Ciao Nofamily,

in verità queste cose non sono dettate dalle norme sulle successioni o sulla proprietà, altrimenti l'affittuario non potrebbe far entrare nessuno nella casa che abita, se il proprietario non è d'accordo.
Diciamo che gli "utilizzatori" di una casa hanno il diritto ad utilizzarla in tutti i suoi aspetti, quindi anche a far entrare amici e conoscenti.
Ovvio che gli altri utilizattori potrebbero opporsi se l'uso di uno lede l'uso degli altri.
Inoltre, se uno degli utilizzatori è anche genitore degli altri, si ricollegano altre questioni di non poco conto.

Quello che posso dirti è che in casi del tipo che adombri tu (un genitore che impedisce ai figli di far entrare amici in casa) è una questione nella quale difficilmente entra un giudice, e che in linea di massima sarebbe preferibile fosse regolata dal buon senso, tramite accordi tra le parti.
Se una delle parti, il genitore nel caso specifico, fa valere diritti di proprietà e di altro tipo, creando così una situazione di difficile accordo, ci si potrebbe anche, in teoria, rivolgersi ad un giudice, principalmente per una eventuale vendita forzosa, ma è altamente sconsigliabile perchè in casi del genere, secondo me, ci perdono tutti. E poi perchè i tempi della giustizia sono ormai decennali.

Essendo la tua domanda generica, quindi, ti rispondo che genericamente è meglio che cerchiate un accordo bonario.
Se ciò non fosse possibile, ulteriori passi dipendono necessariamente da cosa avviene in concreto e le modalità con le quali il genitore impedisce l'accesso agli amici.