La stessa cosa sta accadendo anche a me. La cosa strana è che gli inserzionisti ci sono, tant'è che nei banner compaiono le frecce per gli "Annunci successivi". Cliccandoci sopra, il banner ha tutti gli annunci che dovrebbe avere.

Una curiosità: a quale corriere espresso si è affidato Google?
L'anno scorso optò per FedEx (che, nella mia zona, si appoggiava a SDA). E quest'anno?

Sulla versione per cellulari del mio sito compaiono esclusivamente gli annunci di un editore di libri (annunci a tema con l'argomento del mio sito).
Ho implementato questa funzione solo oggi, quindi non saprei dire se ci sono altri inserzionisti e se la media per click è differente da quella degli annunci tradizionali.

Parere personale: per ottenere maggiore credibilità, dovrebbero scrivere un po' più decentemente

Forse non ti risponde nessuno perché siamo ad agosto.

Io non posso esserti d'aiuto. Posso però dirti che, quando ho aperto la mia ditta, mi sono rivolto ad un commercialista. Credo che sia la cosa migliore da fare.

Tralasciando le normative in vigore nei singoli paesi, su internet esiste la Netiquette, un'insieme di regole che, più che consigli, rappresentano vere e proprie direttive.
Se tu segnalassi ad un americano il tuo sito, quello in quattro e quattr'otto potrebbe farti chiudere sito, account di posta elettronica e accesso ad internet.

Gli annunci in italiano li vedi solo tu o anche i tuoi visitatori stranieri?
Da quanto ne so io, G si basa anche sull'IP del visitatore per la scelta degli sponsor.

Posta prioritaria.
L'ultima volta mi hanno detto che non era arrivato nulla. Dall'ultima risposta invece sembra che la fattura gli fosse arrivata. Non è che ci stia capendo molto.

Se vuoi mettere tutto nero su bianco, il mio consiglio è quello di imparare la differenza tra AdSense e AdWords.
Hai scritto che il tuo cliente vuole investire in AdSense, mentre in realtà avresti dovuto scrivere che vuole investire in AdWords.
Quando si scrive un contratto, i termini vanno utilizzati con precisione.

In "cronologia pagamenti" viene pubblicato il totale dei rendimenti del mese (guadagno AdSense + rimborso IVA). Cliccando su "altri dettagli", il rimborso IVA è indicato come "Rettifica - Altro".

Devi usare il [url=https://www.google.com/adsense/support/bin/request.py]modulo per i contatti dell'assistenza clienti.

Google sta facendo un po' di casini.
A gennaio ho spedito la fattura relativa al secondo semstre 2006 (da luglio a dicembre).
A marzo non avevo ricevuto niente, così ho scritto all'assistenza e mi hanno detto che in America non era arrivato nulla.
Ho ristampato la fattura e la ho rispedita aggiungendo la fattura relativa a gennaio e febbraio 2007.
L'altro giorno ho visto che in pagamento c'è l'IVA del secondo semestre 2006, con l'esclusione di luglio. Dell'IVA relativa a gennaio e febbraio 2007, nessuna traccia.
Ho scritto all'assistenza, ma non ho ancora ricevuto risposta.

Io ho predisposto una sezione del mio sito per la navigazione con browser XHTML (cellulari i-mode e non).

Francamente, viste le tariffe qui in Italia, non è che conti di avere grossi ritorni. Però è un servizio che ho predisposto per chi desidera scaricare file Java (attraverso cavo usb o BT ci vuole una laurea apposita, viste le restrizioni imposte dai produttori).

Se si riesce ad automatizzare l'inserimento dei contenuti e lo si affianca ad un sito tradizionale, può essere utile a livello di immagine.

Rieccomi a voi.

Dunque, la newsletter ha circa 4.000 abbonati ed è fortemente tematica.

In pratica, su una sezione del mio sito segnalo concorsi letterari e corsi di scrittura. Ogni volta che pubblico un nuovo bando, lo segnalo nella newsletter indicando il nome del premio e il link alla pagina del mio sito. Va detto che, avendo una versione della newsletter a pagamento, in quella gratuita non segnalo tutti i concorsi (e alcune volte le segnalazioni avvengono diversi giorni dopo la pubblicazione del bando sul sito).

Nel mio discorso mi concentro solo sulle newsletter che vengono spedite il giorno stesso in cui pubblico il bando (è normale che una newsletter che segnala un bando dopo 10 giorni avrà un CTR più basso).

Quindi, un 10% degli iscritti clicca sul link nei primi 2 o 3 giorni (circa il 6-7% nell'arco delle 24 ore, dopo il terzo giorno il numero di nuovi clic diventa trascurabile). Un 10% circa non riceve la newsletter (indirizzi email disattivati o che hanno terminato lo spazio a disposizione: sto provvedendo a rimuoverli). E' chiaro poi che molti degli iscritti saranno già venuti a conoscenza del bando su altri siti che lo hanno pubblicato prima di me.

Però, a 10 giorni dall'introduzione di PHPList, circa il 60% degli iscritti non hanno dato nessun cenno di vita: non hanno cliccato su nessun link e non hanno un indirizzo email disabilitato o pieno.

