Dice bene il cancelliere...non devi e non puoi agire in virtù della sentenza con l'atto di precetto per il pagamento delle somme liquidate a CTU (la sentena è fa sorgere effetti obbligatori ed è vincolante solo tra le parti - e il CTU non è PARTE !!!)
Di solito, in questi casi, si agisce facendo uso dell'ordinanza di liquidazione delle spese del CTU (che prova che il credito è liquido, esigibile e risultante da idonea prova scritta).
Richiedi l'emissione del decreto ingiuntivo...(detto tra noi...ti conviene pure...ma non dirlo a tutti !!!)
pierino
@pierino
Post creati da pierino
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RE: recupero spese ctu - titolo in forma esecutiva
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RE: Problema con avvocato
@andy03 said:
Salve a tutti,
ho in corso una causa per recupero crediti con il mio ex datore di lavoro. Il problema è che il mio attuale avvocato, dopo aver depositato la richiesta per il decreto ingiuntivo, manca totalmente di comunicazione con me nel senso che quando lo cerco, anche tramite email, per avere un semplice aggiornamento della situazione oppure una consulenza riguardo nuovi fatti accaduti e relativi alla causa, non ricevo alcuna risposta.
Credo sia venuto meno il rapporto di fiducia e sto valutando la possibilità di cambiare avvocato...vorrei chiedere: è possibile cambiare legale anche se in corso c'è una richiesta di emissione del D.I. presentata dal legale precedente?Grazie in anticipo
Hai mai pensato che il tuo avvocato ha uno studio dove riceve i clienti ?
Io sono un avvocato e non darei mai alcun chiarimento e/o consulenze sui fatti di causa ai clienti per email...se poi aspetti che venga lui a cercarti o a contartarti, bene allora aspetta e spera. ..!!! -
RE: Violazione articolo
nulla di più sbagliato,
puoi fare due cose caro Sasà:- proporre ricorso gerarchico alla Prefettura competente per territorio (la trovi dietro il verbale) ed farla recapitare per il tramite dei vigili che ti hanno elevato il verbale di contestazione;
- adire il giudice di pace competente...
In entrambi i casi devi sempre dimostrare quello che affermi, altrimenti pagherai il doppio della sanzione...
saluti
Pierino -
RE: fine di una storia
@grattacapo said:
...Io nn sono avvocato ,ma so che non si può abbandonare il tetto coniugale!
Quindi nn andare via di casa!:)Ben detto, non sei un avvocato....
cara utente abbandonare il tetto coniugale non è più un reato e pertanto se abbandoni la dimora familiare non comporterà nulla di penalmente rilevante. Una cosa è certa però l'abbandono potrebbe costarti l'addebito della separazione (nel caso di separazione giudiziale...ma, dal tuo racconto, esperienza mi dice che la tua, se ci sarà, sarà una separazione consensuale)....saluti
Pierino -
RE: Avvocato scorretto...
Il 6 aprile 2007 (data dell'incidente) era già in vigore la legge dell'indennizzo diretto. Questa legge, stabilisce che è sempre la tua assicurazione a risarcire il danno (parlo dei danni all'auotovettura - quelli subiti dai terzi trasportati è logico che devono gravare sulla tua polizza); questa legge, però, stabilisce altresì, che nessuna somma deve essere liquidata (in via transattiva naturalmente) agli avvocati intervenuti, il cui onorario deve essere corrisposto dal cliente....mi sembra alquaaaaanto strano che per i danni allla tua autovettura l'assicurazione abbia fatto due assegni:
uno per te ed uno per l'avvocato....:o
e, anche se concordo con la collega "gatta" sul fatto che il tuo avvocato non ti abbia poi chiesto tanto, traine le conclusioni che ritieni...
io ci vedo altro nella tua storia....qualcosa che va mooolto vicino al titolo che hai voluto dare a questo topic
saluti
Pierino -
RE: L'adozione Di Mia Figlia Non Puo' Procedere
@angelinaF said:
ciao fausand
grazie mille per avermi letto e risposto, ma mi sembra che non ci siamo capiti, ....che il decreto e' a mio favore lo avevo capito da tempo....il punto e': QUANDO diviene esecutivo e definitivo a tutti gli effetti di legge?
...e cmq il "DECRETO" e' gia' stato emesso, se non avessi letto bene!!!!!- il decreto (gia' emesso!) va notificato
- l'altra parte si rende irreperibile
- nessun organo "pubblico" invia alcuna comunicazione scritta circa l'irreperibilita'
- il decreto passa in giudicato se non vi e' alcun ricorso
- l'eventuale ricorso non ci puo' essere se non vi e' la notifica
- allora ....DA QUANDO PARTONO QUESTI "TEMPI TECNICI" DI LEGGE?
