Ciao e complimenti per il sito è uno dei più completi che ci siano sulla rete !
ho un problema , spero possiate aiutarmi a risolverlo.
cerco di spiegarvi cosa faccio così potete consigliarmi meglio.
da un paio d'anni arrotondo le mie entrate lavorando come consulente di informatica e come docente di informatica, in realtà il mio lavoro principale era fare il commerciale di una società di vendita hardware inquadrato come ipiegato di IV livello settore commercio, lavoratore dipendente a contratto indeterminato) e questa attività di consulenza/docenza mi veniva riconosciuta applicandomi la ritenuta d'acconto.
da un mese ho lasciato tutto ( ) per fare il libero professionista. ho una laurea in economia e faccio perizie tecniche/economiche per conto **prevalentemente **per una società che si occupa di perizie assicurative per conto terzi (quasi tutte le compagnie di assicurazione).
mi hanno detto di aprire una partita iva e di fatturare mensilmente.
i dubbi sono questi:
premesso che sarei (sono) un professionista senza albo e senza cassa di previdenza, posso fatturare inserendo in fattura anche il 4% di contributi previdenziali?
consiederando che l'imponibile delle fatture fatte a questa spa per cui fondamentalemente lavoro ammonterebbe a circa 1000 euro al mese, mi conviene mettere in fattura anche la ritenuta d'acconto del 20%?
quanto dovrei pagare annualemente di INPS?
se per caso un mese non fatturo, pago comunque l'inps?
mi devo iscrivere nella gestione separata?
posso fatturare l'attività (non prevalente, in quanto mi porterebbe un 3000/4000 euro all'anno) di consulente informatico con la stessa partita iva, o mi conviene cambiare quella attuale con una più ampia (tipo consulente tecnico o qualcosa di simile)?
se non ho capito male dovrei pagare un totale di inps del 18% del fatturato, ma ho visto che ci sono delle possibilità di pagare solo il 10%.
mi aiutate a capirci qualcosa?
grazie (anche se credo di non essere stato molto chiaro , ma la situazione è ingarbugliata :bho: )