Ciao Pindaro,
benvenuto nel forum GT.
Il consiglio è di rivolgersi al Garante per la privacy, che potrà darti una risposta competente in materia.
Quello che posso dire è che il Garante ha stabilito che chi acquisisce indirizzi da una banca dati pubblica deve accertarsi che ciascun interessato abbia validamente acconsentito alla comunicazione del proprio indirizzo (i propri dati) ed al suo successivo utilizzo.
Al momento in cui acquisiscono i dati, si devono inviare a tutti gli interessati un messaggio di informativa che precisi gli elementi indicati nell?art. 13 del codice della privacy (legge 675 del 1996), comprensivi di un luogo fisico presso il quale l?interessato possa esercitare i diritti riconosciutigli dalla legge, come il diritto a chiedere la cancellazione dall?elenco in questione.
Il Garante ha quindi precisato che non è possibile estrarre indirizzi da elenchi e usarli per l?invio di pubblicità (o comunque trattarli), solo perché i detti elenchi sono già pubblici, poiché gli elenchi in questione sono compilati con i dati forniti al solo fine di compilare, appunto, quell?elenco, e non a fini ulteriori. Per cui prima di inviare comunicazioni commerciali è obbligatorio chiedere uno specifico consenso. Lo stesso discorso si deve fare per gli indirizzi email rinvenuti nella rete internet, la disponibilità pubblica di quegli indirizzi è limitata al solo scopo per il quale sono concessi, e non certo per l?invio di pubblicità per la quale si richiede l?acquisizione di un preventivo e specifico consenso.