Ti ringrazio per la risposta tempestiva.
FAccio una premessa che riesce ad inquadrare meglio la situazione.
Ho 50 anni laureato in Informatica, dal 2003 lavoro in proprio, ero dirigente commerciale per una grossa multinazionale, ho sempre lavorato per multinazionali di consulenza in ambito informatica (Ibm, Siemens, Andersen, ...).
Per la crisi del settore informatica mi sono ritrovato a fare l'imprenditore.
In considerazione di ciò la mia attività prevalente è la seguente:
1- Consulente Commerciale (Account Manager) in particolare ho un contratto con una azienda e sviluppo i contatti/contratti per fornuture di Progetti in ambito Sistemi Informatici;
2- Consulente Informatico Specialista per Medio Piccole Imprese (DPS, Sicurezza, ERP, Perito Tecnico di Parte); Non realizzo Programmi Software nè tantomeno mi occupo di Hardware;
3- Nell'ambito della seconda attività mi capita che i clienti mi chiedano forniture di hardware, forniture di software (applicativi, gestionali, etc..) e sviluppo di siti internet. In questo caso compro e rivendo, ma comunque in modo sporadico.

DAl 2003, in ambito delle attività 1 e 2, ho operato con PIVA dichiarata all'Agenzia Entrate come Ditta Individuale. Ora in occasione delle opportunità in ambito 3 siccome non vorrei perdere le suddette opportunità ho deciso di estendere la mia posizione fiscale.

Quindi la mia ipotesi sarebbe:
1- mantenere l'attuale ditta individuale con attività prevalente Servizi alle Imprese in ambito Informatica;
2- aggiungere al mio attuale codice attività commercio e manutenzione (hardware e software)

Volendo impostare le cose in questo modo, chiedo:
1- è obbligatorio cambiare la mia posizione INPS da tassazione separata e aprirne una come posizione "gestione commercianti"? Se non sbaglio in questo secondo caso dovrei pagare 2400 euro/anno Inps se non supero un certo importo di fatturato?
2- nell'ambito delle attività 1 e 2 (di pura consulenza) sarebbe possibile applicare la RdA (anche se non obbligatorio)?

Infine, ci sarebbe la possibilità di diventare agente di commercio, però ancora non ho bene chiaro se sarebbe possibile svolgere tutte le suddette attività (questa è una cosa che dovrò verificare magari rivolgendomi ad un commercialista?).

A proposito di Commercialista, in questi anni di gestione fiscale ho sempre fatto da solo, mi sono rivolto all'agenzia delle entrate per eventuali consulenze. Ho provato per 1 anno a rivolgermi ad un commercialista ma sinceramente non mi piace lavorare a scatola chiusa, cioè portare le fatture le ricevute e non sapere niente del perchè e di legislazione fiscale.
Pertanto ho deciso che continuerò a gestirmi in modo autonomo la mia posizione fiscale, anche se questo comporta alcuni rischi.

Grazie e Buon nuovo anno 2006