Nella dichiarazione risulterebbero tasse complessive pari a 2.000

Poichè ne hai già pagato 4.000 nel corso dell'anno (sotto forma di ritenute subite, che non si chiamano ritenute D'ACCONTO per caso!), la conclusione è un credito di 2.000 che puoi scegliere di tenere da parte con l'idea di compensarlo oppure farlo valere nella dichiarazione successiva, chiederlo a rimborso o un mix fra le varie ipotesi.

arrivato lla conclusione che...
per un professionista che fattura con esenzione, nel caso specifico un medico ed acquista beni amm.li non conviene assolutamente il forfettino.
Motivazioni:
pro-rata iva bassa se non nulla
sospensione degli amm.ti se si passa dopo 3 ani al forfettone
bastano questi 2 elementi per avere un'imposta sost più alta del cugino forfettone.

Diciamo che il forfettino conviene a chi fattura con iva e non in esenzione e se acquista beni strumentali di piccoli importi (2/3000)

Grazie a tutti...

ps
se vi servisse ho fatto un buon excel
con confronto i 2 regimi su 5 anni

MEDICO CON REGIME NIP
PER POI PASSARE AL FORFETTONE AL TERZO ANNO...
NON CONVIENE
SE IL MEDICO FATTURA IN PREVALENZA IN ESENZIONE
ED ACQUISTA BENI STRUMENTALI.

Il Nip **conviene **solo a chi non ha la pro-rata oppure una percentuale bassissima di clienti in esenzione e acquisto di beni amm.li limitati.

Saluti a tutti!!

Salve Ogard,
per quanto riguarda la definizione di "organizzazione stabile" si fa riferimento ad un'attività organizzata senza l'ausilio di dipendenti e con scarsi investimenti nell'attività svolta. Considerata l'entità degli investimenti di cui parla, anche se in parte acquistati con finanziamenti a fondo perduto non credo che possa essere esentato dal pagamento dell'IRAP.
Inoltre poichè l'Irap è regionale, se svolge la sua attività in Toscana dovrà versare l'aliquota a tale regione. Mi sembra che per tale regione ci siano delle agevolazioni per i servizi prestati alle persone ma bisognerebbe conoscere la sua effettiva professione.
Per i beni strumentali, bisognerebbe verificare le modalità di pagamento e comunque il costo per l'acquisto di beni strumentali finanziato da fondi di investimento a fondo perduto non dovrebbero essere considerati tra i costi da scalare dai ricavi presunti. Tuttavia non escludo delle conclusioni differenti poiché sarebbe opportuno conoscere la normativa che le ha permesso l'accesso a tale tipologia di investimento.