Secondo me Pato è leggermente migliore di Giovinco (che resta cmq un ottimo elemento) perchè ha più fisicità dello juventino (alto 1,64) e ormai il calcio stà diventando troppo fisico.
Non per sminuire il goal al Parma ma se Paci non avesse fatto fallo 2 secondi prima su Giovinco lo avrebbe fermato e invece lo ha lasciato tirare liberamente.

Ciao a tutti
Pato è un giocatore bravissimo tenendo conto che ha solo 18 anni e che poi fà un quarto delle occasioni che si crea, aspettate che passi a concretizzare la metà e poi saranno tutti a scommetterci. Purtroppo (non sono un suo tifoso) il Milan ha fatto un grande affare.

io lo lascerei anche per dare le informazioni al cliente, però dovresti garantire la spedizione del prodotto che vendi

Grande Amazon! Avete visto invece il loro ebook reader "Amazon kindle"?
Peccato che in Itaia si sia sempre indietro rispetto agli altri...

Nel caso di fello non userei le pagine gialle poichè in azienda si tende ad usare Google o similia ti conviene quindi indicizzare i tuoi servizi su parole chiave sui motori di ricerca, oltretutto hai detto di non indirizzarti ai privati quindi...

Concordo con Alexs2k, la vendita online di gioielli è comunque molto difficile per la natura caratteristica del prodotto che tende ad essere emozionale e quindi molto difficile da valutare in un sito. Concordo con l'attivazione di landing page "esperienziali" per categorie di prodotto (se i prodotti sono tanti). Ciao

Ciao non sono pratico del settore ma io applicherei il sistema manageriale delle retribuzioni: una parte fissa + bonus per i risultati raggiunti. In questo modo, se hai una collaborazione continua, puoi dimostrare di perseguire oltre all'interesse tuo anche quello dell'azienda

Salve a tutti,
secondo me il corporate blog è una strada nuova nella comunicazione aziendale verso i clienti, ma come tutte le cose nuove viene visto con diffidenza.
Un'immagine molto forte per definire questo concetto è quella di paragonare il sito istituzionale ad una boutique e il blog ad un laboratorio con la conseguente "credenza" da parte delle imprese di sentirsi sminuite e di non essere prese sul serio.
Il corporate blog, invece, dovrebbe essere una chance per le imprese per parlare più liberamente ai propri consumer svincolandosi dalle convenzioni che il web 2.0 non accetta più.