Il Chia Pudding é un preparato estremamente semplice che non richiede nemmeno l'uso dei fornelli.
Per ottenere l "effetto budino" si sfruttano le naturali proprietà gelificanti dei semi di chia, i quali, aggiunti ad un latte vegetale, quale ad esempio il latte di mandorla, consentono di ottenerne la particolare consistenza, senza uso di addensanti o colla di pesce.
Il chia pudding si presta perfettamente quale elemento principale di una colazione sana, ipocalorica ed adatta anche a vegani e crudisti.
I semi di chia sono dei frutti oleosi, tanto che dalla loro spremitura si ottiene circa il 55% di olio (una resa pari a più del doppio di quella delle olive) che presenta una composizione in acidi grassi appartenenti alla famiglia degli omega 3 e degli omega 6, che come noto sono grassi buoni definiti ?essenziali?, perché implicati in processi chiave dell?organismo che basa il suo approvvigionamento degli stessi proprio sulla dieta, non potendo sintetizzarli in maniera autonoma.
Il chia pudding può inoltre essere decorato ed arricchito con frutta a pezzi, frutti di bosco, miele, semi vari (come i semi di sesamo tostati), etc...
Cosa aspetti a provare il chia pudding? richiede solo pochi minuti di preparazione!
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Chia pudding, il dessert veloce, sano ed ipocalorico
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Pavimenti in calcestruzzo ad alta resistenza
Nel settore dell'edilizia industriale, la realizzazione di un pavimento che consenta una adeguata resistenza ed una bassa manutenzione sembrerebbe essere una priorità. Al contrario purtroppo, ancor oggi molti pavimenti in calcestruzzo vengono appaltati (o meglio dire, subappaltati) con l'unica variante del miglior prezzo di mercato, in assenza di un qualsiasi progetto, calcoli di portanza e collaudo finale.
In tal modo, l'utilizzatore finale si trova spesso a dover lavorare per i decenni futuri su una pavimentazione fonte di problematiche e, soprattutto, di continue manutenzioni.
Chi ritiene che tale situazione di mercato non sia accettabile e non rientri nelle proprie aspettative, deve rivolgersi a specialisti del settore in grado di offrire supporto progettuale oltre che di mera fornitura in opera.
La progettazione di un pavimento in calcestruzzo ricopre difatti un pilastro fondamentale per una buona riuscita dell'opera.
A corredo di quanto sopra occorre verificare, mediante laboratori qualificati, che la qualità del calcestruzzo utilizzato corrisponda non solo alle aspettative, ma anche al mix-design previsto a progetto.
Al termine delle operazioni di posa, e comunque entro le 72 ore, andrà effettuato un collaudo dell'opera in contraddittorio, al fine di verificare che la planarità e le caratteristiche tecniche corrispondano ai criteri di accettazione previsti dalla cogente norma UNI 11146:2005.
Solo in questo modo il Vostro acquisto potrà definirsi consapevole e lungimirante. -
Impermeabilizzazioni in resina, le soluzioni di ATEF.
Sempre più spesso si sente parlare di impermeabilizzazioni in resina liquida pmma, ma cosa sono? Il loro successo è giustificato?
Occorre far una premessa: secondo un?indagine universitaria condotta all interno dei tribunali, oltre il 55% dei contenziosi in contesto edilizio riguarda infiltrazioni d?acqua. Nel 54% delle sentenze, la colpa è stata attribuita a carenze progettuali o direzione lavori.Lo scenario è paradossale: una elemento che ricopre un costo marginale nella costruzione di un immobile, è responsabile della maggior parte dei problemi nel periodo post-consegna.
la colpa non è da attribuire solo ad una progettazione carente, ma anche all?utilizzo di impermeabilizzanti che, pur vantando nomi altisonanti, hanno prestazioni limitate o vengono applicati in modo approssimativo.
Quali sono quindi i vantaggi di scegliere i sistemi ATEF per una impermeabilizzazione?- Le resine pmma vengono applicate a freddo in forma liquida; ciò consente di impermeabilizzare efficacemente dettagli complessi (limite tipico degli impermeabilizzanti prefabbricati), senza alcuna giuntura o saldatura.
- La resina PMMA, se applicata correttamente e da personale qualificato, si ancora tenacemente al sottofondo. In caso di lesione del manto impermeabile, l?acqua non può disperdersi al di sotto di esso, pertanto l?eventuale perdita rimane localizzata e di facile riparazione.