Secondo voi, è normale?

Spero di aver scelto la sezione giusta.

In questi giorni ho installato PHPList e sto pian piano trasferendo gli iscritti alle mie newsletter (prima utilizzavo Mailman).

PHPList offre alcune interessanti funzioni, che mi hanno permesso di avere dei preziosi dati da analizzare.

Per prima cosa, ho scoperto che circa il 10% dei messaggi spediti tornano indietro (il 5% circa perché l'indirizzo email del destinatario non esiste più, un altro 5% circa perché la casella del destinatario è piena, pochissimi perché il mio server non ha il reverse DNS).
Alcuni degli indirizzi sono iscritti da anni, il che quindi dovrebbe spiegare una percentuale così sostanziosa di iscrizioni ormai da cancellare.

La cosa che invece mi ha lasciato più perplesso è il CTR sui link. Nella newsletter segnalo le novità di una particolare sezione del sito, il che significa che gli iscritti (tutti in modalità double opt-in) dovrebbero essere particolarmente interessati alle segnalazioni. Invece, solo il 10% degli iscritti clicca sui link per leggere le notizie pubblicate sul sito.

Secondo voi, a cosa è dovuta questa percentuale così bassa? PHPList non conteggia bene i clic? Molti utenti copiano ed incollano il link, invece di cliccarci sopra? Molti indirizzi, sebbene attivi, non sono più utilizzati?

Specifico che sto spedendo i messaggi in HTML.

La distribuzione, per una piccola casa editrice, è fondamentale.
Altrettanto importante è la visibilità.

Stringere un accordo con un distributore nazionale non è facile. I distributori seri chiedono un numero minimo di pubblicazioni l'anno, ma garantiscono non tanto la presenza, quanto la reperibilità dei libri.

Per unpiccolo editore è difficilissimo essere presente nelle librerie che contano, quasi impossibile riuscire ad ottenere un posizionamento dei propri titoli in punti visibili.

Il punto è questo. Un editore che trova un distributore nazionale non ha visibilità nelle librerie. I libri ci sono o sono ordinabili, ma il lettore deve sapere che esistono, altrimenti non li noterà mai buttati in uno scaffale impolverato sotto cataste di altri libri.

Quindi, oltre alla questione distribuzione, diventa fondamentale riuscire a farsi conoscere.

Ci sono le presentazioni presso le piccole o grandi librerie. Si tratta però di un sistema che difficilmente permette di ottenere risultati soddisfacenti (dipende dall'abilità di chi organizza l'evento).
E' possibilie ottenere risultati migliori promuovendosi on line.
Un forum sarebbe utile, anche se difficile da animare (e un forum poco frequentato dà una pessima impressione).
Assolutamente, devi mettere on line i primi capitoli dei libri (se il potenziale acquirente non conosce né te né l'autore, difficilmente acquisterà a scatola chiusa).
E' importante un'operazione simpatia. Ad esempio, se accetti in visione manoscritti inediti, scrivilo chiaramente e, quando li ricevi, avvisa l'autore. Difficilmente chi invia manoscritti compra i libri dell'autore, ma è meglio non trascurare questo aspetto.

Il mio consiglio è questo: cerca un distributore serio (faiu attenzione alla vendita diretta tramite il tuo sito: alcuni distributori non gradiscono) ma, soprattutto, fatti conoscere dai lettori. Il passaparola è fondamentale, serve a spingere i librai a comprare. Cerca di frequentare siti internet letterari, facendo attenzione a non cadere nello spam.

Insomma, cerca di convincere la gente ad andare in libreria per ordinare i tuoi libri.

Ho appena creato un nuovo criterio di monitoraggio ed ho inserito il codice standard per avere un box 300x250.
Con mia enorme sorpresa, mi compare questo banner:

Qualcuno sa dirmi da dove viene fuori?
Inserisco il link alla pagina in cui compare: non si sa mai che ho sbagliato a scrivere il codice:

http://www.ozoz.it/ozblogoz/modules/wfchannel/index.php?pagenum=3

Potrebbe anche essere una "fregatura" per i webmaster.
Oggi, Google gestisce tanta pubblicità da aver bisogno di siti esterni per far girare i link.
Se domani dovessero entrare in cioco MSN e Yahoo, G potrebbe avere un tale calo da non aver più bisogno di noi.

Oppure, se G continuasse ad avere inserzionisti in abbondanza, potrebbe riconoscere ai publishers tariffe inferiori (a causa delle tariffe più basse per gli inserzionisti).

Sono solo congetture, ma io non la vedo come una bella prospettiva

Questo è il mio primo post su questo forum. Ne approfitto per salutare tutti e per complimentarmi con i gestori del sito

Venendo all'argomento della discussione, ho provato anch'io a contattare Google per chiedere cosa fare per quanto riguarda la Partita IVA.
Io però ho ricevuto una risposta diversa. Ovvero, che devo mandare loro la fattura, ma non è stato fatto nessun riferimento al rimborso dell'IVA.

E' possibile che Google risponda ad alcuni in un modo e ad altri diversamente? :bho: