Si, non fa niente, tanto non mi sogno nemmeno di correggere perchè, si sa, ciò che caratterizza internet e proprio la velocità del pensiero che supera quella delle mani.
Dici che non vuoi "ripetermi" di non usare i trattini ? Io scrivo da un milione di anni e li ho sempre usati. Ora, trovo che qui non è possibile per cui, non avendo cognizione dei miei tempi di adattamento, si potrebbe verificare, senza volerlo, che mi scappi la... Vs regola.
Nel qual caso, nessuna preoccupazione: potrete annullare l'intero post, tranquillamente.
Tuttavia, grazie dell' "avvertimento" e tante scuse per aver sostituito quinnes con guinnes.
PS. Ho visto l'edit.
- Home
- orlandino1
- Post
orlandino1
Bannato
Post creati da orlandino1
-
RE: Un orto fai da te.
-
RE: Un orto fai da te.
Il piretro, se usato correttamente, non fa male, l'insetticida è tossico (III classe) non velenoso, ma se sparso sul terreno e non sulla pianta, non puo' far male. Poi, ci sono veleni che vengono assorbiti dalla pianta e trasmessi al frutto e sono i più pericolosi, ma quelli per contatto, con una buona lavata, vanno via. Tra questi c'è l'insetticida in polvere che, tuttavia, è meglio non mettere sulle insalate, ma sulla terra.
-
RE: Un orto fai da te.
Io vedo che, nella fretta di scrivere, faccio parecchi errori di battitura (ho sempre il timore che il colelgamento mi salti) di cui me ne accorgo a pubblicazione avvenuta. La mia tastiera, per esempio, non vuole riceversi le doppie "b" per cui devo sempre ritornarci sopra, se mi ricordo.
La domanda è questa: potrei torrnare su cio' che ho scritto, per correggere? Anni fa "Caltanet" ce lo permetteva.
Se si, dimmi come si fa.
Grazie. -
RE: Un orto fai da te.
E si, si puo' fare di necessità virtù ed alla via alla grande...
Una volta intercettato il tuo scritto non ho fatto altro che inserirlo tra i preferiti ed il gioco vedo che è riuscito.
Ma certo che anche un vaso è ideale per fare dell'orto.
Ad esempio, chi non ha nei vasi lunghi del prezzemolo, della menta, del basilico, della salvia, del sedano ed anche delle cipollette.
A mia moglie in un vasone di basilico è spuntata una pianta di pomodoro che ne ha uno già bello grosso.
Non vede l'ora che cresca, ma credo che non sarà mai un pomodoro da guinnes: troppo affollamento di piante.
Però vuoi mettere un ortaggio mio senza lavaggi chimici, senza stimolanti chimici e con la voglia di un prodotto puro e semplice come madre natura lo manda? La mia rucola, per esempio, è da guinnes dei primati eppure non ha particolari cure. E le mie zucchine ed i loro fiori? Risotto con fiori di zuzza e gamberetti sono un piatto eccellente, ma anche fiori di zucca e crespelle.
E le zucchine arrostite? Così come le melanzane arrostite intere sulla brace, assieme ai pomodori e ai peperoni. Siamo in cucina, no?
Ma torniamo al nostro problema.
Io le lucertole le rispetto perchè mai e poi mai entrerebbero in casa e, comunque, mai e poi mai si avvicinerebbero all'uomo, ma non mi piacciono i gechi, le così dette lucertole di notte, che si mangiano i moscerini, ma che hanno anche la pretesa di coabitare con noi. Quelli, i gechi, non li tratto, anzi li ammazzo per non trovarmeli sul cuscino del mio letto.
Per quanto riguarda i trattamenti di cui abbiamo parlato, temo di averti confuso le idee, scherzandoci sopra.
Un prodotto casalingo bio, cioè del tutto innocuo per l'uomo, per la lotta agli afidi potrebbe essere l'infuso di tabacco e acqua: intossicherebbe l'insetto, ma cosa mai potrebbe fare all'uomo ed ai suoi prodotti?
Stessa cosa per l'infuso di ortiche.
Poi, l'alcool e acqua irrorato di sera, ammazzerebbe qualsiasi tipo di afidi, lasciando integro e perfettamente edule ogni prodotto dell'orto.
Sono accorgimenti che si usano quando in casa ci sono bambini ed animali domestici.
Per il piretro, pianta presente in natura, non dovrebbero esserci problemi, se si osservano i periodi di "carenza" indicati nell'involucro. Periodo di "carenza" significa il tempo che deve intercorrere tra il trattamento e l'uilizzo del prodotto. Se è di un giorno, significa che oggi fai il tuo intervento e domani puoi raccogliere le tue insalate o i tuoi fagiolini perchè è là che si annidano, in genere, nei fagioli di ogni genere, ma anche sulle melanzane e, in certi casi, anche sulle piante di pomodoro.
Pensa che non c'è prodotto chimico che ti faccia raccogliere prima di quindici giorni per cui...addio prodotto.
Spero di essere stato più chiaro e...fidati! -
RE: Un orto fai da te.
Ma certo e me la merito, non foss'altro che per il grande impegno nel raggiungere la tua risposta.
Non so cosa mi capiti, ma con questo sito ho delle serie difficoltà.
Ed a proposito di orto. Stamattina mi diceva il cassiere della banca di quanti pochi soldi circolino, di quante persone cerchino arrotondamenti relativi e di come si cerchi un pezzetto di terreno, solo da utilizzare, dunque non proprio, per farvi un orto familiare. Comprarlo, mi diceva...ma con quali soldi? Ed è vero! Questa cosa dell'orto, tuttavia, è sintomatica di una certa situazione di incontrollabilità. E' la storia che si ripete rammentando ai più vecchio il famosissimo "orticello di guerra" concesso in enfiteusi alle spose ed alle mamme in angoscia.
Ora, chi è in quiescenza non aspira ad altro che all'orto familiare o alla canna da pesca per un mare oltremodo parco e sempre più povero.
Dunque è tua madre che se ne occupa! Qui, invece, neanche vanno a raccogliere, se non di tanto in tanto quando con il cestino in mano, tipo la donzelletta di leopardiana memoria, nuora e suocera si addentrano negli umidi solchi. Ed ho, veramente, di tutto. Però vuoi mettere la comodità del negozio di frutta e verdura (con pesticiti annessi)?
Per le lucertole, non saprei, essendo degli animaletti che mi piacciono tanto (solo i gatti e i cani ci possono, ma poi...?), ma per l'orto, a fronte di attacchi di afidi e formiche, si può avere la meglio con infusi casalinghi.
Altra cosa le cocciniglie che, in genere, si trovano sugli alberi da frutto.
Mettere in ammollo un mezzo toscano (oppure delle cicche di sigaretta) per 24 ora e poi irrorarlo sugli afidi significherebbe procurare ai loro bronchi una tale ubriacatura di nicotina da tossire per il resto della loro vita...
Oppure, ricorrere ad infuso di ortiche li farebbe grattare tanto da schiattare o, anche, un bella quantità di alcool frammisto alla stessa quantità di acqua, con la solita bottiglia spruzzatrice, farebbe ricorrere al "palloncino", caso mai si imbarcassero su un'auto.
Per le formiche, coltivatrici di afidi per via della melassa, ci vuole dell'insetticida in polvere (se si vuole consumare il prodotto) spagliato ai piedi della pianta, oppure ricorrere a degli insetticidi a base di piretro con carenza uno, due o tre giorni.
Naturalmente, tutti con interventi ravvicinati di non più di tre giorni, per almeno una decina.
Ciao, bella moderatrice. -
RE: Adozioni; come dialogare del problema?
Grazie, Marcello per essere intervenuto.- Se non altro, ora siamo di più, siamo in tre a dialogare.-
Quando divenni padre adottivo, pensai di iscrivermi all'Associazione Nazionale Famiglie Adottive (MI) e da questa associazione ricevetti tante pubblicazioni inerenti al problema che mi accingevo a vivere.-
In una di quelle carte, mi colpì la seguente frase: "tra procreazione e filiazione c'è un abisso".-
Non credo sia necessario aggiungere dell'altro. _A volte si diventa genitori senza saperlo, solo per caso, almeno per quanta riguarda la paternità, mentre per crescere un bambino o lo si è per grazia di Dio o lo si diventa per propria volontà e capacità.-
Il fatto del "sangue" è una credenza che alberga nelle menti meno attrezzate a recepire il "fenomeno" dell'adozione, l'amore gratuito, la dedizione come sublime investimento.-
Mi dispiace, però, di offrire, più che un aiuto vero e pratico a chi si accosta all'istituto dell'adozione, l'apologia della stessa, ma fin quando non ci saranno interlocutrici (in genere) col problema, mi sa che sarà un monologo a senso unico.-
Assumermi, sia pure con tutti i limiti possibili, il ruolo di promotore di un problema così sentito ed importante non è una cosa a cui aspiro.- Anzi, non ci proverei nemmeno, neanche con me stesso. _ L'adozione è un problema troppo grande per offrirlo a chi non sente la necessità di diventare genitore, malgrado tutto.-
Aspettiamo, potremmo farne un argomento di discussione molto importante, come lo è da qualche altra parte .-
Ancora grazie, Marcello, spero di rileggerti.- -
RE: Adozioni; come dialogare del problema?
Si, _tutte le mamme hanno dentro di loro del miracoloso, _della propensione al "martirio" per un figlio, a volte, fuori dalle righe.-
Ed in queste metto ogni donna capace di esprimersi a questo livello, sia naturale che adottiva, a cui aggiungerei, ma solo per dovere, tutte quelle altre donne che, dedicando la loro esistenza a fratelli e sorelle, si immolano sull'altare di una solitudine difficilmente eludibile.-
La cosa che fa sobbalzare di più mia moglie è quando la bempensante di turno, ritenendosi baciata dalla sorte, anzi, gratificata dalla natura, se ne spunta con la solita espressione "il sangue è sangue".-
A parte ogni considerazione scentifica , molto di la da venire, per una madre adottiva, spesso stimata ed osannata dalla opinione pubblica, sentirsi relegare a madre di ripiego deve essere una cosa insopportabile più che per un padre che vive la sua paternità sotto un'altra angolazione.-
Una che si fregia di essere madre, e lo è veramente, l'ostacolo di una bimba russa, Polina, con un ventilatore in testa da cambiare ogni quattro anni, con le gambette fuori uso, senza sfinteri è semplicemente un dettaglio. _E l'aspirante ad occuparsene ,adottandola, per tutta la vita ha solo 29 anni.-
Ecco perchè dico che essere madri adottive è una condizione mentale, a volte, difficilmente condivisibile.-
Mi dispiace, devo assolvere al ruolo di nonno.- Mia nuora mi ha telefonato perchè io vada a scuola, al posto di mio figlio, per la cerimonia della consegna delle pagelline .-Fammi dire,prima di salutarti,che tu devi essere una madre meravigliosa.- Del resto, hai concepito un figlio ad una età consapevole dunque nel pieno delle tue facoltà cognitive.-
Buona giornata.- -
RE: Adozioni; come dialogare del problema?
Non credo che chicchessia possaessere escluso dal seguire esperienze di altri che, dopotutto, arricchiscono, ho voluto solamente dire che si puo' partecipare senza sentirsi coinvolti.-
E se non lo si è, mi pare evidente che, esperienze o non esperienze di altri, si puo' rimanere osservatori distaccati, assenti, oppure scarsamente coinvolti.-
E', infatti, nella misura in cui ti senti dentro, che il problemi di altri puo' toccare la tua sensibilità.-
Esattamente come il tuo vissuto di madre affettuosa e totalmente presa di fronte all'abulia, mettiamo, di una persona a cui, senza prole per scelta, non resta che registrare una passione che non lo tocca se non a lòivello di cronaca.-
...mi sento meglio, ho preso un bicchiere di te ghiacciato... _mentre fuori piove...