- puo' passare in giudicato senza l'avvenuta notifica all'altra parte?
- POSSO PRETENDERE che passi in giudicato ugualmente visto che tutto cio' e' avvenuto per l'inefficienza degli "ORGANI PUBBLICI" DI CMPETENZA?
C'e' qualcuno che sa darmi delle risposte chiare???!!!!
GRAZIEIl decreto potrebbe anche essere immediatamente esecutivo (in questi casi lo è di solito) e comunque se non è esecutivo occorrono, per il passaggio in giudicato, un anno e 45 giorni se non viene notificato alla controparte, 30 giorni se notificato, a meno che non sia stata proposta impugnazione.
Con queste poche righe penso di averti fatto un quadro completo della tua situazione.
saluti PierinoPS: non seguire wikipedia, rivolgiti ad un vero avvocato e buon tutto!
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RE: valutazione macchina
@Teppy said:
ciao a tutti....ennesimo dubbio
Mia mamma ha fatto un incidente 2 mesi fa in cui non ha nessuna colpa perchè le sono andati addosso.!!!Cosi facendo la macchina che abbiamo preso 2 anni fa e che abbiamo pagato...anzi stiamo ancora pagando 11.000 euro è stata distrutta ed è da buttare!!
A distanza di 2 mesi l'assicurazione ha detto che non ci danno piu di 4700euro perche la macchina è del 2001!!!
La macchina l'abbiamo acquistata da un concessionaria di macchine usate.
Ora è possibile che in 2 anni la macchina si sia svalutata di quasi 7000 euro quando ha intorno hai 100.000 km???
cosa posso fare ???
La sua era un peugeout 307 diesel del 2001
Mentre ho visto una concessionaria che vendeva una peugeout 307 benzina del 2002 a 7.300 euro
Aiutatemi a fare qualcosa please!!!Cara amica, una notizia cattiva ed una buona (naturalmete dal mio punto di vista).
Quella cattiva: il concessionario dove hai comprato l'autovettura ti ha dato una bella (per lui) fregatura...l'autovettura di cui parli aveva due anni fa aveva un valore variabile da un minimo di ? 4050,00 ad un massimo di ? 5.000,00 (eurotax); da questo punto di vista l'assicurazione ha ragione in quanto non può darti, in via transattiva, paganto l'autovettura a relittio, più del valore dell'autovettura stessa (anzi secondo me ti sta offrendo anche troppo).
La notizia buona è che se tu intenti una causa civile avente ad oggetto risarcimento danni da sinistro stradale e presenti le fatture delle spese sostenute per la riparazione, tutti i danni patrimoniali da te subiti dovranno essere risarciti per intero (se, naturalmente, il danno patito giustifica le spese sostenute e le spese siano pertanto ritenute congrue).
Ti consiglio di andare da un avvocato il quale ti dirà di cosa ha bisogno per procedere.saluti Pierino
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RE: Pagamento per cessazione di servizio?
@Giberavv said:
Io farei finta di niente, manderei al massimo una lettera al fornitore che non ha fornito per contestare il servizio, facendo finta di non aver ricevuto nulla dalla società di recupero crediti, e lascerei perdere.
Agire per 160,00 euro non conviene neanche a loro, quindi è difficile che la cosa finisca davanti ad un giudice.concordo appieno...
saluti Pierino -
RE: Separazione matrimoniale
@kramervskramer said:
La ringrazio per la risposta, ma l'aspetto che mi premeva approfondire era il seguente:
avendo un solo figlio, tra l'altro maggiorenne, la sua volontà di venire a vivere da me, potrebbe rappresentare un elemento snellente di un eventuale causa di divorzio? Potrebbe adottarsi una procedura semplificata?
Grazie.Assolutamente no, caro Sig. Kramer.
L'elemento snellente di un procedimento per la cessazione degli effetti civili del suo matrimonio dipenderà (dato che suo figlio è maggiorenne - e nessun giudice può obbligarlo a vivere con uno o con l'altro genitore) dal tipo di procedimento che verrà instaurato...
Se la cessazione sarà consensuale le assicuro che il procedimento si concluderà con una sola udienza; se, di converso, sarà giudiziale prenderà la connotazione di una causa ordinaria e, pertanto, seguirà una normale istruzione civile...saluti Pierino
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RE: lavoro fatto, soldi mai avuti, cosa faccio?
@Andrez said:
Ciao Pierino e grazie per la collaborazione.
Grazie a voi per questo forum veramente ben concepito, ben fatto e ben gestito.
Ho conosciuto Giorgiotave in altri forum, ma solo adesso, dopo aver visto un vero forum, questo, mi rendo conto che gli altri erano forum-giocattolo....
tho, tho non sono più un utente normale...grazie anche per questo
saluti Pierino -
RE: lavoro fatto, soldi mai avuti, cosa faccio?
