Sono diversi anni che lavoro da casa faccio consulenza web, siti web ecc.
Ho un enorme problema quando dico che lavoro da casa il cliente storce il naso, mi chiede quanti ne siete e nonostante io spieghi che collaboro insieme ad altri professionisti da remoto spesso la mia posizione viene vista come il ragazzino che fa i lavoretti sul web. Nonostante gestisca il marketing di diversi e-commerce con fatturazione milionaria e 220 clienti all'attivo.
Un altro problema è quando vogliono venire in sede, inizia a diventare una barzelletta spiegargli che non ricevo ma vado io da loro.

potrei affittare uffici ma costa potrei prenderli d ore ma secondo me poi è la stessa cosa dover spiegare perchè si è in un ufficio temporaneo

Voi come gestite la cosa vi trovate mai in questa situazione, se lavori da casa sei un pivello, per fare il figo ci vuole la sede?

1. ho letto che deve essere dato il consenso esplicito per ciascun cookie. Cosa vuol dire? Che devo far comparire nel banner dei cookie (tipo coockielaw) tante spunte quanti sono i cookie di profilazione?, ma la gente si secca di compilare un form ad ogni accesso per ogni sito.
2. ho letto che si deve registrare il consenso ho un sito che fa 2000 accessi per ogni accesso in cui compare il banner dei cookie devo memorizzare che quella sessione utente ha scelto di attivare o meno i cookie.
3. ho letto che il sito deve essere accessibile anche senza aver accettato i cookie di profilazione, questo comporta che servizi titpo google fonts o google maps potrebbero non essere caricati?

Salve a tutti, premetto che non sono un webmaster, ma un vostro cliente, quindi comprenderete la mia ignoranza. ho un sito e-commerce su cui ho molto investito da quattro anni circa, il sito ha una affluenza di circa 1000 accessi al giorno da google (senza pubblicità) con vendite giornaliere basse circa 4/5 al giorno.

Ho chiesto alla web agency che lo ha realizzato cosa pensava di cambiare totalmente il brand nel senso di cambiare il nome del sito e l'url.
il mio webmaster ha risposto che per cambiare l'url non c'erano grossi problemi si poteva fare tramite una procedura su google e poi impostare un indirizzamento dal vecchio al nuovo il procedimento non era proprio indolore ma si poteva fare.

Quando poi gli ho chiesto di cambiare anche logo e brand mi ha detto che secondo lui non era una buona idea in questi anni aveva lavorato molto sull'autority del sito con comunicati stampa e altre cose e cambiare il nome voleva dire riguadagnare la fiducia degli utenti.

io credo che sia una cosa che occorre fare visto che il brand mi identifica in una particolare regione di italia di cui orgogliosamente faccio parte, ma che spesso non è ben vista.

Mi farebbe piacere avere anche un vostro parere.