Non mi dispiacerebbe avere una interlocutrice come te, _ma mi rendo conto che non si "può suonarsela e ballarsela".- _Tu hai delle mansioni diverse.-
Tuttavia, ti dico, premettendo che non mi sento missionario di nessuna delle mie idee o preferenze, che, se la cosa prendesse piede, potrei chiedere l'intervento su questo forum di amiche che quando scrivono fanno vibrare corde di violino, con grandissima competenza per esperienze dirette.-
E ti aggiungerei una cosa, ma temo di non poter essere abbastanza chiaro per cui prendila come una provocazione, caso mai qualcuno...
Non posso sindacare la qualità di un amore espresso da una mamma biologica perchè mi pare sia totale (cassonetti a parte), eterno, pieno, ma so come si muove una madre adottiva costretta a bandire dal suo vocabolario parole dolorose per una origine che si vuole rinnegare,dimenticare .-
Mentre scrivo, _alla TV c'è un film di Pozzetto che tratta la filiazione vista da due angolazioni diverse: _quella della madre che la vuole e del padre che la subisce.-
Va bene, _mi fermo qua.- _Felice sera.- -
RE: Adozioni; come dialogare del problema?
Sono qui da qualche tempo, dopo un leggero guasto del PC che mi stava rimandando al portatile, più rinfrancato di cinque minuti fa.-
Mi ero, proprio, scoraggiato.-
Il problema adozione, mia cara cherry, è un vero problema che, se ti coinvolge, ti rapisce totalmente dai tuoi pensieri correnti.-
Non è, dunque, un modo di organizzarsi, ma uno stato mentale che ti porta, molto spesso, alla sofferenza per inconcepibili lungaggini, per inspiegabili preferenze, per una voglia di essere mamma che tarda ad essere sodisfatta.-
Parlare di questo argomento, quindi, con chi non ha un minimo di coinvolgimento emotivo, potrebbe dare gli stessi effetti di chi vede, ma non legge, l'Avviso Elettorale del Comune.-
Come dire, cose scontate di nessun interesse vero ed immediato.-
L'adozione, invece, è qualcosa di eccezionalmente interessante, è un viaggio alla scoperta di nuove situazioni di vita, di gratifiche anche pubbliche, di rapporti delicati ed amorevoli, di totale dedizione alla causa ed all'origine della stessa.-
Si,certo, la legge parla di limitazioni ed è una delle più perfette (ma sempre perfettibile) al mondo.- Garantisce il minore,in caso di ADOZIONE SPECIALE (nazionale o internazionale), ma dà anche una mano agli aspiranti genitori lungo, ma anche dopo, l'iter che va in quella direzione.-
Per esempio, visto che hai proposto il problema, oltre ai tre anni di convivenza dimostrabile, è necessario che vi sia un matrimonio, che , ovviamente, puo' coprire questo lasso di tempo da solo. Ma un matrimonio, serio, forte, tenace, con basi solidissime senza interruzione alcuna neanche per un giorno.-
Occorre che tra figlio adottivo e il più giovane dei genitori ci siano almeno 18 anni di differenza, che il limite massimo tra il genitore più adulto e il futuro figlio ci siano non più di 45 anni di differenza.-
Ma dire di questi passi di una legge tanto articolata (184/1983 modificata quasi totalmente dalla 149/2001) è come ridurne la portata e la forza dal momento che neanche i predetti limiti sono rigidi di fronte a situazioni particolari su cui il giudice puo' derogare (esempio: un figlio già adottato da un genitore fuori quota (45) con un fratello bio ,fuori quota, dichiarato in stato di adottabilità).-
Tuttavia, nessuno pensi ad una passeggiata ,ma non pensi neanche a soluzioni impossibili, se non vi è preclusione verso il colore della pelle del bambino, alla sua età, alla sua razza, al numero di fratellini e, in fondo, anche all'eventuale problema fisico o mentale del bambino (che si puo' accettare, come rifiutare).- Dunque, una graduatoria di merito che deve dare il senso della maturità di una coppia in itinere.- E che sia in viaggio lo dimostrano i tanti ostacoli ed esami da superare, ivi compreso un corso per ottenere l'idoneità all'adozione internazionale, ma, quasi necessario, anche se la legge non lo contempla, per quella nazionale.-
Soldi, quasi niente per l'adozione nazionale (ovviamente, un terno all'otto) e somme importantissime per quella internazionale.-
L'affidamento ? E' una cosa diversa non sempre persequibile per via dei corsi, anche fuori provincia, da dover superare.- Ma, in questo caso, ci sarebbe un supporto economico (quasi 700 euro mensili) da parte delle autorità (spesso, al Nord, il Comune).-
Sulla mia ex qualità di genitore adottivo più giovane d'Italia (ora ce ne sono di più giovani) ne riparleremo in un'altra occasione.-
Grazie per l'attenzione.- -
RE: Adozioni; come dialogare del problema?
