Dopo aver assistito la mia cara defunta madre nel decorso della sua infausta malattia, attualmente sono rimasto nel suo alloggio perchè sono disoccupato di lunga durata senza alcuna fonte di reddito.
Mia madre vedova quando fece il censimento nel 2015, richiedeva contestualmente alla domanda la variazione del contratto di affitto a suo nome perchè era ancora a nome del mio defunto padre, ma non lo ha mai ottenuto, continuando a pagare le bollette.
Prima del decesso di mia madre inoltrai domanda di rientro nel nucleo famigliare, 4 mesi fa, ma l'ATER non mi ha mai risposto, pur avendo inoltrato più solleciti per iscritto.
Ho appreso che con la la determina direttoriale n.124 del 27 giugno 2016 della legge 12/99 e in particolare dell?art.12 , l'ATER stabilisce il rientro, dei figli a casa dei propri genitori sia che facessero parte del contratto originale o ampliato successivamente.
Di seguito alla sentenza di divorzio che ho ottenuto in questi giorni, veniva stabilito che** io mi sarei allontanato dall'alloggio sempre ATER**, dove era stato costituito il nucleo famigliare, lasciando la casa a mia moglie e mio figlio.
L'appartamento che occupo attualmente si trova nello stesso stabile e nella stessa via. Il problema è che ora perdo la residenza per la variazione sullo Stato di famiglia che richiederà la mia ex moglie, perchè l'ATER se non mi accetta la domanda di rientro nell'alloggio della mia defunta madre, non posso fare la variazione di residenza.
Come posso fare? E' possibile richiedere una "residenza virtuale", di cui ho sentito parlare, in attesa che riesca a regolamentare la mia posizione?
Qualcuno può consigliarmi? Grazie