Su questa iniziativa non ho ricevuto alcun riscontro, anzi la richiesta era ben diversa ovvero.. richiedevano l'accesso al database e-mail. Va bene tutto, ma accedere "gratuitamente" ad un database che ho precedentemente acquistato presso poste italiane mi sembra eccessivo. Il database comprende 50.000 indirizzi e-mail nonchè anagrafica di clienti aziendali che poste italiane acquisisce mediante i vari contratti stipulati.
Ok creare nuove realtà, ma il credere di truffare mi sembra un po eccessivo.

Accade raramente, ma accade.
Bisogna per l'appunto contestare ancora paypal, in caso di mancata risposta si inizia con l'invio quindicinale di fattura con relativi adebiti sempre in fattura delle quote di rilavorazione della stessa, che non deve essere mai superiore al 2% adebitandola come spesa amministrativa. E allegando alla fattura gli avvisi che nel caso di mancato pagamento verrà inviato un ente di riscossione con il relativo aggravio delle spese.
E' utile avvalersi delle società di recupero credito.

Saluti
Roberto Boi

Esattamente devi fornirti di un pos a bordo tutto il mondo eccetto l'italia è dotato di pos sul tourisme bus siamo ancora all'eta' della pietra :D, tutte le banche e società di credito eccetto poste business erogano il servizio POS GSM definito anche mobile pos. E' un pos senza fili che si avvale delle connessioni GSM, GPRS, UMTS e HSBPA. Oppure ci si puo' avvalere di un pos telefonico ma quest'ultima opzione la metterei da parte per l'elevata spesa di start-up (acquisto del software, sottoscrizione telefonica a numerazione protetta etc)
A colpo sicuro Banca Sella eroga questo genere di servizio per chiarimenti è un bene indirizzarsi presso la propria banca.

Per quanto riguarda la seconda opzione ovvero la richiesta del numero di carta di credito, lo sconsiglierei vivamente sia perche' è un reato penale, sia perchè i diritti di tutela del consumatore non prevedono questa opzione ASSOLUTAMENTE ILLEGALE.
Per gli annullamenti all'ultimo minuto, si puo' fare qualcosa. Ma non di certo adebitare l'intero costo del servizio ma una parta o tantum che non deve superare il 37% del costo in questo caso tour. Or in caso di pagamento anticipato, la restituzione dell'importo trattanendone la tantum. Tutte queste operazioni devono essere espressamente indicate nei termini e condizioni di espletazione del servizio. Nel caso in cui vengano accreditate penali senza che vi sia espressamente dichiarato sul contratto di "vendita" si è passabili di querela e le relative sanzioni punite dal codice penale a seguire, quali truffa etc

Saluti

Roberto Boi

I pos virtuali, ovvero pagamento tramite carta di credito mediante la rete hanno perfezionato i metodi di sicurezza affinche' non vengano clonate per l'appunto le carte di credito.
La banca che ne determina il trattamento dei dati diventa cordinatrice del pos, l'esercente non viene a conoscenza dei dati della carta, ma di un semplice codice di transazione che tramite i dati anagrafici contenuti sulla carta ricollega automaticamente il pagamento attraverso i software di gestione del e-shop. Sui C/C aziendali non apparira' il numero della carta ma bensi' il numero di transazione registrato dalla Banca.
Inoltre vorrei aggiungere che sono fasulle le voci in campo di clonazione delle carte di credito, le statistiche confermano che le carte vengono clonate piu frequentemente dagli esercizi commerciali tradizionali dove i dati passano sotto gli occhi del commerciante, commesso etc.

Saluti
Roberto Boi

E' esattamente una nuova scusa per cercare di scaricare il prodotto/servizio e annullare subito dopo la transazione. Paypal purtroppo non ha ancora messo in sicurezza questa pratica. E' un bene segnalare a Paypal il fatto accaduto portando alle prove concrete un documento che attesti che tizio ha sottoscritto un contratto di vendita, che ha eseguito il download (nel caso ci fosse), ma che successivamente ha annullato la transazione. Paypal dopo le dovute verifiche adebita automaticamente sul conto il costo di transazione senza che l'utente ne dia il consenso. Denuncia alle autorità il baby truffatore, lo segnala nei registri e lo inserisce in black list. Letteralmente questa persona non avra' piu' accesso a paypal con le sue generalità anagrafiche, piu' tutte le sanzioni penali a cui va incontro.
Per avere questo servizio devono essere utilizzati i sistemi paypal per e-commerce

Saluti
Roberto

Non mi mai posto questo problema, poichè non trovando sul web o comunque sulle normative rea inerente il commercio elettronico un testo sintetico. Ho per l'appunto letteralmente copiato le condizioni e le normative adattondolo al tipo di merceologia offerta presso la mia attività.
Gli obblighi a cui si deve normalmente sottostare sono per l'appunto il diritto di recesso, la garanzia di 24 mesi per difetti di conformità ai sensi del Dlgs 206/05. La garanzia di 24 mesi ai sensi del Dlgs 206/05 si applica al prodotto che presenti un difetto di conformità, purché il prodotto stesso sia utilizzato correttamente, nel rispetto della sua destinazione d'uso e di quanto previsto nella documentazione tecnica allegata. Tale garanzia è riservata al Consumatore privato (persona fisica che acquista la merce per scopi non riferibili alla propria attività professionale, ovvero effettua l'acquisto senza indicare nel modulo d'ordine un riferimento di Partita IVA).TRATTO DAL MIO E-COMMERCE
La compilazione del DDT o LDT obbligatoria in caso di spedizioni , il codice produttore di ciascun articolo. Inoltre il modo in cui si andrà a trattare i dati personali nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy. Vincoli contrattuali che l'azienda pone, ovvero quando viene evaso l'ordine, come e dopo cosa.