@bsaett said:
Però, il decreto ingiuntivo può essere concesso, non solo in caso di prova scritta, ma anche nel caso in cui "il diritto dipende da una controprestazione o da una condizione, purchè il ricorrente offra elementi atti a far presumere l'adempimento della controprestazione o l'avveramento della condizione" (art. 633 ult. comma).
TUTTO VERISSIMO MA COME FA IL RICORRENTE AD OFFRIRE ELEMENTI ATTI A FAR PRESUMERE L'ADEMPIMENTO DELLA CONTROPRESTAZIONE ?
TE LO DICO IO....: **SOLO ATTRAVERSO UNA IDONEA PROVA SCRITTA! **tanto per chiarirci tutti le idee clicchiamo qui e leggiamoci le prime tre pagine...
saluti Pierino
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RE: lavoro fatto, soldi mai avuti, cosa faccio?
@blaze++ said:
Grazie per l'appunto! E' bello potersi confrontare con le opinioni altrui!
E' utile per migliorarsi!
Però, se non sbaglio, secondo l'art. 633 c.p.c. può ottenere un decreto ingiuntivo chi è creditore di una somma di denaro liquida ed esigibile.
E' liquido il credito predeterminato nell'ammontare, ossia un credito il cui ammontare è individuato senza che si debba procedere a calcoli o aggiunte se non mermente strumentali (Cass. 2724/68)
E' esigibile un credito "scaduto", ossia un credito il cui soddisfacimento non è ad es. condizionato da un termine non ancora scaduto.
Il codice non parla di "certezza".
Il procedimento è a cognizione sommaria con contraddittorio posticipato basato sulla "ragionevolezza, verosimiglianza, etc." del diritto vantato dal ricorrente. Nel successiovo giudizio di opposizione si potrà discutere dell'esistenza o meno del credito.
Tuttavia è richiesta a carico del ricorrente di provare l'esistenza (verosimiglianza) del credito.
Normalmente si tratta di una prova scritta.
Nel nostro caso abbiamo a disposizione: testimonianze (eventuali) e le e-mails ricevuti dal creditore (certe).
Credo (non conoscendone il contenuto, ma presupponendo che in queste ci sia un richiamo al credito e al suo soddisfacimento) che le e-mails possano soddisfare l'onere probatorio. Infatti, circa il valore probatorio dell'emails, è bene richiamare in primis l'art. 634 c.p.c. che assegna valore porobatorio al telegramma anche se mancante dei requisiti ex art.2705 c.c.: figuriamoci per l'email.
Non mi dilungo sul valore probatorio dell'email senò facciamo notteChe ne pensi?
per l'emissione di un decreto ingiuntivo la prova testimoniale non è ammessa...ribadisco che il credito deve risultare da idonea prova scritta.... dottrina e giurisprudenza concordano da mooooolto tempo che la prova scritta che giustifichi l'emissione di un decreto ingiuntivo si concretizza in un documento contabile (fattura o equipollente del tipo DDT) ovvero un titolo di credito scaduto (dopo i sei mesi dall'emissione se assegno, dopo tre anni se cambiale); dico scaduto perchè se non lo fosse costituirebbe già da se un titolo esecutivo in virtù del quale si potrebbe procedere direttamente con un atto di precetto.
Riguardo alla possibilità di confrontarsi ritengo sia la più ampia manifestazione di democrazia...ma i confronti non si fanno su un forum << "consulenza legale" (l'esperto risponde) >> dove ritengo che, con tutte le divagazioni possibili, le risposte debbano essere precise, rispondenti ad una verità giuridica e non frutto delle proprie convinzioni e/o "opinioni".....
Magari si potrebbe chiedere l'apertura di una apposita sezione del tipo "Avvocati a confronto" che sinceramente non disdegnerei affatto...:Dsaluti Pierino
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RE: lavoro fatto, soldi mai avuti, cosa faccio?
@blaze++ said:
Ciao, se ho capito bene hai lavorato in nero senza contratto e, dopo la cessazione del rapporto, non ti hanno pagato.
A mio parere potresti ottenere tutela legale tramite un decreto ingiuntivo.
Col decreto ingiuntivo, basandoti sulle email ricevute e sulle eventuali testimonianze dei colleghi, penso che riusciresti a riavere i soldi.
Se ancora non hai inviato una lettera di messa in mora e diffida ad adempiere, ti consiglio di farla ed aspettare la risposta.
In seguito procedi col decreto ingiuntivo.il credito, per poter attivare un decreto ingiuntivo deve essere certo, liquido e risultante da idonea prova scritta ........non ho altro da aggingere se non quotare il moderatore intervenuto!
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RE: Parcella dell'avvocato ... Esosa!!!!
