@cesarini said:

Interessi anche l'ASL competente per territorio

Grazie per la Sua risposta!

Non mi è chiaro però cosa intende...come ho scritto, è già stato interessato il Dipartimento di Sanità Pubblica, Unità Operativa Igiene Pubblica - Modulo Organizzativo Igiene degli Ambienti Confinati dell'ASL competente per territorio.
A quanto pare però le verifiche all’interno della civile abitazione/proprietà privata non rientrano tra le competenze dell’Unità Operativa Igiene Pubblica. Soltanto nel caso di alloggi pubblici, oppure di alloggi privati nei casi di assistenza sanitaria a domicilio, o laddove sia il locatario a chiedere la verifica delle condizioni igieniche dell’abitazione.

Salve a tutti,

avrei un quesito da sottporVi.

Premessa:

Abitiamo al primo piano di una casa composta da 2 unità abitative. Il proprietario dell'unità posta al piano terra sta attualmente utilizzando come "cucina" (l'unica presente nell'abitazione) un vano seminterrato ad uso "sgombero" avente un'altezza di mt. 2,31 (l'altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione è fissata in m. 2,70) e sprovvisto della canna di esalazione in corrispondenza dei punti di cottura.

Segnaliamo quanto sopra al Comune di appartenenza. L'Ufficio Vigilanza Tecnica del Comune esegue un sopralluogo rilevando aspetti di carattere igienico, legati all'utilizzo improprio del locale e dai fumi di cucina fuoriuscenti dalle finestre. La pratica passa quindi al Servizio Salute e Politiche Socio-Sanitarie dello stesso Comune che a sua volta la invia al Dipartimento di Sanità Pubblica. Quest'ultimo, oltre che confermare quanto rilevato dall'esito del sopralluogo anzidetto, precisa che la mancanza nell'ambito di una civile abitazione, di un locale da adibire a "cucina" in possesso delle caratteristiche previste dalla normativa vigente in materia, determina l'inabitabilità dell'immobile.

Passano oltre 6 anni e il Comune “dimentica” la pratica… Decidiamo pertanto di inoltrare nuovamente la segnalazione. Dopo quasi un anno, il Servizio Salute e Politiche Socio-Sanitarie diffida formalmente il proprietario dell’unità posta al piano terra ad utilizzare il vano seminterrato ad uso “sgombero” come “cucina”. Peccato però che non siano previste verifiche da parte del Comune circa il provvedimento adottato e che lo stato dell’unità abitativa in questione si ad oggi rimasto immutato!!
Ci tengo a dire che non ci troviamo di fronte ad un caso di degrado sociale bensì di mero abuso edilizio in una delle zone più ambite della città.

Quesiti:

1.  Secondo Voi siamo di fronte ad un caso di inabitabilità come affermato dal Dipartimento di Sanità Pubblica?
   

2.  Se sì, è una questione meramente di carattere igienico-sanitario oppure, come penso, anche di natura edilizia?
   

3.  Chi dovrebbe dichiarare l’unità abitativa in questione inabitabile? 
   

   Nel ringraziarVi anticipatamente per l’attenzione che Vorrete dedicarci, Vi saluto cordialmente.