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    pumino

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    Post creati da pumino

    • RE: E' ingiuria , diffamazione o il fatto non sussiste?

      @DBD said:

      Da come l'avevo capita io, Caio voleva dire che i cani non sono esseri umani e Tizia se l'era presa perché verosimilmente aveva molto a cuore i cani e li riteneva come figli. Fosse così, rimango della mia idea che avere un diverbio sull'equiparazione di cani a figli non sia nulla di cui la giustizia voglia occuparsi.

      Senza contesto è difficilissimo dare un parere che non sia campato in aria. Certo se Caio ha dato della cagna a Tizia, anche indirettamente, cambia tutto perché effettivamente è un brutto insulto. Come sempre, se si è in dubbio meglio portare tutto ad un avvocato in carne ed ossa per un parere professionale, anche se costa.

      Esatto, questo è il nocciolo della questione.

      Si parla di affido dei cani, qualcosa del genere....

      • Tizia sostiene che lei non abbandonerebbe mai i suoi figli. Dice che i cani sono figli e a chi si ostina a contrariarla gli sputa in faccia...
      • Caio risponde sbrigativamente che i cani sono figli delle cagne e gli uomini figli delle donne
      • Caio precisa la sua battuta a sfondo scientifico, dicendo che non ha mai visto cani nascere da donne e nel caso la cosa fosse avvenuta di metterlo a conoscenza.
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      pumino
    • RE: E' ingiuria , diffamazione o il fatto non sussiste?

      si tratta di una discussione sul web... dove Tizia sostiene, con toni arroganti, che i cani sono figli. Al che Caio commenta dicendogli che i cani sono figli delle cagne e gli uomini sono figli delle donne. Nulla più, nulla meno che una mera constatazione scientifica.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      pumino
    • E' ingiuria , diffamazione o il fatto non sussiste?

      Tizia scrive: "I cani sono figli"
      Caio risponde : "I cani sono figli delle cagne, gli uomini sono figli delle donne (cit.)"

      Tizia si offende....ma è stata diffamata, ingiuriata o è solo critica?

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      pumino
    • Cattiva detenzione cani da parte del condomino.

      Nel mio condominio, al piano terra con giardino, il proprietario dell'alloggio ha preso due cani di grossa taglia (un tempo inseriti nelle liste Razze Pericolose oggi abolite).
      Il suo giardino, in cui scorrazzano i cani, è confinante con il vialetto condominiale e con il portone di ingresso dove tutti noi siamo costretti a passare per entrare nei nostri appartamenti.
      La "misura di sicurezza" adottata dal tizio per isolare il suo giardino è una rete plasticometallica alta 150cm ed un bancale capovolto alto 120cm a mo' di cancello :rollo:.

      Poichè detti cani sono difensivi e territoriali di razza, ogni qualvolta qualcuno passa di lì essi si avvicinano con fare guardingo e, di notte che magari non vedono bene e non riconoscono, ringhiano pure a noi condomini che dovrebbero invece "conoscerci".
      Inoltre vengono allevati in maniera non idonea (non vengono fatti socializzare, lasciati soli per ore, nessun corso di educazione, ecc...) ma sentito i pareri di canili e veterinari sanitari ho capito che si va a sbattere contro un muro di gomma. In Italia basta che l'animale abbia da mangiare e da bere, poi se azzanna qualcuno magari si può fare qualcosa, prima no.

      Dato che reputiamo la recinzione da egli installata (senza parere alcuno chiesto all'assemblea, tra l'altro) sia sgradevole per l'estetica condominiale oltre che insufficiente, abbiamo proposto (nel caso assumendocene in parte anche noi le spese) la costruzione di una recinzione più robusta ed esteticamente performante. Cosa che però non sembra aggradare il nostro condomino per via comunque dei costi parziali che deve sostenere e per il "disagio" dei lavori.

      E' consigliabile una causa giudiziaria?

      Noi vorremmo ottenere, alternativamente:
      1- l'allontanamento dei cani e, pertanto, la rimozione della cancellata abusiva eretta dal condomino per isolare il suo territorio; oppure
      2- la costruzione di una cancellata idonea all'uopo ed esteticamente accettabile (l'ideale sarebbe che i costi siano sostenuti integralmente dal condomino in questione dato che la cosa si rende necessaria a causa del fatto che è stata una sua scelta prendere cani che prima non c'erano e tenerli lì, dove prima non c'erano divisioni tra vialetto condominiale e giardino.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      P
      pumino
    • Cani di razza "impegnativa" del condomino. Come farli allontanare.