No, _no.... _un discorso così ad ampio raggio potrebbe verificarsi nel corso delle tante discussioni che scaturirebbero dal problema principale.-
Sarei solo presuntuoso se mi proponessi come conoscitore del problema sociale di figli voluti o non voluti, di adottati e non , di affidati e non.-
Com'è facile intuire, il problema, visto da questo punto di vista , farebbe scorrere fiumi di inchiostro, dal momento che neanche chi programma una paternità biologica o adottiva ne esce sempre soddisfatto.-
Piuttosto, io desidererei trattare del problema "adozione", dando le dritte necessarie perchè si possa, in qualche modo, riuscire, almeno, ad indicare una via maestra,pur se tanto tortuosa e difficile da percorrere.-
Essendo stato, poi, il padre adottivo più giovane d'Italia ed, ora, il nonno adottivo di ben tre nipotini, potrei aggiungere che, dal lato pratico, niente mi dovrebbe essere sconosciuto.-
Ma, oserei dire, anche dal lato legale... _avendo esercitato la mia attività quarantennale nell'ambito del servizio di stato civile del mio paese.-
E' un problema di grande attualità che potrebbe interessare tantissime persone alla ricerca della propria realizzazione genitoriale.-
Filosofare sul "perchè" e "per come" non mi dispiacerebbe, ma è bene iniziare col piede giusto.- Cominciamo col parlarne e poi il resto verrà da se ed è un "resto" socialmente impegnativo ed interessante.-
Mentre scrivo, il nipotino più piccolo mi legge la lettera e per me è una grande gioia, è il senso della pienezza totale, della realizzazione come genitore a tutti i livelli.-
Cordialmente.- -
Adozioni; come dialogare del problema?
Entro ed esco da questo sito senza riuscire a trovare qualcuno con cui dialogare.- Me lo imporrebbe un certo modo di essere, dal momento che, per fatti miei, avrei avuto un riscontro interessante di cui ne resto sempre ed oltremodo grato.-
Mi sono proposto come giardiniere "fai-da-te", ma con scarsi risultati, ora vorrei ripropormi come discreto conoscitore del problema "adozioni", giusto per trovare persone con cui fare un discorso mirato.-
Vengo da ***, sito in cui ho deciso di diradare le mie presenze.-
Non sono bravo a trovare le vie da percorrere nei siti per cui, pur sapendo che neanche questa è la strada giusta, vorrei rivolgermi alla cortesia dei moderatori perchè posizionassero questa mia dove è giusto che vada ad incastonarsi.-
Nel contempo, se fosse possibile, una dritta su un forum di interesse generale, visto che non riesco a trovarne uno.-
Grazie -
RE: Una cosa inaspettata.-
Se per te va bene, va bene anche per me.- Non ho visto cosa hai tolto di nuovo, ma se non l'avessi fatto,ti pregherei di togliere i capi d'imputazione,fermandoti ad "epiteti", per non essere riconosciuto, almeno, quasi con certezza.-
Grazie per la tua disponibilità.- -
RE: Una cosa inaspettata.-
Grazie,potrebbe andare, ma toglierei la specifica degli epiteti, indicandoli genericamente.-
Ora, bisogna modificare la successiva mia lettera togliendo, in toto, la parte relativa alla questione dei documenti mancanti nel mio fascicolo.-
Vorrei, così, evitare di tirarmi addosso le ire di magistrati e cancellieri.-
Insomma, vedi tu e fai in modo che con queste lettere non pregiudichino il mio stato.-