- Altissime prestazioni. Lo strato di resina pmma armata con apposito tessuto vanta altissimi valori di elasticità anche a temperature estreme (-30 +90 °C).
- Con molti cicli applicativi a base di resine PMMA è possibile realizzare impermeabilizzazioni a vista, pedonabili o carrabili, resistenti ai raggi UV e di gradevoli aspetti estetici. Questa soluzione permette di impermeabilizzare vecchi supporti di balconi, terrazzi e parcheggi, senza effettuare alcuna demolizione, con conseguente risparmio in termini di costi, disagi ed impatto ambientale.
- Rapida applicazione. Le resine PMMA catalizzano ed induriscono dopo pochi minuti dalla miscelazione, questo consente interventi rapidissimi con minimi disagi in caso di ristrutturazioni in immobili abitati.
- Massima Certificazione (ETAG 005), ciclo di vita utile di almeno 20 anni.
- Resistenza alle radici; tipico problema per le impermeabilizzazioni di tetti verdi.
Limitazioni:
- Le impermeabilizzazioni in resina pmma richiedono personale specializzato, sia per la progettazione che per la messa in opera. I rapidissimi tempi di indurimento e la superficie ?a vista? non consentono incertezze.
- Costo delle materie prime decisamente più elevato rispetto ai prodotti tradizionali (parzialmente ammortizzato dai minori costi di mano d?opera)
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Vasocottura ? la cottura nel vasetto di vetro
La vasocottura di per sé non rappresenta una novità, bensì una reinterpretazione in chiave moderna delle classiche cotture in vasi di coccio, pietra o vetro. Sono ben note infatti le cotture all?interno di vasi di vetro, come ad esempio i classici ?fagioli al fiasco? che già anticamente venivano cotti nei fiaschi di vino ormai vuoti.
La vasocottura rappresenta quindi la cottura delle pietanze direttamente nei vasi di vetro che saranno utilizzati anche per il servizio in tavola.
La cottura in vaso non è solamente un esercizio di stile, ma fornisce reali vantaggi nell?esperienza gustativa del piatto. La cottura all?interno di un piccolo vaso di vetro consente di concentrare aromi e profumi, i quali saranno sprigionati direttamente in tavola all?apertura dei vasetti da parte dei commensali.
L?avvento in Italia della vasocottura è recente ed ha avuto quale principale promotore lo chef Cristian Mometti, il quale nel 2011 ha pubblicato il libro ?Vasocottura?, che ancor oggi rimane l?unica bibliografia di riferimento in lingua italiana.
Cosa si può cucinare in un vasetto di vetro? Praticamente di tutto! Il web, gli chef professionisti ed i foodbloggers hanno già sfornato quasi ogni possibile declinazione della vasocottura, dalla carne al pesce, dai dessert al cucchiaio ai panificati, sino ad arrivare a pastasciutte e risotti.
Per la cottura non sono necessari degli speciali vasi, ma semplicissimi vasetti ermetici da conserva, reperibili presso qualsiasi supermercato.
Una volta inseriti (con criterio) gli ingredienti nel vasetto, questo potrà essere messo a bagnomaria od in forno, anche se la declinazione più in voga della vasocottura prevede che i vasetti vengano cotti al microonde. L?immediato calore del microonde, unito all?ambiente chiuso e pressurizzato del vasetto in stile ?pentola a pressione?, consente di realizzare qualsiasi piatto in tempi brevissimi.
Non vi resta che iniziare anche voi a documentarvi in rete ed iniziare a sperimentare nuovi usi dei vasetti di vetro. -
% principali vantaggi dei pavimenti industriali in resina
Il pavimento in resina va scelto ad hoc, una pavimentazione in resina è prima di tutto una scelta personalizzata, calibrata sulle caratteristiche tecniche ed estetiche richieste al rivestimento. E' importante perciò conoscere i pro e i contro, quindi attuare le tecniche per minimizzare i difetti.
I pavimenti industriali in resina non sono prodotti ?standard? e prefiniti, poiché le caratteristiche dei diversi materiali (resina epossidica o poliuretanica), la destinazione d'uso (industriale, commerciale o civile), il supporto esistente e l'ambiente in cui si collocano (interno o esterno), sono tutte condizioni che vanno ad incidere sulla scelta e la realizzazione di uno dei diversi cicli possibili.
