Salve, non ho una occupazione stabile e faccio solamente delle prestazioni occasionali tramite internet prevalentemente con clienti stranieri, per una cifra che si aggira sui 1000? lordi l?anno.
Adesso mi trovo in Inghilterra da qualche mese a cercare lavoro, ma è probabile che tornerò prima dei 183 giorni, e quindi continuerò ad avere residenza fiscale in Italia. Ho scoperto che grazie a delle promozioni potrei fare delle scommesse sul calcio online senza rischi e guadagnare circa 300? al mese (ci sono centinai di siti di scommesse qui in Inghilterra e sfrutterei legalmente i bonus di benvenuto).
Secondo normativa italiana, visto che le vincite online da siti non AAMS non sono tassate alla fonte, vanno inserite tutte le vincite delle scommesse sportive nei redditi diversi. Vanno assoggettato interamente a ritenuta, senza deduzione per i costi di partecipazione o per le scommesse perse, e si detrae una percentuale di tasse del 25 per cento.

1. Supponiamo che alla fine dell?anno fiscale abbia guadagnato 1000? con prestazioni occasionali, e 3000? con scommesse sportive. Visto che la loro somma è inferiore ai 4800?, tutto l?importo sarà esente da tassazione? Oppure solamente i 1000? saranno esenti, e dovrò pagare il 25% dei 3000? di scommesse, cioè 750??
2. Inoltre alcuni siti citano il fatto che le vincite (o in alcuni casi si dice i movimenti) vanno dichiarate solo se superiori ai 10.000?. Altre fonti invece non riferiscono alcun minimo da dover superare. Quale è la verità al giorno d?oggi con i vari aggiornamenti normativi?
   Grazie e buona giornata

wow, un bel gruzzoletto! Io gli ho già proposto 80$ per un anno Mi sa che i miei standard sono troppo bassi, devoi fare un po' di esperienza

Fino al momento il mio sito ha 0 pubblicità, 0 link, 0 tutto. Abbiamo tentato la tattica della donazione libera, che si è rivelata un flop completo, un totale di 20? ricevuti in quasi due anni. Quindi è forse tempo di cambiare (a malincuore) strategia. Ho ricevuto diverse e-mail che mi chiedevano di mettere pubblicità nel nostro sito, fino al momento ignorate. Sono ancora ababstanza contrario alla pubblicità in genere, mentre potrei aprirmi verso un link sponsorizzato all'interno di un articolo. Considerando che al momento il mio sito ha circa 10 000 pagine viste al mese, ma siamo in lenta ma continua crescita, che è scritto in inglese ed è una blog di viaggio, quindi nell'industria del turismo, quanto posso chiedere per far pubblicare un guest post suk mio sito? Perchè una delle ultime e-mail è di un ragazzo che lavora per un sito inglese tipo skyskanner, che sembra abbastanza popolare (Page Rank 5) e mi ha chiesto quanto vorrei per fargli pubblicare un articolo su una destinazione, con link al loro motore di ricerca voli, hotel, offerte etc.
Una vaga idea? 20??50??100?? Credo intenda un prezzo una tantum, non in base alle visite o ai click.

Salve a tutti, sto iniziando a fare dei piccoli lavoretti con siti web di freelancer, tipo Elance, oDesk, Freelancer, etc.
Non avendo partita Iva, farò tutto come prestazione occasionale (in realtà semplice ricevuta, visto che da quanto ho capito la ritenuta d'acconto non va pagata dai committenti esteri che non fanno dichiarazione dei redditi in Italia).
Il mio dubbio riguarda i committenti con cui faccio più lavori. Per farlo rientrare come prestazione occasionale devo fare un numero limitato di lavori per lo stesso committente. Supponiamo ad esempio che scrivo 10 articoli per un sito internet per cui ricevo un corrispettivo:
Ipotesi 1) Identificandoli come singole prestazioni pagate separatamente, sarebbero troppe per identificarle come prestazione occasionale?
Ipotesi 2) Questi 10 articoli posso raggrupparli in un solo lavoro "scrittura di 10 articoli...etc." In questo caso sarebbe siguramente migliore dal punto di vista della ricevuta. Però dal punto di vista del pagamento, posso farmi pagare una parte al termine della scrittura di ogni articolo? Cioè una sola prestazione occasionale, ma pagata in 10 "rate"? E' fattibile legalmente?