Spero di essere stato utile in qualche modo.

Saluti

Roberto

Salve a tutti,
finalmente un forum utile nel rispondere alle mille perplessità che mi pongo nel erogare del commercio e-commerce. Vi ho trovati nel momento in cui cercavo altri utilizzatori della clickcity e-shop 2.0.
Saluti

Roberto Boi

Inizialmente si chiede per cosa si intende costo esagerato, seconda cosa il peso e il volume specifico del prodotto spedito. Per la spedizione è un bene non utilizzare i corrieri nazionali che effettuano principalmente spedizioni non alimentari, ma di avvalersi dei corrieri dedicati. A prescindere spedire costa, ha un costo rilevante sul ricarico aziendale rispetto a quanto lo si pensi. E' un bene richiedere dei preventivi alle società di trasporto su terra, e cercare di ammortizzarle all'interno del costo della merce stessa.

saluti
Roberto Boi

Il discorso corrieri è un bel dilemma.
Io personalmente ne uso diversi, non tengo conto solamente per volume e peso specifico ma anche dal trattamento che subiscono i colli allo smistamento prevenendo danni da lanci di colli espressamente fragili.
Bartolini Spa non è adatto a spedizioni contenti materiali quali vetro e di facile rottura, in quanto lo smistaggio del collo avviene in modo barbaresco al lancio, pertanto i colli arrivano a destinazione deformati.
I corrieri piu' amati in italia sono per l'appunto SDA, poiche' possiedono anche il trasporto aereo di proprieta' e non si avvalgono di esso tramite acquisizioni di servizio andando pergiunta a risparmiare sulle elevatissime spese di trasporto.
Mail boxet etc è adatto per le spedizioni estere, Ups per le spedizioni oltre europa.
I preventivi che vengono svolti dalle società sono fatti esclusivamente calcolando il volume del traffico di spedizione. Ad esempio se non si superano i 40 colli mensili è un bene non utilizzare i corrieri privati ma affidarsi alle spedizioni offerte dai PTB. Le convenzioni postali tengono conto in parte al calcolo volume e peso in quanto fissano un massimo di 30kg per collo per un determinato volume del collo, ma si puo' evadere normalmente eccedendo leggermente sulle dimensioni appunto dello stesso.
Le convenzioni partono da uno sconto del 30% fino ad arrivare al 56% il prezzo che si deve tener presente è per l'appunto il costo di una spedizione da privato. Per ottenerne lo sconto delle spedizioni postali occorre preventivamente aprire un conto impresa presso poste, e sottoscriverne la convenzione.

Il problema della concorrenza sleale è data dal fatto che non è possibile vi siano domini registrati uguali inquanto alla registrazione vengono per l'appunto notificati se i domini sono simili. In quanto alla copia del materiale, se esplicitamente esposto nelle FAQ non puo' essere copiato, il sito deve essere protetto pero' da copyright in quanto la parte offesa puo' leggittimamente fare causa ad un clone che copia o parzialmente adotta i testi sull'altro e-commerce.
La concorrenza sleale in questo caso marketing concorrenziale puo' esistere se il dominio con immagini e testi sono protetti da copyright, in caso contrario si passa dalla ragione al torto in pochissimi istanti. A prescindere io mi chiedo, chi non ha mai copiato nulla a livello e-commerce???
Le immagini di un prodotto servizio vengono scopiazzate qua e la per la rete, in assenza di esse vengono prodotte homemade e quant'altro. E' un bene, prima di intraprendere qualsiasi azione legale accertarsi che non vi siano altri e-commerce nati prima di noi, con gli stessi requisiti presso il quale noi ci sentiamo offesi. Una volta innescata la macchina giudiziaria non si puo' tornare indietro e ipotizzando, qualvolta idee, temi o testi possono essere uguali o simili ad un altro con diverso sito ma protetto da copyright, immaginiamone gli effetti penali che ne puo' provocare.

a presto
Roberto Boi

A mio avviso un immagine in anteprima troppo grande, elimina la curiosità del cliente. Non è assolutamente vero che un cliente guarda l'estetica e i dettagli del prodotto al primo sguardo. Cio che lo colpisce a primo sguardo è il prezzo, l'immagine di anteprima gli serve solo per capire cosa sta acquistando. Successivamente, nella pagina in cui ha la spiegazione del prodotto guarda bene l'immagine ma raramente legge la spiegazione del prodotto, caratteristiche e componenti.
Vado leggermente controcorrente ma alla fine sui sondaggi fatti tramite piattaforma esterna allo speedy shop, il cliente non guarda l'immagine ma per l'appunto prezzi, spese di spedizione e quant'altro giovino al portafogli.
Saluti
Roberto Boi

Per inviare newsletter informative io utilizzo da 2 anni il SEND BLASTER PRO costa 80 dollari, e si possono inviare fino a 100.000 e-mail per volta. facile da utilizzare per utenti come me, che al contempo ho impiegato qualche mese a comprendere l'uso dello speedy shop del Signor Strongone, e non lo nego. Conosco anche un altro tipo di sendblaster ovvero quello free ma ha un massimo di 200 e-mail al mese, non opportuna per una campagna marketing ad alto traffico.
Il sendblaster pro ha incorporate 80 template preimpostate, una griglia per controllare la velocità e prevenire lo spam sul provider. Purtroppo pero' per evitare che scatti l'antivirus è un bene disattivare la funzione di protezione posta elettronica nei momenti in cui si sta utilizzando il send blaster.
Roberto Boi