Veramente, se devo essere sincero, io toglierei tutta la discussione perchè non puo' servire a nessuno, neanche a livello di informazione.-
Infatti, il primo signore nella sua risposta ha parlato di "insufficienza di prove" che, mi pare, non esista più e l'avvocato,nella seconda risposta, ha driblato del tutto l'argomento per una questione di "stile" (da me condivisa).-
Ti viene difficile togliere tutto ? Vedi se puoi farlo e ti resterò grato.-
Caso mai, non potessi ,metti qualcosa della mia prima lettera ,annulla la mia seconda e la mia terza e, se vuoi, tanto c'è poco, puoi pubblicare le due lettere di risposta.-
Un caro saluto.- -
RE: Una cosa inaspettata.-
Sono alle prime armi con vs forum e, oltretutto, non capisco l'inglese a nessun livello.- Però, lingue a parte,sono capace di comprendere velocemente e di adattarmi.-
Mi pare di aver capito che sono fuori stanza e di questo mi scuso perchè, probabilmente, dovevo andare nel forum che ha ospitato il mio primo commento.-
Ora apprendo che è possibile intervenire, modificando o rendendo asettica , cioè senza riferimenti, una soria che mi sta creando qualche stato d'nsia.-
Comunque, grazie per la Vs disponibilità.-
Ho trovato, integralmente, quanto mi riguardava in :
epiteti in forum:ingiurie o diffamazione aggravata? Cerca in googleIl pezzo che mi riguarda è il quarto dal titolo :Ancora "diffamazione" su forum
Con profonda graditudine.-
Orlandino1 -
Una cosa inaspettata.-
Una cosa inaspettata non è certo questa lodevole iniziativa, che approvo, ma l'aver visto che il mio dialogo per una cosa abbastanza personale sia finita, integralmente, su google.- Ora, nessuna preoccupazione per quanto dichiarato perchè frutto di inoppugnabili situazioni di fatto, ma il timore di aver fornito delle armi alla mia controparte, mettendolo a conoscenza dei miei intendimenti.-
Da qui la domanda: poichè vedo che vi apprestate a fare della cernita su ciò che sarà scritto, non potreste farmi la cortesia di cancellare, oppure rendere senza riferimenti quanto scritto da me sulla sezione "legale" ?
Non vorrei che, per aver chiesto aiuto, mi sia data la zappa sui piedi.-
So benissimo che la cosa su google va in automatico, ma questa non era una eventualità prevista.-
Mi scuso per l'ulteriore fastidio, ma conto sulla vostra sensibilità.-
Orlandino1 -
Un orto fai da te.
Un orto fai da te ti dà immense soddisfazioni e ti allarga i confini della tua esistenza.
Mi dirai, ma come? Semplice, con l'orto imparerai ad attingere dalla tua pazienza a piene mani, fintanto che sarà quest'ultima, la pazienza, ad avere il sopravvento sul tuo carattere, rendendolo perfino serafico.
Un orto, tuttavia, non deve costituire motivo di stress per cui impariamo ad organizzarlo in modo scentifico.
Il mio gode di ale gocciolanti, una sorta di tubo che ad intervalli previsti, ti molla due goccioloni di acqua per il periodo che il tuo timer avrà programmato. Costo irrisorio, se si dispone di un pozzo o un canale da cui addurre acqua.
Ora, con la mia esperienza, ho capito che le zucchine di 40 giorni hanno bisogno di più acqua per cui, ricorrendo a dei gocciolatoi, riesco a dare alla pianta ben nove litri di acqua l'ora. Intanto, il mio timer segna due interventi di soli 15 minuti ancora sufficienti, secondo me, per soddisfare fagiolini, melenzane, pomidoro, insalate, cicorie, e molto altro ancora.