Nella definizione della soluzione idonea, ruolo importante viene giocato in primo luogo dalle prestazioni, come resistenza chimica o all'usura, conducibilità o elasticità, che si intende richiedere al rivestimento in resina.
Di pari passo si considera l'aspetto estetico che si desidera ottenere e non secondariamente, l'investimento economico da parte del cliente per ottenere una pavimentazione che sia più durevole ed apprezzabile nel tempo.
I pregi dei pavimenti industriali in resina sono molteplici:- RESISTENZA: meccanica, all'usura ed agli agenti chimici; Un pavimento in resina molto resistente è ad esempio il poliuretano-cemento
- DURABILITA':un pavimento in resina sottoposto a normale uso è in grado di resistere per un lungo periodo alle sollecitazioni chimiche e fisiche;
- IMPERMEABILITA': la resina non permette l'assorbimento di acqua, liquidi in genere ed oli ed è quindi un trattamento indicato anche per soluzioni esterne ed impermeabilizzanti;
- IGIENE E FACILITA' DI PULIZIA: essendo un materiale impermeabile, la resina non permette l'assorbimento di liquidi ed oli, pertanto si può facilmente pulire senza l'utilizzo di detergenti particolari. Essendo una superficie monolitica, senza fessurazioni, la pavimentazione in resina non permette l'annidarsi di polvere e/o sporco e permette una pulizia veloce ed efficace. I materiali sono privi di emissioni nocivi ed il continuo sviluppo tecnologico a portato alla nascita di speciali resine antibatteriche, ideali per ambienti sanitari ed alimentari
- SPESSORE RIDOTTO: i pavimenti industriali in resina hanno uno spessore finale di pochi millimetri e pertanto sono applicabili sopra a pavimentazioni esistenti senza apportare modifiche a porte e chiusure degli ambienti. Il basso spessore, combinato all'elasticità del materiale, rende la resina soluzione ideale per ambienti con presenza di sistemi di riscaldamento a pavimento, poiché consente un'alta conducibilità termica.
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Pavimenti industriali: sempre più difficile individuare fornitori affidabili?
Una azienda moderna deve basare il proprio business su solide basi, non solo metaforicamente ma concretamente. Un pavimento industriale solido e di bassa manutenzione è una caratteristica imprescindibile per chiunque desideri ovviare ai costi e disagi provenienti da future riparazioni e manutenzioni straordinarie.
Nella quasi totalità dei casi, un pavimento in calcestruzzo di adeguata progettazione e di buona fattura, consente di soddisfare ogni requisito tecnico di resistenza e durabilità.
Tuttavia, la scarsa cultura di settore ed una cronica mancanza di progettazione, creano una situazione di settore estremamente difficile e particolarmente incline a problematiche difficilmente risolvibili ed a contestazioni. Accadi infatti sempre più frequentemente che pavimenti industriali di nuova realizzazione presentino problematiche importanti, il cui costo di ripristino supera spesso il valore dell?opera.
Quali sono le cause di una situazione di mercato così ricca di criticità?- Il committente
Ebbene si! Siamo portati a pensare che il committente non partecipi alle problematiche sovra esposte ma ne sia soltanto vittima; in realtà è proprio il ?committente medio? che crea una domanda di mercato non propriamente sana. Vengono difatti privilegiati i fornitori che si propongono con prezzi aggressivi e sotto quotazioni di mercato. Tali committenti sono spesso disposti a chiudere due occhi in fatto di sicurezza e di regolarità contributiva a fronte di un immediato risparmio apparente. - il progettista.
Chi progetta il pavimento industriale? Nel 98% dei casi? nessuno!!!
Il committente si affida generalmente alle sconosciute regole di ?buona norma? per l?esecuzione di un pavimento, giudicando superfluo il ruolo del progettista. D?altronde ?sono 30 anni che si fanno pavimenti alti 15 cm?, quindi andranno bene sicuramente. - Il pavimentista.
Coloro che realizzano pavimenti industriali non sono certo esenti da critiche, anzi..
Occorre conoscere le normative di riferimento, come la UNI11146, ma anche applicarle scrupolosamente, a costo di perdere una commessa.
- Il committente
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Pavimenti in calcestruzzo: l'importanza di affidarsi a fornitori qualificati.
