ciao ragazzi,
sono Mirco da luglio editor di MNM.ita ed avendo vissuto in prima persona gli episodi di agosto vorrei esprimere brevemente il mio pensiero.
Anzi a dire la verità evitando inutili ripetizioni mi sento di sposare in pieno le posizioni di paolino.
Mi sembra infatti che il web stia iniziando a dimostrare quanto la vera potenza sia nelle mani degli utenti; fenomeni come il social bookmarking sembrano dimostrare come gli utenti inizino ad avere sempre meno bisogno di un punto d'accesso basato su algoritmi che per quanto bravo possa essere offre il lato all'inganno e a possibili manipolazioni.
Certo è vero che come logica investire in un text link può essere parte di una strategia che in fase di avvio può aiutare le piccole realtà digitali a salire e ad avere dei profitti per iniziare ad avere dei numeri sui quali costruire realtà che vadano al di là del "io e mio cugggino c'abbiamo un sito".
Tuttavia tale processo può anche essere naturale ma ciò necessita tempo affinchè l'algoritmo di Google "ragioni".
Riprendendo il discorso del social bookmarking penso che se il web è degli utenti, nessuno dovrebbe permettere ad una o più aziende di tenere in mano tanto potere; pensando in divenire la macchina pensante dovremmo essere noi tutti per davvero, l'algoritmo non dovrebbe essere supersegreto e se qualcuno prova a barare lo si sbatte fuori a calci nel culo.
Non so per ora quale siano i risultati ottenuti in termini di reach dei motori di ricerca assistiti da umani. So che in quest'epoca di transizione verso il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Web_semantico">Web Semantico</a> c'è anche spazio per <a href="http://www.technologyreview.it/index.php?p=article&a=933">businessi interessanti</a>...
e questo Google lo sa visto che non è nata l'altro ieri; il mercato dei text link ormai è di dominio pubblico, quindi è giusto inziare a mettere (o almeno a far finta di mettere) dei paletti per salvare la facciata.
la prospettiva della salvaguardia della qualità delle ricerche dell'utente non è altro che uno slogan propagandistico molto ben riuscito...che dimostra per l'ennesima volta che "Google non è nata l'altro ieri" e anzi che purtroppo "Google può fare il ca*zo che vuole"