Ancora un quesito:
qualora decidessi di cointestare l'auto, cosa succederebbe ai fini delle detrazioni? Grazie ;).
Saluti ,
Paola.

Grazie mille.
In questi pochi anni di esperienza lavorativa ho imparato che spesso i commercialisti ne sanno meno di noi...
In ogni caso se un commercialista potesse gentilmente confermare le nostre elucubrazioni...

Saluti ,
Paola.

Grazie ancora...
Quindi, correggetemi se sbaglio:
avendo aperto la partita I.V.A. nel settembre 2008 posso "scaricare", entro il settembre 2011, beni strumentali fino a 15000 euro. Quindi, in teoria, posso acquistare un'auto che costa 30000 + I.V.A., visto che dell'auto, essendo un bene promiscuo, scarico il 50%. E' corretto?

Grazie.
Saluti ,
Paola.

Grazie per la risposta.
Il mio dubbio nasce dal fatto che il mio commercialista mi ha detto che, in quanto contribuente minimo, non posso fatturare un'auto che costi più di 15000 euro. A me è sembrato francamente un pò strano...:bho:
Per quanto riguarda i contributi, il mio unico lavoro è quello legato a questa partita IVA.

Paola.

Salve!
Mi scuso sin d'ora se il mio linguaggio non sarà perfettamente tecnico.
A settembre scorso ho aperto la partita I.V.A. aderendo al regime dei contribuenti minimi. Ho alcuni dubbi :?:

• Costi: quest'anno ho intenzione di acquistare un'auto che costa circa 25000 euro. La posso fatturare liberamente? E quali "effetti" avrebbe su tasse e contributi?

• Contributi: se ho ben capito i contributi si versano nella misura del 24,72% calcolato sulla differenza tra ricavi e costi. Perdonate la domanda un pò stupida: meno verso all'INPS e meno contributi maturo?! Immagino di sì, ma vorrei averne conferma...
  Grazie mille.
  

Grazie ancora.
Ma io come faccio a sapere quando mi verrà erogato un compenso e quindi a chi e quando devo comunicare il superamento dei 5000 euro e da chi pretendere il versamento dei contributi?!!!
Tra l'altro certi enti hanno grosse difficoltà a reperire denaro per pagare i contributi dopo aver deliberato una certa cifra per il tuo compenso...
Non so se sono stata chiara.
Cordiali saluti.

Grazie mille.

Le cose iniziano a chiarirsi...

Solo non mi è ancora ben chiaro se, nel calcolo, fa fede la data in cui firmo il "contratto" o quella in cui percepisco il denaro, date che spesso sono distanti anche anni tra loro.
Grazie ancora.

Salve.
Da alcuni anni svolgo alcuni lavori in qualità di archeologa secondo la formula del lavoro autonomo occasionale. Fino all'anno scorso si è trattato di piccoli contratti con committenti sempre diversi, alcuni dei quali non mi sono stati ancora liquidati, nonostante il lavoro sia stato ampiamente finito e consegnato... Ma questo è un altro problema...
Comunque il dubbio è il seguente:

• L'iscrizione alla gestione separata dell'INPS e l'obbligo del versamento dei contributi scatta al superamento della soglia dei 5000 euro. Giusto? Ora, questo calcolo lo devo fare a partire dal 2004, quando ho iniziato a lavorare, e sommare tutti i singoli redditi accumulati da allora fino ad oggi?
  Oppure, come mi hanno detto al numero verde dell'INPS, il calcolo si azzera ogni anno e, se negli anni precedenti , presi singolarmente, non ho superato mai i 5000 euro, questi non fanno più testo, anche se devo ancora percepire pagamenti di contratti sottoscritti nel 2005? Se fosse così, dovrei iniziare di nuovo il calcolo sulla base dei soli contratti del 2007. E dovrebbe far fede la data del contratto e non la data del pagamento. Per cui se ho sottoscritto un contratto a gennaio di 750 euro (lavoro finito, ma non ancora liquidato dal committente) ed un altro a marzo di 5000, è a questo secondo committente che devo chiedere il pagamento dei contributi sui 750 euro di differenza?

Temo di non essere stata sufficientemente chiara e di aver fatto trasparire nella mia mail tutta la confusione che ho in testa, ma mi auguro vivamente che possiate aiutarmi!!!

Grazie.