Una azienda moderna deve basare il proprio business su solide basi, non solo metaforicamente ma concretamente. Un pavimento industriale solido e di bassa manutenzione è una caratteristica imprescindibile per chiunque desideri ovviare ai costi e disagi provenienti da future riparazioni e manutenzioni straordinarie.
Nella quasi totalità dei casi, un pavimento in calcestruzzo di adeguata progettazione e di buona fattura, consente di soddisfare ogni requisito tecnico di resistenza e durabilità.
Tuttavia, la scarsa cultura di settore ed una cronica mancanza di progettazione, creano una situazione di settore estremamente complessa e particolarmente incline a problematiche difficilmente risolvibili ed a contestazioni. Accadi infatti sempre più frequentemente che pavimenti industriali di nuova realizzazione presentino problematiche importanti, il cui costo di ripristino supera spesso il valore dell?opera.
Quali sono le cause di una situazione di mercato così ricca di criticità?- Il committente
Ebbene si! Siamo portati a pensare che il committente non partecipi alle problematiche sovra esposte ma ne sia soltanto vittima; in realtà è proprio il ?committente medio? che crea una domanda di mercato non propriamente sana. Vengono difatti privilegiati i fornitori che si propongono con prezzi aggressivi e sotto quotazioni di mercato. Tali committenti sono spesso disposti a chiudere due occhi in fatto di sicurezza e di regolarità contributiva a fronte di un immediato risparmio apparente. Un committente coscienzioso dovrebbe risolgersi a fornitori in grado di offrire un servizio "chiavi in mano", senza necessità di subappalti ad aziende terze o noleggi di macchinari - il progettista.
Chi progetta il pavimento industriale? Nel 98% dei casi? nessuno!!!
Il committente si affida generalmente alle sconosciute regole di ?buona norma? per l?esecuzione di un pavimento, giudicando superfluo il ruolo del progettista. D?altronde ?sono 30 anni che si fanno pavimenti alti 15 cm?, quindi andranno bene sicuramente. - Il pavimentista.
Coloro che realizzano pavimenti industriali non sono certo esenti da critiche, anzi..
Occorre conoscere le normative di riferimento ma anche applicarle scrupolosamente, a costo di perdere una commessa.
ATEF srl di S.Angelo Lodigiano (LODI) si propone quale partner puntuale e qualificato per la realizzazione di pavimenti industriali in calcestruzzo ed in resina.
ATEF opera con personale dipendente diretto e con macchinari di proprietà, eliminando il subappalto tipico di settore - Il committente
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pavimenti in cemento levigato
I pavimenti in cemento levigato e lucidato rappresentano realmente una valida alternativa alle solite pavimentazioni?
I pavimenti in cemento di tipo industriale sono considerati da decenni la scelta più vantaggiosa in aree soggette a traffico intensivo e lavorazioni pesanti. Tuttavia i pavimenti in cemento presentano notevoli limiti in quanto assorbono facilmente liquidi, oli ed ogni tipo di sporco; inoltre tendono a formare polvere e sono di difficile pulizia.
La tecnica della levigatura del cemento, simile a quella del marmo, venne sviluppata negli USA a cavallo degli anni ?90 e consente di ottenere superfici lucidissime, planari e di incredibile aspetto estetico.
La levigatura consente inoltre di portare in evidenza gli inerti di cui il calcestruzzo è composto, creando una piacevole texture superficiale, adatta in ogni contesto architettonico.
Tuttavia la levigatura non poteva ovviare ai limiti tipici del calcestruzzo, pertanto questa tipologia di pavimentazioni non ebbe una rapidissima diffusione.
L?avvento sul mercato dei trattamenti a base di silicati di litio offrì la risposta definitiva a tutte le problematiche tipiche del cemento. I silicati di litio hanno difatti la capacità di reagire rapidamente con la pasta di cemento, creando un immediato effetto di indurimento, densificazione, protezione ed aumento delle caratteristiche di resistenza al graffio ed all?abrasione.
I pavimenti in cemento levigato trovano pertanto il perfetto completamento con la gamma di prodotti CreteColors, in gradi di offrire:Effetto antipolvere permanente.
Miglioramento della lucentezza.
Immediato incremento delle resistenze al graffio ed all?abrasione.
Protezione contro olii e macchie in genere.
Massima facilità di manutenzione.