Caro Ciccio io ti consiglierei di aspettare che l'avvocato si faccia sentire (non credo che lo farà non con un atto di citazione ma con un ricorso per decreto ingiutivo).
In tal caso ti consiglio di costituirti in giudizio ovvero rassegnare opposizione a decreto ingiuntivo e far valere le tue ragioni affrontando il processo.
Se quello che ci hai raccontato è vero la parcella sembra altina anche a me.
In ogni caso, non disdegnare l'idea di adire, tu per primo, le vie penali...
saluti Pierino -
RE: Pagamento onorario ad avvocato defunto
Se tu vinci la causa sarà il giudice a stabilire la liquidazione dei diritti, delle spese e degli onorari...
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RE: Separazione matrimoniale
complimenti per la risposta, collega Alisea !
saluti Pierino -
RE: Dimissioni ed espulsione di un socio
dipende di che attività si tratta...mi pare di capire si tratti di una attività intellettuale e pertanto, se ho ben capito,
- tale attività si basa sull'intuitus personae e pertanto se tu inserissi una clausola del tipo "non puoi portar via i clienti se vai via" sarebbe una clausola nulla: sono i clienti che scelgono il professionista per fiducia nei suoi confronti e non viceversa.
- Non può essere espulso nessuno senza giustificato motivo.
I tuoi colleghi sbagliano a pensare che queste clausole possano andar bene.
saluti Pierino
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RE: azione revocatoria ?
@gesfo said:
domanda: il fatto che la vendita sia avvenuta per la maggior parte in nero e solo una piccola parte in bianco, non può considerarsi una sorta di "consilum fraudis"...?
grazie ancora
saluti,
gesfoNo caro amico, il consilium fraudis è l'accordo tra debitore e terzo per fregare te...forse una soluzione potrebbe trovarsi passando nel campo penalistico...ma, come potrai ben capire, la cosa sarebbe bene affrontarla in uno studio legale con dovizia di particolari e non su un forum di libera discussione
risaluti Pierino
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RE: azione revocatoria ?
Io ti sconsiglierei di attivare una azione revocatoria e ti spiego l'insormontabile difficoltà ad attivare tale azione:
per attivare tale tipologia di azione dovresti poter dimostrare il così detto "consilum fraudis" (e cioè un accordo fraudolento e truffaldino nei tuoi confronti) tra il tuo debitore (venditore) ed il terzo acquirente dell'attività stessa.
Il che, vista la tua narrazione...mi sembra impossibilie...non ti rimane che farti una bella bevuta ed una consequenziale lunga dormita...
saluti Pierino -
RE: Ingiustamente Accusato Di Guida Sotto Effetto Di Sostanze Stupefacenti
@vitaioli said:
Buongiorno, sono qui per esporre la mia esperienza. Circa 2 anni fa sono uscito di strada con la mia moto,senza coinvolgere nessun altro, a causa del fondo sporco della strada, sono stato ricoverato al pronto soccorso e a causa dei miei dolori il medico mi ha fatto una iniezione con 5 mg di morfina senza farmelo sapere. Dopo il prelievo di legge richiesto dalla polizia stradale sono risultato positivo alla morfina (ovviamente), sono stato denunciato, patente ritirata e moto sequestrata. Immaginatevi la situazione considerando che io non sapevo spiegarmene il motivo e mi giustificavo dicendo alla polizia che probabilmente mi avevano fatto qualcosa in ospedale, ma alle richieste della polizia l'ospedale rispondeva che non mi avevano fatto nessuna terapia che potesse alterare i valori delle analisi. A quel punto non mi sono dato per vinto e dopo ricerche, pareri di medici e di amici farmacisti, dopo 2 mesi e grazie a conoscenze personali sono riuscito ad ottenere la cartella clinica che guarda caso portava l'annotazione della terapia di 5 mg di morfina. Dopo questa scoperta sono seguite le scuse della polizia, che non aveva responsabilità, ma non dell'ospedale. Mi sono rivolto ad un legale per la richiesta dei danni, la risposta dall'assicurazione dell'ospedale è stata che quel tipo di danno non era coperto dalla polizza. Adesso sono qui per chiedervi un parere su cosa posso fare anche per recuperare le spese da me sostenute a causa dell'errore, che tra spese legali per la cancellazione della denuncia, deposito del mezzo sequestrato e carro attrezzi sono di circa 1500 ?, per non parlare di tutti i giri che ho dovuto fare, del tempo speso e del danno di immagine che ho dovuto subire. Grazie mille.
In casi del genere la colpa è della Polizia che avrebbe dovuto accertarsi, adottando tutte le cautele che il caso prevede, circa i farmaci che ti hanno somministrato in ospedale.
Che vuol dire scuse della Polizia ?
Tu hai subito un danno ingiusto perchè loro non hanno accertato direttamente......tutto qui.Hola
Pierino