      Buongiorno,
      il mio vicino di pianerottolo ha acquistato nr. 2 cani di razza American Pittbulll ecc.. (?) comunemente chiamati Amstaff. Anche se è stata discutibilmente abolita la lista delle cosiddette "razze pericolose", rimane il fatto che sono cani di una certa stazza e forza, che se uno non li gestisce in modo adeguato rischiano di diventare pericolosi.

      Vengo al dunque:
      i cani vivono per ore in uno scantinato (quando i padroni sono assenti o non vogliono averli tra le scatole); quando i Signori vogliono, i cani vengono accompagnati in appartamento passando sulla scala condominiale tenuti per il collare (no guinzaglio e nemmeno museruola). Durante le belle giornate i cani scorrazzano nel giardino privato del condomino, recintato all'uopo con una rete di metallo h. 150cm e un cancelletto costituito da un bancale di legno appoggiato alla buona e meglio... Inutile dire che codesti cani non vedono mai altri cani o altre anime, non vengono mai fatti socializzare o accompagnati a passeggio. Mangiano e bevono quello si, e ogni tanto vengono tolti gli escrementi. Appena vedono un estraneo o un altro inquilino...magari quando si apre il portone di ingresso... drizzano le orecchie e "puntano" la persona: con un balzo potrebbero tranquillamente scavalcare la recinzione e provocare seri danni al malcapitato.

      La nostra paura è che, se malauguratamente dovesse rimanere aperta una porta dello scantinato, dell'appartamento o del giardino...i cani sarebbero liberi di aggredire chiunque transiti negli spazi comuni.

      Infine, per detenere codesti cani, il fenomeno ha provveduto a piantumare una siepe ed una recinzione senza chiedere il consenso agli altri condomini e deturpando di fatto l'estetica condominiale.

      Cosa possiamo fare??? Si pensava di infierire su quest'ultimo aspetto (il deturpamento del decoro condominiale)...senza recinzione il cane non può essere tenuto -per lo meno in giardino-, di conseguenza no rete=no cane. Magari obbligarlo a costruire un canile esterno a norma in modo da tenere le belve in sicurezza, altrimenti niente cani. Resta il fatto che può tenerli in appartamento o nello scantinato... C'è qualche ente che può verificare che quello non è un metodo sano di allevamento?

      Se no rimangono i metodi non convenzionali che assolutamente vogliamo evitare...

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      pumino
    • RE: info istanza ex art 335 cpp

      Sulla fattibilità legale non rispondo, non essendo competente in materia.

      Dal punti di vista pratico, a mio parere, così facendo rischi che:

      • se non cancelli anche il nome degli indagati possono querelarti loro per diffamazione
      • anche se cancellati o non presenti, essi possono venire a conoscenza (da te o da terzi) che sono stati effettivamente querelati e potrebbero porre in essere azioni atte a pregiudicare le indagini (inquinamento delle prove). Logicamente a tuo svantaggio. Del tipo una farsa di scuse preventiva, la ricerca di falsi testimoni prima di essere sentiti dalla polizia, ecc ...

      Io, non ne parlerei nemmeno a voce. Poi, valuta tu.

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      pumino
    • Canna Fumaria su parete condominiale.

      Voglio creare una canna fumaria esterna all'edificio riservata al mio appartamento sito al piano terra. Non posso usare quella già esistente della caldaia a gas perchè questa nuova servirà per una futura stufa.
      Siamo 3 condomini: 2 a terra, e uno al piano superiore. Non esiste regolamento ne tantomeno amministratore di condominio.

      La canna che mi sono prefisso di costruire, intaccherebbe una parte laterale dell'edificio (parte di mia "competenza" + parte del condomino al piano primo).

      Ammesso che sarà realizzata "a norma", con dovuti permessi comunali, collaudi e secondo buon gusto estetico - oltre che interamente a mie spese-, al fine di non danneggiare l'immagine del complesso, quale atto formale dovrei sottoscrivere con gli altri proprietari per non avere controversie in futuro?