Quando vuoi, io sono qui. -
RE: Buongiorno, mi chiamo Gaetano.
Devo dire che per me è, sicuramente una novità, a cui mi adattero' con grande entusiasmo. Dunque il titolo, se facente parte del testo, potrebbe non essere riportato ed il testo restare senza, diciamo, soggetto.
Va bene, ma ,forse, ci mettero' di più per lo spazio dopo la punteggiatura, dal momento che ho assunto questa abitudine da tantissimi anni.
Caso mai mi dovesse sfuggire, vi chiedo un po' di pazienza. -
RE: Probabilmente,mi sto....
Vi trovo veramente molto carini.
Ma quante moderatrici!!! Mi fa piacere, _si vede che il sito è ben frequentato.
Portare qui le amiche? Mi sembra prematuro, _ammesso che si riesca a schiodarle... _sai, _a a volte ci si affeziona e l'angolo diventa come un conosciuto salotto.
Vogliamo parlare di lemoncello? Non ho difficoltà a dirti che molto spesso cio' che viene spacciato come agrume (limoni) di origine protetta, _poi sono, _in effetti, _i nostri limoni di Sicilia che ne prendono il posto, perchè acquistati da altri (quelli dell'origine protetta), _rigorosamente, con la fogliolina ancora attaccata.
Un po' come la malvasia di Lipari, _isola davanti al mio bel paese, _di cui è pieno il mondo, _mentre la capacità di produzione del luogo è veramente una cosa da ridere. _E lo zibibo di Pantelleria? Bustine, _...ammenocchè non si sia nel novero dei pochissimi eletti.
Ma c'è un'altro modo di produrre il limoncello (o lemoncello), _solo che così come te lo proporro', _si va al settimo cielo e poi si ritorna, _per berne ancora, _rigorosamente ghiacciato.
Penso che la ricetta sia universale per cui non insisto, _che anche il procedimento sia abbastanza noto, ma il prodotto da impiegare è un agrume diverso, _più profumato, _più esclusivo che si chiama "limette" (da noi da sempre "limoncello"). _Ebbene,sostituire il limone con il "limoncello, _ossia la "limette" significa dare al palato cio' a cui anela ed al naso un soave profumo di delicato giardino di limoni i fiore.
Provare per credere.
Ciao, _Lorenzo, _quando vuoi sono sempre disponibile. -
Probabilmente,mi sto....
...infilando in un vicolo cieco. _Premesso che ho il privilegio di avere una moglie che fa solo la casalinga (figlia di casalinga e nipote di casalinga) _per cui, _in casa mia non mancano i buoni e tradizionali piatti e tantissimi amici, _ciò che, _oggi, _voglio offrirvi, _caso mai vi interessasse è il giardinaggio.
Naturalmente, _alla buona, _da inventare e, _forse, _anche da godere.
L'esperienza non mi manca, _avendo interrato il mio primo pomodoro all'età di otto anni ed in un periodo prossimo all'autunno.-
Ricordo che mio papà mangiò questi pomodori, _ormai perennemente verdi, fino all'ultimo per amore del suo frugoletto.-
Naturalmente, _si potrà parlare di impianti di irrigazione, _di terrazza fiorite, _di balconi colorati e di quant'altro attiene all'agricoltura, _fertilizzanti e lavaggi compresi.-
Gli agrumi, _la mia forza !
Da qualche altra parte ho un sacco di amiche affezionate, _perché non tentare di fare la nostra conoscenza? _Nessun pericolo di sorprese: _non ci parleremo mai, _non ci incontreremo mai, _non ci saranno problemi di alcun genere a inventare.- Il web sarà il nostro più bel salotto.-
Vedrete,staremo bene assieme.-
Aspetto le vostre domande che non devono riguardare il vino che so solo bere (ma in piccole quantità e ,rigorosamente,a tavola).-
Un caro saluto.-
Orlandino -
RE: Buongiorno, mi chiamo Gaetano.
Si, _ci vediamo laggiù.
Ora vado a dare un'occhiata e poi includo la stanza tra i preferiti.-