CreteColors rappresenta l?unica azienda in grado di offrire sul mercato italiano una gamma completa di prodotti creati in modo specifico per la preparazione, levigatura e protezione di pavimenti in cemento.
Un pavimento in cemento lucidato e trattato con i sistemi CreteColors non è soltanto un pavimento ?bello?, ma anche un pavimento resistente, pratico e durevole**.** -
Pavimentiindustriali.com - da blog aziendale a portale di successo
Pavimentiindustriali.com nasce nel 2009 quasi per gioco, o dal semplice desiderio di scrivere e condividere con altri ?addetti ai lavori? le esperienze quotidiane vissute da chi, ogni giorno, mangia pane e calcestruzzo.
Il sito nasce quindi con una veste di blog aziendale nel settore edilizia, con una netta specificità ovviamente nel campo dei pavimenti industriali in calcestruzzo ed in resina.
Nonostante l?assenza di un qualsiasi piano editoriale e di un marketing di supporto, pavimentiindustriali riscuote già dopo poco tempo un buon successo in termini di visite e si ritaglia una propria ?fetta? di fedeli lettori.
Nel 2013, dato il costante aumento di visitatori attratti da articoli di qualità, si decide di investire sul blog, trasformandolo in un vero e proprio portale specializzato.
A fine 2016 il portale cambia nuovamente struttura e diventa responsive, per agevolare la lettura da smartphone e tablets. I vari tentativi di imitazione non hanno mai minato il successo, ma al contrario confermato la valenza del sito web.
Ad oggi Pavimentiindustriali.com è un portale di successo che vanta ?numeri? di tutto rispetto se relazionati alla nicchia settoriale degli argomenti trattati.
Un curioso ed avvincente caso di un ?blog? di successo. -
Silicati di litio per pavimenti e superfici in calcestruzzo
I tradizionali pavimenti in calcestruzzo offrono una ottima base quale pavimentazione di aree commerciali ed industriali di ogni tipologia, mantenendo un eccellente rapporto prezzo/durabilità. Tuttavia, il calcestruzzo presenta dei limiti intrinseci dati dalla sua natura, quali formazione di polvere, forte assorbenza di sporco e liquidi, difficoltà di pulizia, modesto appeal estetico, etc..
Negli ultimi decenni, si é cercato di porre rimedio a tali limiti applicando cere o verniciature a base di resine, prodotti di scarsissima durabilità, che nella maggior parte dei casi hanno creato più problemi di quanti ne risolvessero.
Occorreva pertanto ricercare una soluzione duratura e definitiva ma che al contempo presentasse una economicità tale da poter essere applicata su superfici di centinaia di migliaia di metri quadri.
Negli Stati Uniti d'America, patria delle più grandi pavimentazioni in calcestruzzo, la soluzione venne trovata nei silicati di sodio e di potassio, prodotti naturali in grado di consolidare le superfici in calcestruzzo in modo efficace.
Tuttavia, i silicati di sodio e di potassio, seppur ancora oggi utilizzati, presentano alcuni problemi legati alla difficoltà di applicazione, che richiede macchinari e tempistiche molto lunghe.
L'avvento dei silicati di litio ha rappresentato la soluzione definitiva relativa al trattamento permanente di pavimenti e superfici in calcestruzzo.
I silicati di litio sono facili e veloci da applicare; reagiscono rapidamente con la superficie di calcestruzzo penetrando in profondità e creando un effetto permanente ed irremovibile di "vetrificazione" e cristallizzazione della superficie.
I vantaggi ottenuti sono molteplici:- drastico aumento delle resistenze superficiali al graffio ed alla abrasione.
- effetto antipolvere permanente
- maggiore facilità di pulizia
- protezione contro le macchie
- aumento delle resistenze chimiche
- effetto estetico lucido e gradevole
Sul mercato italiano purtroppo, i silicati di litio sono rimasti sconosciuti per molto tempo.
Nel 2015 Edilexpert srl ha acquisito la distribuzione italiana dei silicati di litio CreteColors, il più autorevole produttore americano, presente in oltre 50 paesi del mondo.
CreteColors non offre solo silicati di litio per l'indurimento delle superfici, ma una vastissima gamma di prodotti specifici per il trattamento, la lucidatura, la colorazione, decorazione e protezione di ogni pavimento in calcestruzzo.
Una vera risoluzione, tutta da scoprire...