@Avv. Luciano Cdi said:
Egregio Avv Luciano Castaldi la ringrazio innanzitutto per la gentilezza della sua risposta. Riconosco pienamente che la sua analisi per quanto professionale per conseguenza di coserichiederebbe come sottolineato da lei un corposo approfondimento. Brevemente le spiego meglio la situazione riguardo la richiesta da parte di mia madre a lasciare L' immobile in cui risiedo e che è di sua proprietà.
Al momento della separazione il patrimonio familiare è stato così suddiviso:
-
1 Appartamento (attulmente affittato e occupato con contratto di 4+4 anni quindi non fruibile per farci vivere la mia persona) intestato a mio padre.
-
1 piccolo Locale commerciale (50 mqi circa) anch' esso affittato intestato a mio padre
-
1 appartamento ampio di circa 150 mq, cantina, 2 box auto di proprietà di mia madre
-
1 porzione di villetta Trifamiliare intestata a mia madre.
Sostanzialmete 1 appartamento affittato e non friubile e un negozio anch' esso affittato a mio padre e 1 ampio appartamento(che era la casa di famiglia prima della separazione, dove tutti abitavamo) e una porzione di villetta intestate e di proprietà di mia madre. (Attualmente mio padre vive presso i suoi genitori)
Ora mio padre al momento della separazione coniugale e della divisione dei beni ha accettato di provvedere a sue spese a trovare una sistemazione a me (un monolocale in affitto oppure un qualsiasi posto dove andare visto che oltre la casa dove risiedo attualmente non potrei recarmi altrove) per ottenere una parte del sopracitato "patrimonio immobiliare" diviso tra i coniugi.
Detto questo però sia viste le mie condizioni di salute ancora non stabilizzate, affrontare un qualsiasi trasloco oppure spostarmi di locazione trovandomi da SOLO siccome mia madre è "sparita" e mio padre risiede a 1000 km mi riesce sia fisicamente che economicamente difficile e impegnativo, per me sarebbe un ulteriore disagio fra i disagi già arrecati. Senza considerare tutto il tempo che mi viene sottratto da questa situazione, il gestire la mia riabilitazione, le cure per disagi fisici, preoccupazioni mentali e problemi di salute esistenti dalla nascita mi impediscono di cercare in maniera serena e in un ambiente "vivibile" un lavoro, quindi da questo punto di vista anche mi sono sentito invalidato e senza sostegno alcuno da parte di madre.
Ora anche ammesso che io provveda nel giro di 6 mesi a trovare una sistemazione( che sarebbe per me comunque economicamente pesante da sostenere coi soldi che mio padre provvede a fornirmi)
Mi chiedo, ma una madre può andarsene senza avvertire, senza dare nessuna notizia al figlio e lasciandolo in una condizione di disagio psicologico, fisico, economico??? ribadisco anche che in tutti questi mesi fra spese mediche e altro ho dovuto sostenere dei sacrifici sia materiali che psicologici.
Secondo lei la possibilità di ottenere un (a mio modo di vedere meritato) risarcimento per la negligenza come genitore e per i danni subiti è concreta? e nel caso la procedura per avviare il tutto quanto potrebbe durare(le tempistiche sono lunghe) e per quanto riguarda i costi da sostenere?
Ringrazio molto e porgo i più gentili saluti.