La lotta all'evasione sull'imposta di soggiorno turistica vede da oggi impegnata la nuova start-up italiana Pay Tourist, che ha brevettato un software a livello internazionale per i Comuni a vocazione turistica, ove l'imposta viene applicata.
Grazie a questo nuovo sistema, uno spider scansiona giornalmente i portali di prenotazione online, al fine di individuare le inserzioni rilevanti per il pagamento dell'imposta di soggiorno, monitorando inoltre i giorni di booking effettivamente impegnati dai turisti. In tal modo i soggetti tenuti al versamento presso le casse comunali saranno tenuti a fornire all'ente pubblico delle informazioni quanto più veritiere possibili, pena l'accertamento dai parte degli organi preposti.
Il sistema è inoltre in grado di funzionare anche tramite accesso diretto API, con i portali di prenotazione online.