Bisognerebbe capire qual è la tua attività. Se parli di "vendere", immagino si tratti di impresa individuale (il termine "ditta" è utilizzato nel linguaggio corrente in maniera un po' generica, quindi il dubbio è legittimo).
Il fatto che tu sia studente non ti esonera dall'iscrizione all'INPS, e devo confermarti che i contributi sono molto onerosi. Oltretutto, esiste un livello minimo (intorno ai 2.000 euro l'anno) che si devono versare inderogabilmente, anche se il reddito fosse molto basso o addirittura tu finissi in perdita.
Dal punto di vista fiscale, il discorso è estremamente complesso. Per individuare la soluzione più conveniente bisognerebbe vedere nel dettaglio i tuoi previsti costi e ricavi, eventuali altri redditi, eventuali oneri detraibili o deducibili eccetera.
E quindi ti invito a contattare un commercialista perchè studi la soluzione migliore. D'altronde, suppongo che comunque ti servirebbe ugualmente per contabilità, dichiarazioni fiscali eccetera, e dunque "sfruttalo" anche per questo.
Comunque, la questione dei 5.000 euro non esiste. La tassazione, ripeto, non dipende solo dal reddito prodotto ma anche da numerosi altri fattori anche di carattere soggetivo. Non esiste una regola valida per tutti.
Infine: se ricorri al regime agevolato, paghi una tassazione del 10% sul reddito d'impresa prodotto, indipendentemente dal suo ammontare. Se il reddito è 2.000, paghi 200 di imposta sostitutiva dell'IRPEF, senza alcuna franchigia.
Per questo motivo non è necessariamente la soluzione migliore. Personalmente ho aperto la partita IVA in regime agevolato e poi l'ho revocato perchè ho constatato che non mi conveniva.