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    Post creati da praetorianus

    • RE: Costituzione società limitata Ltd in UK

      Grazie per la risposta.

      In effetti, leggendo in giro, l'errore più comune, è che molti pensarno che aprire una ltd inglese o una LLC delaware, sia conveniente per operare in italia (ovviamente registrandosi la sede secondaria al fisco italiano).

      Molta gente cade in questo "errore" in quanto, pensano che così facendo, risparmiano soldi di costituzione, versamenti previdenziali, e balzelli vari.

      Per i piccoli business, soprattutto all'inizio, la cosa migliore, è di farsi una ditta individuale, e pagare regolarmente i famosi 2500 euro l'anno all'INPS.

      Addirittura, se la ditta viene intestata ad un lavoratore dipendente a tempo pieno, pare che si risparmi pure il versamento contributivo all'INPS di 2500 euro annui (sempre chiedendo caso per caso direttamente all'INPS).

      Ovviamente, la cosa migliore, è sempre quella di chiedere ad uno o più commercialisti, e lasciar perdere la costituzione di ste ditte estere, che molti propinano come super convenienti...

      Fabrizio

      postato in Consulenza Fiscale
      P
      praetorianus
    • RE: Costituzione società limitata Ltd in UK

      Ciao Paolo...

      volelo, fare una premessa, prima di elencare i miei dubbi:

      Da quello che ho letto un po' in giro, se un italiano, fa un Ltd inglese, o una LLC nel Delaware, e poi vuole operare in Italia, senza incorrere nel gravissimo reato di esterovestizione, deve registrarsi una sede secondaria in Italia, e quindi effettuare apertura di regolare partita IVA, nomina quindi di un rappresentante fiscale in Italia, e comunicazione al REC (camera di commercio).
      Ciò la autorizza ad operare commercialmente in Italia, e a pagare le tasse in Italia per l'utile conseguito con le operazioni di vendita effettuate con sogetti italiani, e a versare ovviamente l'IVA.

      Ciò premesso, mi sorge spontanea una domanda:

      • tutto ciò, esonerebbe il rappresentante fiscale italiano, che poi sarebbe una sorta di direttore generale della sede secondaria operante in Italia, dall'obbligo di iscrizione alla cassa previdenziale (INPS)?
      • si è esonerati dal pagamento della tassa annuale di iscrizione della camera di commercio, visto che non si è formalmente iscritti?
      • vista la nomina di un rappresentante fiscale in Italia, l'apertura di PIVA, e comunicazione al REC, si è totalmente a posto dal punto di vista fiscale e normativo?

      Grazie per le eventuali correzioni e per le cortesi risposte.
      Fabrizio

      postato in Consulenza Fiscale
      P
      praetorianus