ho un problema con un cliente - un'associazione culturale - che non riesco a risolvere facilmente.
      L'associazione teatrale in questione, che ha da poco aperto la partita iva (fino all'anno scorso aveva solo il codice fiscale), ha avuto detto da un funzionario Siae che, a seguito dell'apertura della partita iva, ogni eventuale biglietto d'ingresso fatto pagare al pubblico, ancorché si riferisca a spettacoli svolti in favore degli stessi associati ed all'interno degli stessi locali del teatro ove l'associazione insiste, ogni biglietto, dicevo, sconterà l'aliquota iva al 10%. Questo, per esser più precisi, avverrebbe nel momento in cui l'associazione comunica alla Siae di essere titolare di partita iva, oltre che di codice fiscale. In pratica, la partita iva, permette di configurare qualsiasi spettacolo come fosse operazione commerciale anche se rivolta ai propri associati. Qualcuno mi saprebbe indicare la normativa di riferimento che impone l'applicazione dell'iva, in conseguenza dell'apertura della partita iva, anche ad attività istituzionali e che dà il diritto alla Siae di imporsi come agente riscossore (perché questo era il tenore della risposta data dal funzionario Siae)? **

      Grazie in anticipo!

      postato in Consulenza Fiscale
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      rafikisicilia
    • RE: ritenuta d'acconto: versamento

      Ciao Man,
      considera due punti:
      il primo è che la base imponibile per il calcolo dell'iva e della ritenuta d'acconto è sempre e solo la voce "diritti e competenze", e dunque € 582,47.
      Il secondo è che, come conseguenza del discorso di cui sopra, le anticipazioni non conocorrono a formare né la base imponibile iva né quella per il calcolo della ritenuta d'acconto.
      Infine, nel calcolo della ritenuta d'acconto non va compreso l'importo dell'iva (e lo vedi nei righi 5 e 6, appunto).
      Quindi somma 582,47 (competenze) + 122,32 (iva su 582,47) + 211,70 (anticipazioni ex art.15) ed ottieni un totale di € 916,49.
      Su questo totale devi togliere € 116,49 di ritenuta d'acconto, che come ti dicevo nel primo punto si basa solo sulle competenze di € 582,47. La differenza (582,47-116,49) fa appunto €800,00.
      Forse quando ti diceva che avresti pagato ottocento euro (e ti assicuro che ti è andata bene perché dalle mie parti, per la stessa tipologia di costituzione, un mio cliente ha pagato molto di più) si riferiva all'importo già al netto della ritenuta.

      postato in Consulenza Fiscale
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      rafikisicilia
    • RE: ritenuta d'acconto: versamento

      Ciao, certo se ne sentono di cose strane.
      Il codice che devi utilizzare è 1040, ma la ragione sociale non può essere la tua. Ammesso e non concesso che ti sostituisca al sostituto d'imposta solo per canale bancario attraverso cui passa la ritenuta - il tuo c/c - non può essere che il committente a versare la ritenuta. Dal punto di vista del compenso percepito, insomma, tu avresti sempre il netto (dato che ti impegni a versare la tua ritenuta). Non capisco perché ti abbiano chiesto questa cosa. Nel momento in cui emetti la fattura nei confronti della società e questa ti viene pagata - e nella fattura figura la R.A. - la società ha l'obbligo di operare il versamento. Sarà comunque tenuto a presentare la dichiarazione dei sostituti d'imposta (il 770). Quindi a che pro?

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rafikisicilia
    • RE: ritenuta d'acconto: versamento

      Grazie.
      La domanda mi era stata rivolta a proposito di un'associazione culturale. Qualcuno aveva loro riferito che il proprio commercialista sosteneva che per importi inferiori a 5.000 euro non era obbligatorio versare la ritenuta. Quindi il soggetto che mi ha posto il problema se lo poneva in termini di versamento/uscita monetaria (che si voleva risparmiare, in pratica).
      A volte riescono a mettere in crisi le conoscenze, per quanto mi riguarda.
      Grazie ancora.

      postato in Consulenza Fiscale
      R
      rafikisicilia
    • RE: ritenuta d'acconto: versamento

      buongiorno, e scusate la mia intromissione improvvisa. Mi chiedevo invece se ci fosse un limite di reddito prodotto al di sotto del quale non è necessario calcolare nel pagamento di una prestazione occasionale la ritenuta d'acconto del 20%. Da una ricerca da me effettuata ho letto che, specificamente nel caso di associazioni non riconosciute, al di sotto (o al limite) dei 25,82 ? non v'è obbligo di calcolare il 20% suddetto. E' corretto? Vale solo per le associazioni di cui sopra o è sempre valido, nel caso sia corretto?
      grazie in anticipo!

      postato in Consulenza Fiscale
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      rafikisicilia