      Non penso una servitù....perchè la canna passa non su una proprietà esclusiva, ma su una superficie di godimento di tutti i condomini ..(pareti perimetrali atte a sostenere l'edificio e tetto). Anche il godimento di tetto e parete non verrebbe precluso a danno dei terzi...

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      pumino
    • RE: info istanza ex art 335 cpp

      Ma soprattutto..... perchè ?:?

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      pumino
    • RE: Infiltrazioni acqua, appartamento in affitto.

      Grazie molte.

      Ma, considerando che c'è un buon rapporto umano e di reciproco rispetto con il locatore, potrebbe andare bene una raccomandata "a mano" e firmata per presa visione, magari all'occorrenza con un testimone oculare? Giusto per non indirizzare missive allarmanti e minacciose quali sono solitamente le raccomandante, se poi desiste ok vada per la raccomandata....

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      pumino
    • Infiltrazioni acqua, appartamento in affitto.

      Salve,
      sono il conduttore di un appartamento sito all'ultimo piano di una casa su due piani (piano terra e primo piano, ma di due proprietari diversi).

      Detta casa è confinante con un'altra casa, più alta, ma orientata perpendicolarmente ad essa, per cui uno spiovente del tetto scarica l'acqua sul tetto della casa in cui risiedo io.

      Ammesso e non concesso che i comproprietari del "mio" tetto abbiano siglato o meno una servitù passiva di scarico acque piovane su detto tetto da parte del terzo vicino, vuoi che le grondaie andrebbero anche periodicamente mantenute -e non compete a me farlo-, vuoi che la parete incriminata è in costante zona d'ombra, ora accade che questo scarico pare non essere più funzionante.

      Una lunga infiltrazione scende lungo tutta la parte esterna dal tetto al giardino, e ci sono tracce di umidità e fioritura anche all'interno del mio appartamento.

      Economicamente e moralmente non posso lamentare nessun danno rilevante (anche perchè è una soluzione abitativa per me temporanea), vorrei però sanare la situazione.
      Non potendo lamentare come detto nessun danno, non voglio avere nessun onere di azione verso il terzo vicino (supposto che sia lui la reale causa dell'infiltrazione). Vorrei solamente far presente in maniera formale al mio locatore l'esistenza di questa situazione, magari con un documento anche da lui sottoscritto per "presa visione". In modo che, se un giorno, dovesse crollare qualcosa in testa a qualcuno, non sia io colpevole di non aver avvisato per tempo chi di competenza.

      Anche perchè il tetto è una parte comune e, sul contratto, non ho nessun obbligo o godimento esclusivo in merito. Quindi se l'infiltrazione parte da li (o dal tetto del vicino che a sua volta scarica li) penso che debba rivolgermi direttamente al mio locatore. E' la prassi corretta secondo voi?

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      pumino
    • RE: Donazione. Acquisto casa proveniente da donazione.

      Grazie.
      Dalle prime verifiche, comunque, il venditore ha acquistato detti immobili nel 1994. Non mi è ancora chiaro al momento se ulteriori precedenti proprietari ne avessero ottenuto la proprietà mediante donazioni e se ivi sussistano opposizioni. Per quale motivo secondo Lei, nel mio caso, il problema non sussisterebbe?

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      pumino
    • Donazione. Acquisto casa proveniente da donazione.

      Buonasera a tutti,

      Vorrei acquistare un immobile, ma ho il timore che l'immobile stesso sia stato nel tempo oggetto di donazioni (è del '700 ).

      Premetto che dovrei a breve svolgere delle indagini presso le varie conservatorie, catasto, ag.entrate, ecc.

      Vorrei sapere se nell'eventualità il VENDITORE avesse ricevuto il bene per donazione nel 1995, e il DONANTE sia morto nel 2015 ... se non sussistono opposizioni alla donazione antecedenti... io ACQUIRENTE corro qualche rischio di dover restituire il bene a qualche legittimato?

      Inoltre, chiedo, avrebbe senso informarsi se l'immobile è stato oggetto di donazioni ancor prima (25/30/40 anni fa) giusto per evitare sorprese? Oppure è un'inutile paranoia perditempo?

