Salve a tutti,
riapro questa discussione, ormai datata, per avere informazioni più aggiornate.
La mia condizione è molto simile a quella dell'utente che ha aperto questo discussione. Sono un giovane medico, neospecialista, a partita IVA, da settembre prossimo lavorerò come assistente psichiatra presso un reparto di una Casa di Cura privata e convenzionata col Sistema Sanitario Nazionale, sottoposto ad un contratto annuale libero professionale. Contemporaneamente, lavorerò come psichiatra/direttore sanitario, di una piccola struttura socio-riabilitativa privata-convenzionata e, anche in questo caso, avrò un contratto annuale libero professionale. Non avrò uno studio privato. Lavorando in delle strutture non ho una autonoma organizzazione. il compenso totale supererà i 30mila euro annui, quindi non potrò accedere al regime dei minimi ed aprirò normale partita IVA emettendo una fattura al mese ad ognuna delle due strutture.
Sono tenuto a pagare l'IRAP o "me la cavo" solo con l'IRPEF?
So che in materia vi sono state diverse sentenze, ma orientarsi, per chi non è avvezzo alla materia, è davvero complesso.
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia rispondere 
P
			
			
			
		ppsico
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