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      pumino
    • RE: Rifacimento del comignolo

      conviene risolverla 50% e 50% ... giusto per ripristinare la canna e stare al caldo. Adendo le vie legali si spenderebbe molto di più, e non si risolverebbe nell'immediato.

      Io resto dell'idea che se la canna era nuova, solo un grave vizio di costruzione può farla incendiare... perché se non c'è fuliggine o creosoto (che si forma dopo ALMENO 20qli di legna bruciata) cosa brucia? Cemento? Acciaio?

      Aggiornaci, più che altro per evitare anch'io che mi pigli fuoco i camino!

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    • RE: Rifacimento del comignolo

      Quello che è strano è che una canna fumaria si incendi al primo utilizzo.

      Di norma, le canne andrebbero collaudate e certificate prima della messa in funzione (anche se nessuno o quasi lo fa per le stufe legna). Se qualcuno ha certificato una canna difettosa, bisogna andare a pigliare lui e il costruttore per l'eventuale ricostruzione a regola d'arte ed in garanzia.

      Non vorrei che il conduttore avesse canalizzato i fumi dentro una canna di sfiato cappa vapori, quindi non idonea....

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      pumino
    • RE: Polizia Postale

      Secondo me non è una notifica ... è un "invito" ad andare a fornire "spontanee informazioni". Personalmente ricevetti anch'io tale invito ma tramite un'altra persona, telefonicamente. Un amico, anche lui parte in causa, mi disse "vai dalla postale, vogliono delle informazioni da te". Dissi quello che dovevo/volevo dire ... e sottoscrissi un comunissimo SIT (Sommari Informazioni Testimoniali).

      Penso lo facciano per risparmiare tempo e denaro....

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      pumino
    • RE: Rifacimento del comignolo

      Di norma, il conduttore deve provvedere all'ordinaria manutenzione dei locali affidategli salvo diversi accordi.
      E altresì vero che il proprietario deve fornire locali idonei alla vita umana ed a norma come, di solito, è riportato sui contratti.

      E' una canna di nuova costruzione? Mai usata?

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      pumino
    • RE: Polizia Postale

      chiama e ti sarà detto... Molto probabilmente vorranno sentirti telefonicamente per prendere un appuntamento di persona e , anche se insisti, al telefono non ti diranno nulla di specifico: Non richiedono mai informazioni ufficiali tramite telefono e soprattutto senza un verbale sottoscritto.

      Le competenze della Postale riguardano, oltre la corrispondenza cartacea, tutto il settore delle telecomunicazioni analogiche e digitali.... Quindi può trattarsi di truffe, ingiurie, pedofilia, bancomat, terrorismo... solo per citarne alcuni.

      Ah! e non per forza deve essere un'accusa, può darsi anche che sei l'ignara vittima o testimone di qualche reato...chissà.

      stai tranquillo...

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      P
      pumino
    • Riduzione della retribuzione

      Buongiorno,

      l'azienda per cui lavoro sta attraversando un periodo di crisi ed ha in corso una ristrutturazione aziendale. Finora si è solamente limitata alla ristrutturazione del debito mediante transazioni e stralci con banche e fornitori.

      Ora, poiché il costo del lavoro è elevato e non potendo però rinunciare al personale (circa 20 persone) è ventilata l'ipotesi di un taglio agli stipendi del 15% !

      E' possibile ciò? Percepiamo tutti il "minimo tabellare" del livello per cui siamo assunti, nessun superminimo o cose del genere. Anche mediante accordo sindacale, possono tagliare gli stipendi?

      grazie!

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      pumino
    • Concordato di Continuità e TFR

      Buongiorno, vorrei sapere se nel caso in cui un azienda presenti domanda di Concordato di Continuità, il TFR dei dipendenti viene integralmente pagato oppure se anch'esso finisce nel "calderone" di tutti i creditori che si accontenteranno della percentuale che verrà proposta. Grazie!

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      pumino
    • RE: Dipendenti errano il lavoro: datore minaccia di non pagare stipendi

      @chri said:

      si evince una carenza di controllo da parte del datore, che addirittura non riesce ad individuare la responsabilità nel mancato raggiungimento di un obiettivo aziendale.

      direi che hai capito tutto :campione: ma vaglielo a dire ...

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      pumino